(Cittadino e Provincia) Massa Martana 30 agosto ’18 - Sapevate che anche i violoncelli possono avere un nome? C’è n’è uno che si chiama “Carlo Antonio Testore”. Ha una certa età perché la sua data di nascita risale al 1736, è uno strumento preziosissimo e delicato ma da anni si affida con totale fiducia alle mani del maestro Luciano Tarantino. Così sarà anche nella sera (ore 21,15) di venerdì 31 agosto, nella suggestiva cornice del Chiostro della Pace, per il concerto che si tiene nell’ambito della XIX edizione di Umbria Music Fest, con il patrocinio del Comune di Massa Martana. “Cello in the Universe”, è il titolo che il maestro Luciano Tarantino ha voluto dare al suo “concerto esplorativo per violoncello solo”, un viaggio itinerante nel tempo e nei luoghi di tutto il mondo. Un viaggio che venerdì sera comincerà nel Seicento con il Capriccio n° 1 di Evaristo Felice Dall’Abaco e con il preludio dalla 3° Suite di Johann Sebastian Bach, per proseguire con Asturia di Isaac Albéniz, En Piste e Poneys dalla Suite Mon Cinque di Paul Tortelier, una Sonata di Sergei Prokofiev, la Toccata capricciosa di Miklos Rozsa, la Song n° 2 di Philip Glass, un Tango di Astor Piazzolla, la Suite in 4 movimenti dai temi orientali di Alexandre Tcherepnin, per finire con la Lamentatio di Giovanni Sollima.
Il programma della serata esplicita in maniera netta la capacità e la scelta del maestro Tarantino di misurarsi con la musica senza confini di tempo, di luoghi e, si deve aggiungere, di generi. Il che ne fa (Luciano Tarantino è nato nel 1977 a Bari, si diploma giovanissimo) uno dei protagonisti di una nuova generazione di esecutori, forte anche degli studi compiuti con i giganti del violoncello: da Rostropovich a Ormezowski, da Mork a Geringas e Monighetti e delle esperienze maturate con i direttori con i quali ha suonato: Lorin Maazel, Giuseppe Sinopoli, Frubeck Deburgos, Kirill Pretrenko, Eliau Inbal, Gianandrea Noseda, Iaffrey Tate…
Con questo concerto si conclude un’estate nel corso della quale la musica classica ha avuto un posto d’onore dando concretezza a una politica che tende a favorire eventi in grado di coniugare e promuovere il territorio e la cultura. Preziosa, a questo fine, ancora una volta la collaborazione con la Associazione culturale “Umbria Music Fest”, presieduta da professor Francesco Tofanetti e di cui è Direttore il maestro Walter Attanasi, uno dei direttori d’orchestra più versatili, originali e interessanti della sua generazione. Qualità che lo hanno portato a dirigere in tutti i più prestigiosi teatri del mondo e a misurarsi con i giganti del jazz.
Massa18014.red
(Cittadino e Provincia) Massa Martana 30 agosto ’18 - Sapevate che anche i violoncelli possono avere un nome? C’è n’è uno che si chiama “Carlo Antonio Testore”. Ha una certa età perché la sua data di nascita risale al 1736, è uno strumento preziosissimo e delicato ma da anni si affida con totale fiducia alle mani del maestro Luciano Tarantino. Così sarà anche nella sera (ore 21,15) di venerdì 31 agosto, nella suggestiva cornice del Chiostro della Pace, per il concerto che si tiene nell’ambito della XIX edizione di Umbria Music Fest, con il patrocinio del Comune di Massa Martana. “Cello in the Universe”, è il titolo che il maestro Luciano Tarantino ha voluto dare al suo “concerto esplorativo per violoncello solo”, un viaggio itinerante nel tempo e nei luoghi di tutto il mondo. Un viaggio che venerdì sera comincerà nel Seicento con il Capriccio n° 1 di Evaristo Felice Dall’Abaco e con il preludio dalla 3° Suite di Johann Sebastian Bach, per proseguire con Asturia di Isaac Albéniz, En Piste e Poneys dalla Suite Mon Cinque di Paul Tortelier, una Sonata di Sergei Prokofiev, la Toccata capricciosa di Miklos Rozsa, la Song n° 2 di Philip Glass, un Tango di Astor Piazzolla, la Suite in 4 movimenti dai temi orientali di Alexandre Tcherepnin, per finire con la Lamentatio di Giovanni Sollima.
Il programma della serata esplicita in maniera netta la capacità e la scelta del maestro Tarantino di misurarsi con la musica senza confini di tempo, di luoghi e, si deve aggiungere, di generi. Il che ne fa (Luciano Tarantino è nato nel 1977 a Bari, si diploma giovanissimo) uno dei protagonisti di una nuova generazione di esecutori, forte anche degli studi compiuti con i giganti del violoncello: da Rostropovich a Ormezowski, da Mork a Geringas e Monighetti e delle esperienze maturate con i direttori con i quali ha suonato: Lorin Maazel, Giuseppe Sinopoli, Frubeck Deburgos, Kirill Pretrenko, Eliau Inbal, Gianandrea Noseda, Iaffrey Tate…
Con questo concerto si conclude un’estate nel corso della quale la musica classica ha avuto un posto d’onore dando concretezza a una politica che tende a favorire eventi in grado di coniugare e promuovere il territorio e la cultura. Preziosa, a questo fine, ancora una volta la collaborazione con la Associazione culturale “Umbria Music Fest”, presieduta da professor Francesco Tofanetti e di cui è Direttore il maestro Walter Attanasi, uno dei direttori d’orchestra più versatili, originali e interessanti della sua generazione. Qualità che lo hanno portato a dirigere in tutti i più prestigiosi teatri del mondo e a misurarsi con i giganti del jazz.
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