Panicale 10 maggio '16 – Singolare evento musicale domenica 15 maggio nella Chiesa della Madonna della Sbarra di Panicale. Alle ore 17,30, promosso dall'Associazione TeathronMusikè si terrà il concerto “Eros e Thanatos” con musiche di Claudio Monteverdi. Due fanciulli alati, l’uno con l’arco , l’altro con la torcia girata, simboli di Amore e Morte: Eros e Thanatos. Eros è l’amore sensuale attratto dalla bellezza dei corpi e in grado di raggiungere la spirituale vetta dell’amore celeste, Thanatos è personificazione della morte. Questi “archetipi” della tradizione greca, vagheggiati e rinnovati nella rivoluzionaria avanguardia del teatro musicale del primo Seicento sono il terreno sul quale muovono i personaggi e le vicende dei “libretti” monteverdiani. Quello del 15 maggio a Panicale è un concerto singolare che nella prima parte presenta brani dalle opere di Monteverdi arrivate fino a noi: “La Favola d’Orfeo” composta nel 1607 per la corte di Mantova. come immediatamente la successiva “Arianna”(1608), opera perduta, della quale è rimasto quel Lamento “a voce sola”, e la Coronatione di Poppea, ultima e incompiuta opera di Monteverdi, rappresentata a Venezia nel 1642, preceduta di un anno dal “Ritorno d’Ulisse in Patria”. Nella seconda parte: il “Madrigale rappresentativo – Combattimento di Tancredi et Clorinda”, dove l’incontro di Monteverdi con il Tasso produce un’inusitata opera di teatro musicale da camera.
Panicale16029.ET
Panicale 10 maggio '16 – Singolare evento musicale domenica 15 maggio nella Chiesa della Madonna della Sbarra di Panicale. Alle ore 17,30, promosso dall'Associazione TeathronMusikè si terrà il concerto “Eros e Thanatos” con musiche di Claudio Monteverdi. Due fanciulli alati, l’uno con l’arco , l’altro con la torcia girata, simboli di Amore e Morte: Eros e Thanatos. Eros è l’amore sensuale attratto dalla bellezza dei corpi e in grado di raggiungere la spirituale vetta dell’amore celeste, Thanatos è personificazione della morte. Questi “archetipi” della tradizione greca, vagheggiati e rinnovati nella rivoluzionaria avanguardia del teatro musicale del primo Seicento sono il terreno sul quale muovono i personaggi e le vicende dei “libretti” monteverdiani. Quello del 15 maggio a Panicale è un concerto singolare che nella prima parte presenta brani dalle opere di Monteverdi arrivate fino a noi: “La Favola d’Orfeo” composta nel 1607 per la corte di Mantova. come immediatamente la successiva “Arianna”(1608), opera perduta, della quale è rimasto quel Lamento “a voce sola”, e la Coronatione di Poppea, ultima e incompiuta opera di Monteverdi, rappresentata a Venezia nel 1642, preceduta di un anno dal “Ritorno d’Ulisse in Patria”. Nella seconda parte: il “Madrigale rappresentativo – Combattimento di Tancredi et Clorinda”, dove l’incontro di Monteverdi con il Tasso produce un’inusitata opera di teatro musicale da camera.
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