(Cittadino e Provincia) Perugia, 4 dicembre '14 - I 50 lavoratori precari della Provincia di Perugia annunciano lo stato di agitazione e scrivono una lettera aperta alla Presidente della Giunta regionale Catiuscia Marini e al Presidente della Provincia di Perugia Nando Mismetti. Questo il testo:
“Siamo prossimi al termine dei contratti dei 50 lavoratori precari dei servizi per l’impiego e la formazione della Provincia di Perugia, lavoratori che hanno sostenuto procedure concorsuali e con la propria attività hanno permesso a migliaia di persone, oltre al sistema produttivo, di accedere ad opportunità di lavoro, corsi di formazione, tirocini, politiche attive del lavoro, attività rivolte a soggetti svantaggiati, indennità di disoccupazione e cassa integrazione svolgendo da front office di tutte le crisi occupazionali del territorio. Nei primi 6 mesi del 2014 sono stati erogati 64.438 servizi a 50.988 utenti a cui vanno aggiunti circa 5.300 percettori di cassa integrazione in deroga. Tali servizi hanno permesso a circa il 27% delle persone coinvolte di accedere ad un avviamento lavorativo. Oltre a ciò, sono attualmente in corso le attività che consentono di accedere alle opportunità previste dal Programma Garanzia Giovani, con un carico giornaliero di circa 40 utenti e appuntamenti fissati fino a marzo 2015 unite ad una capacità riconosciuta alla struttura in termini organizzativi e di programmazione delle attività a livello di monitoraggio nazionale. Oggi, alla nostra assemblea sindacale hanno partecipato anche il Presidente della Provincia di Perugia Nando Mismetti e il Direttore Generale Stefano Mazzoni che hanno evidenziato difficoltà normative, propri del riordino delle province e della ormai prossima approvazione della Legge di Stabilità, tali da non consentire la proroga dei contratti pur in presenza di una copertura economica e, pertanto, la continuità dei servizi.
Di concerto con le OSS CGIL, UIL e COBAS abbiamo, quindi, stabilito di proclamare uno stato di agitazione con forme di protesta che potrebbero ricadere sul funzionamento dei servizi e prevendo anche presidi presso le sedi istituzionali. Si chiede, pertanto, un incontro urgente da definirsi entro brevissimo tempo e una dichiarazione di intenti che manifesti formalmente la volontà politica da parte di tutti i soggetti istituzionali coinvolti per dare continuità a servizi essenziali, a partire dalla proroga dei contratti dei lavoratori precari dei servizi per il lavoro e la formazione della provincia di perugia, in attesa che vengano definite le modalità legislative, a seguito del Jobs Act, di esercizio delle competenze in materia di formazione e lavoro a livello regionale”.
Cs140128.red
(Cittadino e Provincia) Perugia, 4 dicembre '14 - I 50 lavoratori precari della Provincia di Perugia annunciano lo stato di agitazione e scrivono una lettera aperta alla Presidente della Giunta regionale Catiuscia Marini e al Presidente della Provincia di Perugia Nando Mismetti. Questo il testo:
“Siamo prossimi al termine dei contratti dei 50 lavoratori precari dei servizi per l’impiego e la formazione della Provincia di Perugia, lavoratori che hanno sostenuto procedure concorsuali e con la propria attività hanno permesso a migliaia di persone, oltre al sistema produttivo, di accedere ad opportunità di lavoro, corsi di formazione, tirocini, politiche attive del lavoro, attività rivolte a soggetti svantaggiati, indennità di disoccupazione e cassa integrazione svolgendo da front office di tutte le crisi occupazionali del territorio. Nei primi 6 mesi del 2014 sono stati erogati 64.438 servizi a 50.988 utenti a cui vanno aggiunti circa 5.300 percettori di cassa integrazione in deroga. Tali servizi hanno permesso a circa il 27% delle persone coinvolte di accedere ad un avviamento lavorativo. Oltre a ciò, sono attualmente in corso le attività che consentono di accedere alle opportunità previste dal Programma Garanzia Giovani, con un carico giornaliero di circa 40 utenti e appuntamenti fissati fino a marzo 2015 unite ad una capacità riconosciuta alla struttura in termini organizzativi e di programmazione delle attività a livello di monitoraggio nazionale. Oggi, alla nostra assemblea sindacale hanno partecipato anche il Presidente della Provincia di Perugia Nando Mismetti e il Direttore Generale Stefano Mazzoni che hanno evidenziato difficoltà normative, propri del riordino delle province e della ormai prossima approvazione della Legge di Stabilità, tali da non consentire la proroga dei contratti pur in presenza di una copertura economica e, pertanto, la continuità dei servizi.
Di concerto con le OSS CGIL, UIL e COBAS abbiamo, quindi, stabilito di proclamare uno stato di agitazione con forme di protesta che potrebbero ricadere sul funzionamento dei servizi e prevendo anche presidi presso le sedi istituzionali. Si chiede, pertanto, un incontro urgente da definirsi entro brevissimo tempo e una dichiarazione di intenti che manifesti formalmente la volontà politica da parte di tutti i soggetti istituzionali coinvolti per dare continuità a servizi essenziali, a partire dalla proroga dei contratti dei lavoratori precari dei servizi per il lavoro e la formazione della provincia di perugia, in attesa che vengano definite le modalità legislative, a seguito del Jobs Act, di esercizio delle competenze in materia di formazione e lavoro a livello regionale”.
Cs140128.red