(Cittadino e Provincia) – San Giustino, 16 luglio ’15 - In occasione dell'esposizione delle opere della Biennale di scultura presso Palazzo Ducale a Gubbio, all'interno della prestigiosa cornice “sala dei ritratti” di Castello Bufalini a San Giustino a partire da sabato 18 luglio, saranno esposte alcune opere in metallo vincitrici delle edizioni che si sono svolte a Gubbio tra il 1965 e il 1971. Come nel caso dell'esposizione eugubina – che ad ampio raggio illustra tutta la storia della Biennale a partire dagli anni Cinquanta del secolo scorso con prestigiose opere d'arte e documenti coevi – la selezione presente a San Giustino è frutto di una preziosa collaborazione tra Polo Museale dell'Umbria e Amministrazione Comunale. Tra le opere in mostra una delle più suggestive è la Struttura di Giorgio Antinori, premio “Mastro Giorgio” della IV edizione della Biennale. Una scultura in rete elettro saldata caratterizzata da volumi che si compenetrano e si sviluppano all'interno di una struttura che sembra in evoluzione nello spazio. Un'opera quasi eterea che ben contrasta con lee altre sculture in mostra come ad esempio i tre vasi di Edoardo Vanzelli realizzati in peltro sbalzato, rame argentato e bronzo lucido oppure laScultura 71 di Sergio Bortoli in metallo verniciato, che nel 1971 si aggiudicò il primo premio della VI edizione. “Grazie anche alla collaborazione con gli enti locali – sottolinea Luisa Montevecchi, Direttore del Segretariato Regionale dell'Umbria – è stato possibile realizzare questa mostra che, assieme a quella di Gubbio, rappresenta un'esemplificazione del peso culturale ed artistico che la Biennale ha avuto in particolare tra anni Cinquanta e Ottanta del Secolo scorso, anni in cui tra i vincitori spiccano i nomi illustri dell'arte contemporanea internazionale come ad esempio Leocillo Lenardi, Arnaldo Pomodoro e Ettore Sottass, giusto per citare i più noti al pubblico”. “Un evento di arte contemporanea all'interno di un edificio storico come elemento di continuità e di crescita artistica e culturale, questo è stato l'obbiettivo che si è raggiunto con questa mostra – spiega Milena Crispoltoni, Assessore alla Cultura del Comune di San Giustino – realizzata grazie alla disponibilità dell'Amministrazione Comunale di Gubbio che ha prestato le opere e al Polo Museale dell'Umbria che ci ha resi partecipi di un progetto che coinvolge due territori così vicini in un itinerario che unisce le bellezze naturalistiche a quelle artistiche, dall'Epoca Romana ai giorni nostri”.
Sangiustino15025.red
(Cittadino e Provincia) – San Giustino, 16 luglio ’15 - In occasione dell'esposizione delle opere della Biennale di scultura presso Palazzo Ducale a Gubbio, all'interno della prestigiosa cornice “sala dei ritratti” di Castello Bufalini a San Giustino a partire da sabato 18 luglio, saranno esposte alcune opere in metallo vincitrici delle edizioni che si sono svolte a Gubbio tra il 1965 e il 1971. Come nel caso dell'esposizione eugubina – che ad ampio raggio illustra tutta la storia della Biennale a partire dagli anni Cinquanta del secolo scorso con prestigiose opere d'arte e documenti coevi – la selezione presente a San Giustino è frutto di una preziosa collaborazione tra Polo Museale dell'Umbria e Amministrazione Comunale. Tra le opere in mostra una delle più suggestive è la Struttura di Giorgio Antinori, premio “Mastro Giorgio” della IV edizione della Biennale. Una scultura in rete elettro saldata caratterizzata da volumi che si compenetrano e si sviluppano all'interno di una struttura che sembra in evoluzione nello spazio. Un'opera quasi eterea che ben contrasta con lee altre sculture in mostra come ad esempio i tre vasi di Edoardo Vanzelli realizzati in peltro sbalzato, rame argentato e bronzo lucido oppure laScultura 71 di Sergio Bortoli in metallo verniciato, che nel 1971 si aggiudicò il primo premio della VI edizione. “Grazie anche alla collaborazione con gli enti locali – sottolinea Luisa Montevecchi, Direttore del Segretariato Regionale dell'Umbria – è stato possibile realizzare questa mostra che, assieme a quella di Gubbio, rappresenta un'esemplificazione del peso culturale ed artistico che la Biennale ha avuto in particolare tra anni Cinquanta e Ottanta del Secolo scorso, anni in cui tra i vincitori spiccano i nomi illustri dell'arte contemporanea internazionale come ad esempio Leocillo Lenardi, Arnaldo Pomodoro e Ettore Sottass, giusto per citare i più noti al pubblico”. “Un evento di arte contemporanea all'interno di un edificio storico come elemento di continuità e di crescita artistica e culturale, questo è stato l'obbiettivo che si è raggiunto con questa mostra – spiega Milena Crispoltoni, Assessore alla Cultura del Comune di San Giustino – realizzata grazie alla disponibilità dell'Amministrazione Comunale di Gubbio che ha prestato le opere e al Polo Museale dell'Umbria che ci ha resi partecipi di un progetto che coinvolge due territori così vicini in un itinerario che unisce le bellezze naturalistiche a quelle artistiche, dall'Epoca Romana ai giorni nostri”.
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