Intensa giornata di confronto al Centro Arpa. Toccati i principali temi ambientali, economici e sociali
(Cittadino e Provincia) – Isola Polvese, 13 settembre ’18 - Polvese laboratorio per lo sviluppo del territorio del Trasimeno. E’ stata un’intensa giornata di confronto quella che si è svolta oggi al Centro sui cambiamenti climatici e biodiversità dell’Arpa, che ha toccato molti temi ambientali, economici e sociali e che si è conclusa nel pomeriggio con l’intervento della presidente della Giunta regionale Catiuscia Marini.
Nella prima parte della giornata rappresentanti delle istituzioni locali, di associazioni ambientaliste, organizzazioni imprenditoriali e sindacali, operatori economici e del turismo, docenti universitari hanno dato vita a quattro tavoli tematici, per analizzare lo stato dell'arte e mettere insieme idee e proposte sui temi della rigenerazione del patrimonio pubblico e trasporti alternativi, quadro normativo e semplificazione, turismo, beni culturali e ambientali per uno sviluppo sostenibile, fauna, microfauna e Centro ittiogenico.
"Duplice l'obiettivo che ci siamo posti – ha detto l'assessore regionale Antonio Bartolini – quello di condividere le basi conoscitive e normative volte a risolvere le problematiche del lago, con gli strumenti che può mettere in campo la Regione, e quello di definire insieme un programma di attività per il rilancio del territorio, le esigenze di sviluppo sostenibile, l'occupazione, la valorizzazione anche attraverso un percorso per il riconoscimento Unesco del Trasimeno come patrimonio dell'umanità".
Fra i temi affrontati l’attività dell'Unione dei Comuni, cui la Regione intende affidare la gestione di deleghe attualmente in carico alla Provincia, "completando il percorso di riforma che permetterà direttamente al territorio di gestire funzioni e materie che riguardano abitanti, imprese e ambiente per una migliore e più efficiente gestione degli interventi".
"Solo applicando il principio dell'unione fa la forza – ha detto l'assessore Bartolini – raggiungeremo l'obiettivo della semplificazione istituzionale. Il territorio del Trasimeno è l'unico finora a credere e vedere il futuro nell'unione dei Comuni. Un punto di forza e di sperimentazione in un processo che ci vede impegnati non solo a superare le diverse problematiche per il futuro del Trasimeno, ma anche a reperire le necessarie risorse, percorrendo anche la strada dell'autonomia legislativa della Regione".
"Come Unione dei Comuni del Trasimeno – ha sottolineato il presidente della Giunta dell'Unione, il sindaco di Magione Giacomo Chiodini – per quanto riguarda quadro normativo e semplificazione, ci aspettiamo un ruolo centrale sia regolatorio che operativo in merito alla gestione del demanio, delle darsene, delle concessioni demaniali. Un altro tema fondamentale – ha aggiunto – è quello delle regole del Piano del Parco naturale, di cui nessuno vuol mettere in discussione l'esistenza, ma nel quale chiediamo regole più chiare e semplici. Rimane poi – ha concluso Chiodini – il tema delle risorse per il taglio delle alghe, i dragaggi, privi di finanziamenti, la lotta ai chironomidi su cui va fatto di più, così come servono risorse su investimenti e manutenzioni per darsene, pontili e lungolago".
"Per lo sviluppo del Trasimeno – ha detto Roberto Ferricelli, consigliere della Provincia di Perugia delegato per il Trasimeno e sindaco di Piegaro – sono stati raggiunti importanti risultati fin tanto che gli strumenti dati alla Provincia sono stati sufficienti. Nell'ultimo quadriennio, con una serie di concatenazioni, la riforma delle Province non conclusa, minori risorse a disposizione per la gestione delle tematiche del lago, sono intervenuti meccanismi di difficoltà. Dobbiamo perciò guardare all'evoluzione futura, all'Unione dei Comuni e alla legge delega che la Regione sta costruendo, e dobbiamo definire nuovi modelli per lo sviluppo perché quelli di prima non guardano più al futuro. Condivido – ha proseguito – le tematiche poste anche dal sindaco di Castiglione del Lago, Sergio Batino, sul Piano stralcio per il Trasimeno e sul Parco: è necessario semplificare la normativa per coniugare tutela dell'ambiente e gestione attenta allo sviluppo. Alla Regione vogliamo fornire spunti ed idee chiedendo di accoglierli e trasformarli in indicazioni e risposte concrete in tempi brevi".
