(Cittadino e Provincia) Perugia, 26 settembre ‘14 - Si è tenuto, nella sede della Provincia di Via Palermo, il seminario conclusivo del progetto CONTEST (COmmunity experimenNts Throug the Exploitation of Social Conflicts) che, grazie all’attivazione di un partenariato transnazionale, ha promosso e sviluppato nuovi approcci e strumenti per gestire e valorizzare - quale risorsa per il cambiamento - i conflitti interpersonali, sociali e culturali. Conflitti che, come ha ricordato la direttrice del TUCEP, Maria Brizi, sono un esito evidente della crisi economica europea che ha determinato una percezione sociale caratterizzata da ansia e sfiducia nel futuro e che, il progetto, fondato su di una sorta di approccio maieutico, ha invece inteso valorizzare quale strumento per generare cambiamenti sostenibili. Brizi, poi, dopo avere ripercorso le modalità teoriche e pratiche di intervento esperite e dopo avere ricordato che le esperienze maturate nei laboratori hanno portato alla creazione dell’associazione FLAIR, - esperimenti di comunità per la coesione sociale e la gestione dei conflitti -, presieduta, in Italia, da David Morozzi, ha lasciato la parola al Direttore del CESVOL, Salvatore Fabrizio, il quale ha ricordato come la sua associazione partita con l’intento di fornire un supporto tecnico amministrativo, si sia, nel tempo, sempre più sentita coinvolta a collaborare ad un percorso condiviso per la costruzione di una rete europea di volontariato, finalizzata a promuovere e sviluppare il concetto di responsabilità sociale condivisa. Di seguito, il passaggio rappresentato dalle testimonianze di alcuni membri dell’associazione FLAIR, culminate nell’intervento di due avvocatesse, una delle quali divorzista, che hanno riferito di avere addirittura maturato la coscienza di una possibile diversa modalità di intervento nella risoluzione dei conflitti che, quotidianamente, la loro professione le costringe ad affrontare. La sintesi dell’incontro spetta alle parole dell’assessore alle Politiche Comunitarie, Donatella Porzi, che, dopo avere ringraziato tutti per il lavoro svolto e principalmente per quantità e qualità dell’impegno Chiara Marchetta del TUCEP e Sabatino Miseo e Daniela Grilli dell’ufficio Gestione Rendicontazione Progetti Europei della Provincia, ha ricordato come il progetto risponda alle necessità della crisi che stiamo vivendo e che considerare il conflitto come un’opportunità di cambiamento è stata ed è un’intuizione da coltivare con un lavoro continuo e determinato.
Ast140548.CC
(Cittadino e Provincia) Perugia, 26 settembre ‘14 - Si è tenuto, nella sede della Provincia di Via Palermo, il seminario conclusivo del progetto CONTEST (COmmunity experimenNts Throug the Exploitation of Social Conflicts) che, grazie all’attivazione di un partenariato transnazionale, ha promosso e sviluppato nuovi approcci e strumenti per gestire e valorizzare - quale risorsa per il cambiamento - i conflitti interpersonali, sociali e culturali. Conflitti che, come ha ricordato la direttrice del TUCEP, Maria Brizi, sono un esito evidente della crisi economica europea che ha determinato una percezione sociale caratterizzata da ansia e sfiducia nel futuro e che, il progetto, fondato su di una sorta di approccio maieutico, ha invece inteso valorizzare quale strumento per generare cambiamenti sostenibili. Brizi, poi, dopo avere ripercorso le modalità teoriche e pratiche di intervento esperite e dopo avere ricordato che le esperienze maturate nei laboratori hanno portato alla creazione dell’associazione FLAIR, - esperimenti di comunità per la coesione sociale e la gestione dei conflitti -, presieduta, in Italia, da David Morozzi, ha lasciato la parola al Direttore del CESVOL, Salvatore Fabrizio, il quale ha ricordato come la sua associazione partita con l’intento di fornire un supporto tecnico amministrativo, si sia, nel tempo, sempre più sentita coinvolta a collaborare ad un percorso condiviso per la costruzione di una rete europea di volontariato, finalizzata a promuovere e sviluppare il concetto di responsabilità sociale condivisa. Di seguito, il passaggio rappresentato dalle testimonianze di alcuni membri dell’associazione FLAIR, culminate nell’intervento di due avvocatesse, una delle quali divorzista, che hanno riferito di avere addirittura maturato la coscienza di una possibile diversa modalità di intervento nella risoluzione dei conflitti che, quotidianamente, la loro professione le costringe ad affrontare. La sintesi dell’incontro spetta alle parole dell’assessore alle Politiche Comunitarie, Donatella Porzi, che, dopo avere ringraziato tutti per il lavoro svolto e principalmente per quantità e qualità dell’impegno Chiara Marchetta del TUCEP e Sabatino Miseo e Daniela Grilli dell’ufficio Gestione Rendicontazione Progetti Europei della Provincia, ha ricordato come il progetto risponda alle necessità della crisi che stiamo vivendo e che considerare il conflitto come un’opportunità di cambiamento è stata ed è un’intuizione da coltivare con un lavoro continuo e determinato.
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