(Cittadino e Provincia) – Paciano, 7 febbraio ’15 - Domenica 8 febbraio 2015 ore 17.00 al Palazzo Baldeschi di Paciano il regista Sebastiano Giuffrida presenterà l’ultimo romanzo dello scrittore veneziano Giuseppe Bearzi La neve di san Silvestro, edito da Europa Edizioni Roma 2014. In questo libro l’autore, che ha creato nei piccoli paesi dell'Umbria una quarantina di “biblioteche tematiche dei libri salvati” preservando dal macero almeno 50mila libri, prende spunto da una massiccia tempesta di neve che, molti anni fa, lo bloccò per molte ore in treno tra Firenze e Bologna per narrare vicende e confidenze raccolte nel corso di una vita. Sono fatti insoliti, paradigmi di una realtà nascosta eppure esistente e degna di essere rivelata nella sua crudezza, focosità, inconsueta bellezza. Quella lunga sosta, che l’autore ha trasferito nella metaforica notte di San Silvestro, consente ai due protagonisti di scavare dentro se stessi e rivivere, oltre che narrare, le loro storie d’amore, dense di poesia, stupori, ingenuità, passioni, tragedie. Le loro vicende s’intrecciano, si scontrano, si fondono, alcune volte si somigliano, altre si sublimano.
Paciano 15007.red
(Cittadino e Provincia) – Paciano, 7 febbraio ’15 - Domenica 8 febbraio 2015 ore 17.00 al Palazzo Baldeschi di Paciano il regista Sebastiano Giuffrida presenterà l’ultimo romanzo dello scrittore veneziano Giuseppe Bearzi La neve di san Silvestro, edito da Europa Edizioni Roma 2014. In questo libro l’autore, che ha creato nei piccoli paesi dell'Umbria una quarantina di “biblioteche tematiche dei libri salvati” preservando dal macero almeno 50mila libri, prende spunto da una massiccia tempesta di neve che, molti anni fa, lo bloccò per molte ore in treno tra Firenze e Bologna per narrare vicende e confidenze raccolte nel corso di una vita. Sono fatti insoliti, paradigmi di una realtà nascosta eppure esistente e degna di essere rivelata nella sua crudezza, focosità, inconsueta bellezza. Quella lunga sosta, che l’autore ha trasferito nella metaforica notte di San Silvestro, consente ai due protagonisti di scavare dentro se stessi e rivivere, oltre che narrare, le loro storie d’amore, dense di poesia, stupori, ingenuità, passioni, tragedie. Le loro vicende s’intrecciano, si scontrano, si fondono, alcune volte si somigliano, altre si sublimano.
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