Studenti del corso in Economia e Turismo di Assisi elaborano un piano di sviluppo
(Cittadino e Provincia) Bevagna, 5 dicembre ‘17 - I Borghi più Belli d’Italia, un fenomeno che esalta le incomparabili bellezze della parte meno conosciuta del nostro Paese, ma sempre più protagonisti e traino economico diventano argomento di studio per l’Università di Perugia. In particolare l’attenzione del corso di laurea in Economia del Turismo di Assisi è puntata su Bevagna, cittadina scrigno di gioielli, intorno alla quale il professor Simone Spendiani, docente di Destination Management ha coinvolgo un gruppo di dieci studenti.
Il percorso didattico che porterà alla elaborazione di un piano di sviluppo turistico legato ai Borghi umbri, è iniziato con una visita degli universitari a Bevagna ricevuti dal sindaco Annarita Falsacappa, dalla vicesindaco Rita Galardini e dal presidente dell’associazione “I Borghi più Belli d’Italia in Umbria”, Antonio Luna.
“L’idea – ha spiegato il professor Splendiani -è quella di far lavorare i miei studenti in economia su alcune ipotesi di piano di sviluppo turistico dei Borghi della nostra regione da cui far scaturire un destination management”. La scelta è caduta su Bevagna per essere stata un modello di riferimento del Censis e per essere nel 2017-18 candidata in rappresentanza dell’Umbria a ‘Borgo dei Borghi’ nel programma televisivo di Rai3 ‘Kilimangiaro’.
Il sindaco Falsacappa nel dare il benvenuto alla delegazione dell’Ateneo perugino ha con dovizia di particolari descritto le antiche origini della città che affonda le radici in epoca preromana sottolineando come l’avvento del Mercato delle Gaite inaugurato il 26 aprile del 1989 (suo padre ne fu il primo Podestà) abbia trasformato il tessuto economico e sociale da prevalentemente agricolo a turistico. La ricerca su antichi testi ha permesso di ricostruire la vita medievale che in maniera meticolosa viene “rivissuta” nei giorni del Mercato delle Gaite nell’arco temporale che va dal 1250 al 1350 dando particolare risalto ai laboratori artigianali ricostruiti nel dettaglio. Una passione che è diventata veicolo culturale, fenomeno sociale aggregante e prezioso marketing territoriale che sa valorizzare ogni aspetto del territorio compresa la produzione agricola di eccellenza che è in grado tuttora di esprimere. La delegazione ha quindi visitato i luoghi storico-culturali più rappresentativi, come il teatro Torti, già Palazzo dei Consoli di Bevagna nel Medioevo e le botteghe artigiane dove vengono realizzati prodotti di rara qualità e bellezza.
Il Presidente dei Borghi umbri, Antonio Luna ha dichiarato: “Far visitare agli Universitari la Seteria, la Cereria,il laboratorio di Pintura, la Cartiera del Mercato delle Gaite e illustrare dall'interno i processi di rilancio turistico su cui a partire da Bevagna i Borghi umbri si stanno concentrando, ha rappresentato la continuazione di un intenso rapporto di collaborazione con il Dipartimento universitario di Economia del Turismo. Questo lavoro si completerà con un convegno nel prossimo anno dove i ragazzi saranno chiamati ad indicarci le loro riflessioni. Abbiamo un dovere nei loro confronti – ha concluso -: ascoltarli e magari provare ad immaginare una strada possibile di impiego professionale per le loro elevate competenze di cui abbiamo profonda necessità. Dovremmo però aumentare, come sistema Umbria, la possibilità di ‘managerializzare’ le reti della promozione e dell'accoglienza turistica".
La visita si è conclusa con un interessante incontro con gli imprenditori locali, tra cui Maria Luisa Spinuzza la cui azienda è specializzata in accoglienza turistica, durante il quale gli studenti hanno rivolto numerose domande mostrando competenza e autentico interesse alla materia oggetto dello studio che stanno portando avanti e dal quale i Borghi potranno trarre occasioni per una proficua collaborazione.
