(Cittadino e Provincia) – Cascia, 16 gennaio ’15 – Un viaggio indietro nel tempo, una fattoria a cielo aperto. Cascia si presenterà così nei giorni di sabato 17 e domenica 18 gennaio in occasione di “Tradizione che Passione Festa delle tradizioni rurali della montagna”, giunta quest’anno alla 39ma edizione. La manifestazione incentrata sulla riscoperta e sulla valorizzazione delle tradizioni della civiltà contadina farà rivivere agli anziani e presenterà ai più giovani, attraverso laboratori didattici e rappresentazioni dirette, le attività, i mestieri e la cultura della Valnerina. Il programma prevede la Festa delle tradizioni rurali della montagna e la Città si trasformerà in una grande fattoria con la paglia per le strade. Verranno allestiti “l’aia e lu pajaru” curato da contadini in attività, verrà proposto un Festival degli antichi mestieri con oltre 20 artigiani (il materassaio, la tessitrice, lo scalpellino, il fabbro, il cantastorie, i poeti a braccio, tanto per citarne alcuni). Il weekend inizierà già nella mattina di sabato, con i festeggiamenti in onore di Sant’Antonio Abate, un culto quello del protettore degli animali da sempre molto sentito dalla comunità di questi territori montani ed agricoli. Proprio la chiesa di Sant’Antonio ospiterà alle 10,00 la santa messa solenne alla quale parteciperà la popolazione accompagnata per la speciale occasione dai propri animali, dai più consueti cani, gatti, conigli a cavalli, pecore e buoi. Dopo la benedizione, tutti i partecipanti muoveranno verso piazza Garibaldi, dove si assisterà allo spettacolo della sfilata dei cavalli, alla tradizionale asta delle agnelle e si potrà partecipare al banchetto. Alle 13, il pranzo dei santesi della parrocchia della Chiesa di Santa Maria, che organizzano la festa, che sarà aperto a tutti, ma previa prenotazione allo 0743.71118, entro venerdì 16. Accanto ai festeggiamenti per S. Antonio, alle 11.45 prenderà il via anche la festa delle tradizioni rurali della montagna, con l’apertura degli stand di prodotti tipici e del padiglione riservato al “Festival degli Antichi Mestieri”, un laboratorio didattico con veri artigiani. In contemporanea si potrà assistere alla preparazione de “lu stazzu e dell’aia”. Pomeriggio in musica con, dalle 14.30, il “2° Raduno Organetti città di Cascia”, con l’esibizione di gruppi folk internazionali, mentre alle 16.30 degustazione della minestra del contadino, offerta dall’ass. “Zafferano di Cascia” e dall’ass. “Roveja di Civita di Cascia – presidio slow food”. La giornata si chiuderà alle 20 con la cena del contadino, presso l’hotel Elite, con musica e tombolata (prenotazioni 0743.71118). Domenica, che vedrà alle 10 la riapertura degli stand, le rappresentazioni di antichi mestieri, passeggiate a cavallo e in carrozza per bambini e giochi in piazza, sarà la giornata clou dell’evento con la “39esima Rassegna Interregionale delle Pasquarelle”. A partire dalle 14, infatti, il palco allestito in piazzale S. Francesco sarà calcato da venti gruppi folk provenienti da regioni limitrofe e dalle classi della scuola primaria di Cascia, che daranno spettacolo, cantando e ballando sulle note delle più amate canzoni popolari del centro Italia. Durante la rappresentazione canora, avverrà anche la premiazione dei cinque presepi vincitori del concorso “Presepi e Presepi a Cascia” edito dal Servizio Turistico della Valnerina e saranno aperte le degustazioni della merenda del contadino e della polenta e al termine l’estrazione della lotteria abbinata alla manifestazione. L’intero fine settimana, inoltre, sarà l’ultima occasione utile per visitare il percorso dell’undicesima rassegna dei “Presepi a Cascia”, aperta dalle 10 alle 18.
