(Cittadino e Provincia) Perugia 30 giugno ’15 - Il prof. Bartolini nella sua prima uscita pubblica da politico dimostra di non aver compreso come la garanzia di servizi fondamentali come quelli per il lavoro e la formazione professionale per il sistema economico e per le migliaia di cittadini che a questi servizi si rivolgono nonché il destino di operatori che vi operano non meritino risposte così superficiali. Compito della politica è risolvere i problemi non far finta che non esistano: la questione dei finanziamenti nazionali per i centri per l’impiego è già nota a tutti e, come il professore dovrebbe sapere, tali funzioni sono costituzionalmente in capo alla Regione che dovrà, conseguentemente, spiegare al sistema regionale come e da chi verranno svolte le attività di accoglienza per consentire ai disoccupati di ricevere ammortizzatori sociali, accedere alle opportunità di lavoro, alle politiche attive, di svolgere i colloqui e le attività già programmate per Garanzia Giovani, nonché tutte le attività di rendicontazione, di gestione degli incentivi e delle crisi aziendali che riguardano il sistema economico e che movimentano risorse comunitarie e nazionali. I lavoratori dei Centri per l’Impiego e della Formazione professionale sono dalla parte degli utenti e non vorrebbero recare loro disagi più grandi di quelli che già stanno attraversando, ma nel caso non vi sia una convocazione immediata da parte della Regione, i servizi potrebbero venire sospesi in
ragione dello stato di agitazione del personale.
AP150203.RED
(Cittadino e Provincia) Perugia 30 giugno ’15 - Il prof. Bartolini nella sua prima uscita pubblica da politico dimostra di non aver compreso come la garanzia di servizi fondamentali come quelli per il lavoro e la formazione professionale per il sistema economico e per le migliaia di cittadini che a questi servizi si rivolgono nonché il destino di operatori che vi operano non meritino risposte così superficiali. Compito della politica è risolvere i problemi non far finta che non esistano: la questione dei finanziamenti nazionali per i centri per l’impiego è già nota a tutti e, come il professore dovrebbe sapere, tali funzioni sono costituzionalmente in capo alla Regione che dovrà, conseguentemente, spiegare al sistema regionale come e da chi verranno svolte le attività di accoglienza per consentire ai disoccupati di ricevere ammortizzatori sociali, accedere alle opportunità di lavoro, alle politiche attive, di svolgere i colloqui e le attività già programmate per Garanzia Giovani, nonché tutte le attività di rendicontazione, di gestione degli incentivi e delle crisi aziendali che riguardano il sistema economico e che movimentano risorse comunitarie e nazionali. I lavoratori dei Centri per l’Impiego e della Formazione professionale sono dalla parte degli utenti e non vorrebbero recare loro disagi più grandi di quelli che già stanno attraversando, ma nel caso non vi sia una convocazione immediata da parte della Regione, i servizi potrebbero venire sospesi in
ragione dello stato di agitazione del personale.
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