Borghi17025.RM
(Cittadino e Provincia) Bevagna, 5 dicembre ‘17 - I Borghi più Belli d’Italia, un fenomeno che esalta le incomparabili bellezze della parte meno conosciuta del nostro Paese, ma sempre più protagonisti e traino economico diventano argomento di studio per l’Università di Perugia. In particolare l’attenzione del corso di laurea in Economia del Turismo di Assisi è puntata su Bevagna, cittadina scrigno di gioielli, intorno alla quale il professor Simone Spendiani, docente di Destination Management ha coinvolgo un gruppo di dieci studenti.
Il percorso didattico che porterà alla elaborazione di un piano di sviluppo turistico legato ai Borghi umbri, è iniziato con una visita degli universitari a Bevagna ricevuti dal sindaco Annarita Falsacappa, dalla vicesindaco Rita Galardini e dal presidente dell’associazione “I Borghi più Belli d’Italia in Umbria”, Antonio Luna.
“L’idea – ha spiegato il professor Splendiani -è quella di far lavorare i miei studenti in economia su alcune ipotesi di piano di sviluppo turistico dei Borghi della nostra regione da cui far scaturire un destination management”. La scelta è caduta su Bevagna per essere stata un modello di riferimento del Censis e per essere nel 2017-18 candidata in rappresentanza dell’Umbria a ‘Borgo dei Borghi’ nel programma televisivo di Rai3 ‘Kilimangiaro’.
Il sindaco Falsacappa nel dare il benvenuto alla delegazione dell’Ateneo perugino ha con dovizia di particolari descritto le antiche origini della città che affonda le radici in epoca preromana sottolineando come l’avvento del Mercato delle Gaite inaugurato il 26 aprile del 1989 (suo padre ne fu il primo Podestà) abbia trasformato il tessuto economico e sociale da prevalentemente agricolo a turistico. La ricerca su antichi testi ha permesso di ricostruire la vita medievale che in maniera meticolosa viene “rivissuta” nei giorni del Mercato delle Gaite nell’arco temporale che va dal 1250 al 1350 dando particolare risalto ai laboratori artigianali ricostruiti nel dettaglio. Una passione che è diventata veicolo culturale, fenomeno sociale aggregante e prezioso marketing territoriale che sa valorizzare ogni aspetto del territorio compresa la produzione agricola di eccellenza che è in grado tuttora di esprimere. La delegazione ha quindi visitato i luoghi storico-culturali più rappresentativi, come il teatro Torti, già Palazzo dei Consoli di Bevagna nel Medioevo e le botteghe artigiane dove vengono realizzati prodotti di rara qualità e bellezza.
Il Presidente dei Borghi umbri, Antonio Luna ha dichiarato: “Far visitare agli Universitari la Seteria, la Cereria,il laboratorio di Pintura, la Cartiera del Mercato delle Gaite e illustrare dall'interno i processi di rilancio turistico su cui a partire da Bevagna i Borghi umbri si stanno concentrando, ha rappresentato la continuazione di un intenso rapporto di collaborazione con il Dipartimento universitario di Economia del Turismo. Questo lavoro si completerà con un convegno nel prossimo anno dove i ragazzi saranno chiamati ad indicarci le loro riflessioni. Abbiamo un dovere nei loro confronti – ha concluso -: ascoltarli e magari provare ad immaginare una strada possibile di impiego professionale per le loro elevate competenze di cui abbiamo profonda necessità. Dovremmo però aumentare, come sistema Umbria, la possibilità di ‘managerializzare’ le reti della promozione e dell'accoglienza turistica".
La visita si è conclusa con un interessante incontro con gli imprenditori locali, tra cui Maria Luisa Spinuzza la cui azienda è specializzata in accoglienza turistica, durante il quale gli studenti hanno rivolto numerose domande mostrando competenza e autentico interesse alla materia oggetto dello studio che stanno portando avanti e dal quale i Borghi potranno trarre occasioni per una proficua collaborazione.
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