(Cittadino e Provincia) Montone, 10 aprile ‘18 – Sabato 14 aprile, alle 21, ultimo appuntamento della stagione al teatro San Fedele di Montone.
In scena lo spettacolo “Due passi sono”, una favola poetica scritta, diretta e interpretata da Cristina Minasi e Giuseppe Carullo, due giovani talentuosi teatranti di Messina che dopo aver vinto il Premio Scenario Ustica 2011, il premio In-Box 2012 e il premio internazionale Teresa Pomodoro 2013 continuano a riscuotere successi in tutta l'Italia.
I due protagonisti affrontano la vita con ironia, rinnovata fantasia e con un pizzico di ilarità in una drammaturgia efficace, acuta e ben scritta.
Due piccoli esseri umani, un uomo e una donna dalle fattezze ridotte, si ritrovano sul grande palco dell’esistenza, nascosti nel loro mistero della vita che li riduce dentro uno spazio sempre più stretto, dall’arredamento essenziale, stranamente deforme, alla stregua dell’immaginario dei bimbi in fase febbricitante. Sembrano essere chiusi in una scatoletta di metallo, asettica e sorda alle bellezze di cui sono potenziali portatori, ma un ‘balzo’ aprirà la custodia del loro carillon.
Un’esibizione da non perdere che conclude un’altra brillante stagione del San Fedele, realizzata e curata con passione dall’associazione culturale “Residenze Instabili” e promossa dall’amministrazione comunale del borgo.
Montone18017.IC
(Cittadino e Provincia) Montone, 10 aprile ‘18 – Sabato 14 aprile, alle 21, ultimo appuntamento della stagione al teatro San Fedele di Montone.
In scena lo spettacolo “Due passi sono”, una favola poetica scritta, diretta e interpretata da Cristina Minasi e Giuseppe Carullo, due giovani talentuosi teatranti di Messina che dopo aver vinto il Premio Scenario Ustica 2011, il premio In-Box 2012 e il premio internazionale Teresa Pomodoro 2013 continuano a riscuotere successi in tutta l'Italia.
I due protagonisti affrontano la vita con ironia, rinnovata fantasia e con un pizzico di ilarità in una drammaturgia efficace, acuta e ben scritta.
Due piccoli esseri umani, un uomo e una donna dalle fattezze ridotte, si ritrovano sul grande palco dell’esistenza, nascosti nel loro mistero della vita che li riduce dentro uno spazio sempre più stretto, dall’arredamento essenziale, stranamente deforme, alla stregua dell’immaginario dei bimbi in fase febbricitante. Sembrano essere chiusi in una scatoletta di metallo, asettica e sorda alle bellezze di cui sono potenziali portatori, ma un ‘balzo’ aprirà la custodia del loro carillon.
Un’esibizione da non perdere che conclude un’altra brillante stagione del San Fedele, realizzata e curata con passione dall’associazione culturale “Residenze Instabili” e promossa dall’amministrazione comunale del borgo.
Montone18017.IC