Deruta (Sant'Angelo di Celle) 26 ottobre – "Essere genitori oggi significa affrontare problemi completamente diversi da quelli delle generazioni che ci hanno preceduto, padri e madri sono protagonisti di battaglie collegate al disagio, alla paura di vivere, alla difficoltà di trovare motivazioni e stimoli che riguardano tantissimi giovani del nostro tempo”. Con questa consapevolezza si è aperto il secondo appuntamento del ciclo di incontri: “L'importanza di essere genitori” dove si è parlato di “Relazione e comunicazione”. “Questo ciclo di incontri credo che siano – ha detto Alvaro Verbena sindaco di Deruta – un'opportunità per la cittadinanza in particolare per i genitore che si trova disarmato davanti al cambiamento radicale che la società ha avuto in questi ultimi 10 anni. Il modo di comunicare dei ragazzi è completamente diverso, oggi non si relazionano più con i compagni di classe o con il vicino di casa ma, attraverso le nuove tecnologie, in un secondo possono comunicare con il mondo. Nel semplice “clic” c'è il bello e il brutto, il buono e il cattivo, da qui l'operazione essenziale dei genitori di insegnare ai ragazzi a scegliere e discernere”. A parlare dell'argomento sono state: Maria Grazia Paradiso Psicologa clinica specializzanda in psicoterapia relazionale sistemica che lavora presso il Centro DCA di Todi USL1 dell'Umbria e Chiara De Santis Dottore di ricerca in filosofia, consulente e formatrice collabora con i centri di riabilitazione DCA. “Il mestiere dei genitori attualmente – hanno spiegato le esperte - contiene anche il difficile compito di contrastare i molti messaggi ingannevoli e fuorvianti che derivano dal mondo esterno, migliaia di informazioni , di idee, di comportamenti che spesso non sappiamo come vengano metabolizzate ed elaborate, ma che hanno una enorme influenza nella costruzione dell'identità. La partita che si gioca all'interno di tutti questi eventi è proprio quella dell'identità. E' un corpo a corpo senza rete in cui ognuno è libero e solo di fronte a se stesso. La relazione con l'altro e la parola possono cambiare la maniera di vivere le nostre relazioni: ciò vale sia per i ragazzi che per i loro genitori , familiari , parenti ed amici." Prossimo appuntamento sarà il 30 ottobre a Collazzone, S.I.T.E.T. (Collepepe) “Il dolore della perfezione: perché essere belli?” Parteciperanno Tania Mococci e Chiara Burini. Per info Silvia Ferri Associazione “Mi fido di te” ferrisilvia83@gmail.com (tel 339/5949843).
Deruta150128,red
Deruta (Sant'Angelo di Celle) 26 ottobre – "Essere genitori oggi significa affrontare problemi completamente diversi da quelli delle generazioni che ci hanno preceduto, padri e madri sono protagonisti di battaglie collegate al disagio, alla paura di vivere, alla difficoltà di trovare motivazioni e stimoli che riguardano tantissimi giovani del nostro tempo”. Con questa consapevolezza si è aperto il secondo appuntamento del ciclo di incontri: “L'importanza di essere genitori” dove si è parlato di “Relazione e comunicazione”. “Questo ciclo di incontri credo che siano – ha detto Alvaro Verbena sindaco di Deruta – un'opportunità per la cittadinanza in particolare per i genitore che si trova disarmato davanti al cambiamento radicale che la società ha avuto in questi ultimi 10 anni. Il modo di comunicare dei ragazzi è completamente diverso, oggi non si relazionano più con i compagni di classe o con il vicino di casa ma, attraverso le nuove tecnologie, in un secondo possono comunicare con il mondo. Nel semplice “clic” c'è il bello e il brutto, il buono e il cattivo, da qui l'operazione essenziale dei genitori di insegnare ai ragazzi a scegliere e discernere”. A parlare dell'argomento sono state: Maria Grazia Paradiso Psicologa clinica specializzanda in psicoterapia relazionale sistemica che lavora presso il Centro DCA di Todi USL1 dell'Umbria e Chiara De Santis Dottore di ricerca in filosofia, consulente e formatrice collabora con i centri di riabilitazione DCA. “Il mestiere dei genitori attualmente – hanno spiegato le esperte - contiene anche il difficile compito di contrastare i molti messaggi ingannevoli e fuorvianti che derivano dal mondo esterno, migliaia di informazioni , di idee, di comportamenti che spesso non sappiamo come vengano metabolizzate ed elaborate, ma che hanno una enorme influenza nella costruzione dell'identità. La partita che si gioca all'interno di tutti questi eventi è proprio quella dell'identità. E' un corpo a corpo senza rete in cui ognuno è libero e solo di fronte a se stesso. La relazione con l'altro e la parola possono cambiare la maniera di vivere le nostre relazioni: ciò vale sia per i ragazzi che per i loro genitori , familiari , parenti ed amici." Prossimo appuntamento sarà il 30 ottobre a Collazzone, S.I.T.E.T. (Collepepe) “Il dolore della perfezione: perché essere belli?” Parteciperanno Tania Mococci e Chiara Burini. Per info Silvia Ferri Associazione “Mi fido di te” ferrisilvia83@gmail.com (tel 339/5949843).
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