(Cittadino e Provincia) – Città della Pieve, 5 febbraio ’15 – “Molte forme di disagio giovanile stanno scegliendo il web come luogo privilegiato in cui esprimersi. Una comunità educativa non può esimersi dal compito di comprendere questo grande mutamento nel modo di sentire e di esprimersi dei ragazzi”. E’ partendo da questa consapevolezza che nasce il progetto "Cosa (non) ci vogliono dire: mondo giovanile e nuovi linguaggi", finanziato dalla Regione Umbria, a cui ha aderito la Zona Sociale, n. 5. Un progetto che prevede anche un momento di formazione, rivolta a genitori, insegnanti ed educatori, in programma per venerdì 6 febbraio ’15, dalle ore 17 alle ore 20, nella Sala Grande di Palazzo della Corgna a Città della Pieve. Si parlerà di influenza dei nuovi linguaggi nella formazione dell’identità, di uso e abuso dei social network, di linguaggio e mondo della comunicazione , di identità virtuali. L’incontro sarà curato dalla Direzione scientifica “Mi fido di te onlus”.
Pieve15013.ET
(Cittadino e Provincia) – Città della Pieve, 5 febbraio ’15 – “Molte forme di disagio giovanile stanno scegliendo il web come luogo privilegiato in cui esprimersi. Una comunità educativa non può esimersi dal compito di comprendere questo grande mutamento nel modo di sentire e di esprimersi dei ragazzi”. E’ partendo da questa consapevolezza che nasce il progetto "Cosa (non) ci vogliono dire: mondo giovanile e nuovi linguaggi", finanziato dalla Regione Umbria, a cui ha aderito la Zona Sociale, n. 5. Un progetto che prevede anche un momento di formazione, rivolta a genitori, insegnanti ed educatori, in programma per venerdì 6 febbraio ’15, dalle ore 17 alle ore 20, nella Sala Grande di Palazzo della Corgna a Città della Pieve. Si parlerà di influenza dei nuovi linguaggi nella formazione dell’identità, di uso e abuso dei social network, di linguaggio e mondo della comunicazione , di identità virtuali. L’incontro sarà curato dalla Direzione scientifica “Mi fido di te onlus”.
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