Magione, 10 giugno 2016 – Presso il monumento dedicato ai caduti di Montebuono, Magione, si terrà domenica 12 giugno, alle ore 10.30, la cerimonia di commemorazione dell’agguato tedesco in cui, l’8 giugno del 1944, persero la vita undici cittadini di Agello e altri tre vi furono feriti. Una vicenda inserita a pieno titolo nella lotta di Resistenza contro le truppe nazi-fasciste tedesche in ritirata, come dimostra la medaglia di bronzo conferita al Comune di Magione dal Presidente della Repubblica il 9 novembre del 2005. I fatti videro protagonisti Carlo Battigambe, Angelo Belfico, Sestilio Burattini, Alfredo Cipolloni, Angelo Fagioli, Quartilio Fagioli, Renzo Felicioni, Sante Mencaroni, Gaetano Pedetti, Fernando Renaglia, Franco Zeetti, tutti uccisi e Nazareno Dogana, Francesco Fiacca, Carlo Massetti feriti in un agguato dei tedeschi. Sotto il comando del tenente Lanfranco Bonanno, i contadini, esasperati dall’ennesima razzia tedesca, imboccarono la strada che da Mugnano conduce alla gola di Montebuono, dove si trovavano appostati alcuni carri armati tedeschi. I soldati, dopo un iniziale momento di sbandamento, non tardarono a piegare la resistenza dei contadini, falciati dal fuoco martellante delle mitragliatrici appostate nei boschi circostanti: dieci di loro rimasero sul terreno, tre furono feriti e tra questi due ragazzi non ancora diciottenni e un fanciullo che si trovava in mezzo ai campi di grano. L'undicesima vittima fu il diciannovenne Ferdinando Renaglia di San Savino.
Magione16012.red
Magione, 10 giugno 2016 – Presso il monumento dedicato ai caduti di Montebuono, Magione, si terrà domenica 12 giugno, alle ore 10.30, la cerimonia di commemorazione dell’agguato tedesco in cui, l’8 giugno del 1944, persero la vita undici cittadini di Agello e altri tre vi furono feriti. Una vicenda inserita a pieno titolo nella lotta di Resistenza contro le truppe nazi-fasciste tedesche in ritirata, come dimostra la medaglia di bronzo conferita al Comune di Magione dal Presidente della Repubblica il 9 novembre del 2005. I fatti videro protagonisti Carlo Battigambe, Angelo Belfico, Sestilio Burattini, Alfredo Cipolloni, Angelo Fagioli, Quartilio Fagioli, Renzo Felicioni, Sante Mencaroni, Gaetano Pedetti, Fernando Renaglia, Franco Zeetti, tutti uccisi e Nazareno Dogana, Francesco Fiacca, Carlo Massetti feriti in un agguato dei tedeschi. Sotto il comando del tenente Lanfranco Bonanno, i contadini, esasperati dall’ennesima razzia tedesca, imboccarono la strada che da Mugnano conduce alla gola di Montebuono, dove si trovavano appostati alcuni carri armati tedeschi. I soldati, dopo un iniziale momento di sbandamento, non tardarono a piegare la resistenza dei contadini, falciati dal fuoco martellante delle mitragliatrici appostate nei boschi circostanti: dieci di loro rimasero sul terreno, tre furono feriti e tra questi due ragazzi non ancora diciottenni e un fanciullo che si trovava in mezzo ai campi di grano. L'undicesima vittima fu il diciannovenne Ferdinando Renaglia di San Savino.
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