LA18007.ET
(Cittadino e Provincia) – Isola Polvese, 13 settembre ’18 - Polvese laboratorio per lo sviluppo del territorio del Trasimeno. E’ stata un’intensa giornata di confronto quella che si è svolta oggi al Centro sui cambiamenti climatici e biodiversità dell’Arpa, che ha toccato molti temi ambientali, economici e sociali e che si è conclusa nel pomeriggio con l’intervento della presidente della Giunta regionale Catiuscia Marini.
Nella prima parte della giornata rappresentanti delle istituzioni locali, di associazioni ambientaliste, organizzazioni imprenditoriali e sindacali, operatori economici e del turismo, docenti universitari hanno dato vita a quattro tavoli tematici, per analizzare lo stato dell'arte e mettere insieme idee e proposte sui temi della rigenerazione del patrimonio pubblico e trasporti alternativi, quadro normativo e semplificazione, turismo, beni culturali e ambientali per uno sviluppo sostenibile, fauna, microfauna e Centro ittiogenico.
"Duplice l'obiettivo che ci siamo posti – ha detto l'assessore regionale Antonio Bartolini – quello di condividere le basi conoscitive e normative volte a risolvere le problematiche del lago, con gli strumenti che può mettere in campo la Regione, e quello di definire insieme un programma di attività per il rilancio del territorio, le esigenze di sviluppo sostenibile, l'occupazione, la valorizzazione anche attraverso un percorso per il riconoscimento Unesco del Trasimeno come patrimonio dell'umanità".
Fra i temi affrontati l’attività dell'Unione dei Comuni, cui la Regione intende affidare la gestione di deleghe attualmente in carico alla Provincia, "completando il percorso di riforma che permetterà direttamente al territorio di gestire funzioni e materie che riguardano abitanti, imprese e ambiente per una migliore e più efficiente gestione degli interventi".
"Solo applicando il principio dell'unione fa la forza – ha detto l'assessore Bartolini – raggiungeremo l'obiettivo della semplificazione istituzionale. Il territorio del Trasimeno è l'unico finora a credere e vedere il futuro nell'unione dei Comuni. Un punto di forza e di sperimentazione in un processo che ci vede impegnati non solo a superare le diverse problematiche per il futuro del Trasimeno, ma anche a reperire le necessarie risorse, percorrendo anche la strada dell'autonomia legislativa della Regione".
"Come Unione dei Comuni del Trasimeno – ha sottolineato il presidente della Giunta dell'Unione, il sindaco di Magione Giacomo Chiodini – per quanto riguarda quadro normativo e semplificazione, ci aspettiamo un ruolo centrale sia regolatorio che operativo in merito alla gestione del demanio, delle darsene, delle concessioni demaniali. Un altro tema fondamentale – ha aggiunto – è quello delle regole del Piano del Parco naturale, di cui nessuno vuol mettere in discussione l'esistenza, ma nel quale chiediamo regole più chiare e semplici. Rimane poi – ha concluso Chiodini – il tema delle risorse per il taglio delle alghe, i dragaggi, privi di finanziamenti, la lotta ai chironomidi su cui va fatto di più, così come servono risorse su investimenti e manutenzioni per darsene, pontili e lungolago".
"Per lo sviluppo del Trasimeno – ha detto Roberto Ferricelli, consigliere della Provincia di Perugia delegato per il Trasimeno e sindaco di Piegaro – sono stati raggiunti importanti risultati fin tanto che gli strumenti dati alla Provincia sono stati sufficienti. Nell'ultimo quadriennio, con una serie di concatenazioni, la riforma delle Province non conclusa, minori risorse a disposizione per la gestione delle tematiche del lago, sono intervenuti meccanismi di difficoltà. Dobbiamo perciò guardare all'evoluzione futura, all'Unione dei Comuni e alla legge delega che la Regione sta costruendo, e dobbiamo definire nuovi modelli per lo sviluppo perché quelli di prima non guardano più al futuro. Condivido – ha proseguito – le tematiche poste anche dal sindaco di Castiglione del Lago, Sergio Batino, sul Piano stralcio per il Trasimeno e sul Parco: è necessario semplificare la normativa per coniugare tutela dell'ambiente e gestione attenta allo sviluppo. Alla Regione vogliamo fornire spunti ed idee chiedendo di accoglierli e trasformarli in indicazioni e risposte concrete in tempi brevi".
LA18007.ET