(Cittadino e Provincia) – Cascia, 11 gennaio ’18 – Sull’ubicazione della nuova struttura Polivalente di Cascia, l’amministrazione comunale risponde al gruppo Cascia Domani. “Riteniamo opportuno focalizzare l'attenzione su due punti importanti – si legge in una nota – la tipologia della nuova struttura e delle sue finalità e l’attenzione e rispetto delle norme che regolano l'occupazione di un suolo in caso di emergenza. La nuova struttura Polivalente, costruita con criteri antisismici, nasce come centro di aggregazione sociale ma anche come primo luogo di accoglienza per le persone in caso di calamità naturali. L'amministrazione, nella scelta dell'ubicazione, pone l'attenzione ad un luogo centrale, evitando di creare un secondo centro abitativo "definitivo" soprattutto in vista del futuro. È fondamentale inoltre ricordare che nelle aree destinate alle SAE, occupate con un'ordinanza sindacale, la norma ad oggi, non consente la costruzione di altre tipologie di strutture, si terrà comunque conto, qualora fosse possibile, la progettazione di altri impianti.
Inoltre considerando che una parte della popolazione abiterà, in seguito al sisma nelle SAE, l'amministrazione intende predisporre una navetta che faciliti e semplifichi lo spostamento di tutti coloro che intendono raggiungere il centro”.
Cascia18004.red
(Cittadino e Provincia) – Cascia, 11 gennaio ’18 – Sull’ubicazione della nuova struttura Polivalente di Cascia, l’amministrazione comunale risponde al gruppo Cascia Domani. “Riteniamo opportuno focalizzare l'attenzione su due punti importanti – si legge in una nota – la tipologia della nuova struttura e delle sue finalità e l’attenzione e rispetto delle norme che regolano l'occupazione di un suolo in caso di emergenza. La nuova struttura Polivalente, costruita con criteri antisismici, nasce come centro di aggregazione sociale ma anche come primo luogo di accoglienza per le persone in caso di calamità naturali. L'amministrazione, nella scelta dell'ubicazione, pone l'attenzione ad un luogo centrale, evitando di creare un secondo centro abitativo "definitivo" soprattutto in vista del futuro. È fondamentale inoltre ricordare che nelle aree destinate alle SAE, occupate con un'ordinanza sindacale, la norma ad oggi, non consente la costruzione di altre tipologie di strutture, si terrà comunque conto, qualora fosse possibile, la progettazione di altri impianti.
Inoltre considerando che una parte della popolazione abiterà, in seguito al sisma nelle SAE, l'amministrazione intende predisporre una navetta che faciliti e semplifichi lo spostamento di tutti coloro che intendono raggiungere il centro”.
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