Cascia15001.RB
(Cittadino e Provincia) – Cascia, 16 gennaio ’15 – Un viaggio indietro nel tempo, una fattoria a cielo aperto. Cascia si presenterà così nei giorni di sabato 17 e domenica 18 gennaio in occasione di “Tradizione che Passione Festa delle tradizioni rurali della montagna”, giunta quest’anno alla 39ma edizione. La manifestazione incentrata sulla riscoperta e sulla valorizzazione delle tradizioni della civiltà contadina farà rivivere agli anziani e presenterà ai più giovani, attraverso laboratori didattici e rappresentazioni dirette, le attività, i mestieri e la cultura della Valnerina. Il programma prevede la Festa delle tradizioni rurali della montagna e la Città si trasformerà in una grande fattoria con la paglia per le strade. Verranno allestiti “l’aia e lu pajaru” curato da contadini in attività, verrà proposto un Festival degli antichi mestieri con oltre 20 artigiani (il materassaio, la tessitrice, lo scalpellino, il fabbro, il cantastorie, i poeti a braccio, tanto per citarne alcuni). Il weekend inizierà già nella mattina di sabato, con i festeggiamenti in onore di Sant’Antonio Abate, un culto quello del protettore degli animali da sempre molto sentito dalla comunità di questi territori montani ed agricoli. Proprio la chiesa di Sant’Antonio ospiterà alle 10,00 la santa messa solenne alla quale parteciperà la popolazione accompagnata per la speciale occasione dai propri animali, dai più consueti cani, gatti, conigli a cavalli, pecore e buoi. Dopo la benedizione, tutti i partecipanti muoveranno verso piazza Garibaldi, dove si assisterà allo spettacolo della sfilata dei cavalli, alla tradizionale asta delle agnelle e si potrà partecipare al banchetto. Alle 13, il pranzo dei santesi della parrocchia della Chiesa di Santa Maria, che organizzano la festa, che sarà aperto a tutti, ma previa prenotazione allo 0743.71118, entro venerdì 16. Accanto ai festeggiamenti per S. Antonio, alle 11.45 prenderà il via anche la festa delle tradizioni rurali della montagna, con l’apertura degli stand di prodotti tipici e del padiglione riservato al “Festival degli Antichi Mestieri”, un laboratorio didattico con veri artigiani. In contemporanea si potrà assistere alla preparazione de “lu stazzu e dell’aia”. Pomeriggio in musica con, dalle 14.30, il “2° Raduno Organetti città di Cascia”, con l’esibizione di gruppi folk internazionali, mentre alle 16.30 degustazione della minestra del contadino, offerta dall’ass. “Zafferano di Cascia” e dall’ass. “Roveja di Civita di Cascia – presidio slow food”. La giornata si chiuderà alle 20 con la cena del contadino, presso l’hotel Elite, con musica e tombolata (prenotazioni 0743.71118). Domenica, che vedrà alle 10 la riapertura degli stand, le rappresentazioni di antichi mestieri, passeggiate a cavallo e in carrozza per bambini e giochi in piazza, sarà la giornata clou dell’evento con la “39esima Rassegna Interregionale delle Pasquarelle”. A partire dalle 14, infatti, il palco allestito in piazzale S. Francesco sarà calcato da venti gruppi folk provenienti da regioni limitrofe e dalle classi della scuola primaria di Cascia, che daranno spettacolo, cantando e ballando sulle note delle più amate canzoni popolari del centro Italia. Durante la rappresentazione canora, avverrà anche la premiazione dei cinque presepi vincitori del concorso “Presepi e Presepi a Cascia” edito dal Servizio Turistico della Valnerina e saranno aperte le degustazioni della merenda del contadino e della polenta e al termine l’estrazione della lotteria abbinata alla manifestazione. L’intero fine settimana, inoltre, sarà l’ultima occasione utile per visitare il percorso dell’undicesima rassegna dei “Presepi a Cascia”, aperta dalle 10 alle 18.
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