(Cittadino e Provincia) – Monteleone di Spoleto, 02 febbraio ’17 – Il sindaco di Monteleone di Spoleto, uno dei colpiti pesantemente dagli eventi sismici di agosto ed ottobre 2016, chiede ai rappresentanti delle istituzioni nazionali ed europee e del mondo del sindacato e produttivo “l’adozione di misure urgenti per superare la fase di emergenza e per far riprendere il sistema economico della zona e lo sviluppo”. Marisa Angelini mette nero su bianco in una missiva alcuni punti su cui si dovrebbe intervenire. Tra questi il primo cittadino menziona “il sostegno finanziario a fondo perduto per il mancato lavoro a fronte di spese fisse non rinviabili; l’esenzione per almeno tre anni delle imposte di carattere patrimoniale, in particolare quelle sugli immobili, IMU, TASI E TARI, di competenza comunale, con oneri a carico lo Stato; la sospensione dei mutui per almeno tre anni; la differenziazione, a seconda della tipologia degli immobili quale abitazioni civili, capannoni industriali, strutture ricettive, per il contributo relativo alla ricostruzione leggera di classe B”. Oltre a ciò si dovrebbero adottare anche misure per la ripresa economica e lo sviluppo come “il contributo a fondo perduto, sia per nuove iniziative imprenditoriali per le imprese italiane e straniere che investano nei territori colpiti dal sisma, che per ampliamenti di quelle in essere, potenziando le misure già previste dai decreti e, in deroga alla normativa europea sul regime ordinario, aumentando la soglia di detto aiuto ad un minimo del 40%, come avviene per altri settori produttivi, superando il limite del 20% ora previsto; agevolazioni per favorire l’assunzione di personale per la durata di almeno 3 anni, sul modello di quanto già in previsione per il Sud Italia; il superamento dei parametri per alcuni servizi essenziali come scuola, sanità, trasporti, che rispondano alle esigenze dei questi territori; il potenziamento del sistema viario delle zone interessate dal sisma”. “A queste iniziative essenziali, possono esserne aggiunte altre, perché le PMI operanti nel territorio possano sopravvivere nell’immediato e giovare di uno sviluppo nel più breve tempo possibile – si legge nel testo della lettera a firma del sindaco -, attrattive di nuovi investimenti che consentano di mantenere ed incrementare l’occupazione e fornire la giusta serenità e speranza ai cittadini dei territori interessati. Ulteriori ritardi nell’attuazione di interventi incisivi come quelli illustrati – conclude -, espongono tutte le Imprese, anche di maggiore dimensione, ad un significativo rischio di caducità in tutti gli ambiti, innescando un irreversibile spopolamento delle Aree interessate, con ingentissimi danni per tutti i territori del cratere”.
Monteleonedispoleto17005.RB
(Cittadino e Provincia) – Monteleone di Spoleto, 02 febbraio ’17 – Il sindaco di Monteleone di Spoleto, uno dei colpiti pesantemente dagli eventi sismici di agosto ed ottobre 2016, chiede ai rappresentanti delle istituzioni nazionali ed europee e del mondo del sindacato e produttivo “l’adozione di misure urgenti per superare la fase di emergenza e per far riprendere il sistema economico della zona e lo sviluppo”. Marisa Angelini mette nero su bianco in una missiva alcuni punti su cui si dovrebbe intervenire. Tra questi il primo cittadino menziona “il sostegno finanziario a fondo perduto per il mancato lavoro a fronte di spese fisse non rinviabili; l’esenzione per almeno tre anni delle imposte di carattere patrimoniale, in particolare quelle sugli immobili, IMU, TASI E TARI, di competenza comunale, con oneri a carico lo Stato; la sospensione dei mutui per almeno tre anni; la differenziazione, a seconda della tipologia degli immobili quale abitazioni civili, capannoni industriali, strutture ricettive, per il contributo relativo alla ricostruzione leggera di classe B”. Oltre a ciò si dovrebbero adottare anche misure per la ripresa economica e lo sviluppo come “il contributo a fondo perduto, sia per nuove iniziative imprenditoriali per le imprese italiane e straniere che investano nei territori colpiti dal sisma, che per ampliamenti di quelle in essere, potenziando le misure già previste dai decreti e, in deroga alla normativa europea sul regime ordinario, aumentando la soglia di detto aiuto ad un minimo del 40%, come avviene per altri settori produttivi, superando il limite del 20% ora previsto; agevolazioni per favorire l’assunzione di personale per la durata di almeno 3 anni, sul modello di quanto già in previsione per il Sud Italia; il superamento dei parametri per alcuni servizi essenziali come scuola, sanità, trasporti, che rispondano alle esigenze dei questi territori; il potenziamento del sistema viario delle zone interessate dal sisma”. “A queste iniziative essenziali, possono esserne aggiunte altre, perché le PMI operanti nel territorio possano sopravvivere nell’immediato e giovare di uno sviluppo nel più breve tempo possibile – si legge nel testo della lettera a firma del sindaco -, attrattive di nuovi investimenti che consentano di mantenere ed incrementare l’occupazione e fornire la giusta serenità e speranza ai cittadini dei territori interessati. Ulteriori ritardi nell’attuazione di interventi incisivi come quelli illustrati – conclude -, espongono tutte le Imprese, anche di maggiore dimensione, ad un significativo rischio di caducità in tutti gli ambiti, innescando un irreversibile spopolamento delle Aree interessate, con ingentissimi danni per tutti i territori del cratere”.
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