La proposta della Commissione europea di rivedere le norme per l'identificazione dei cavalli è stata approvata dagli esperti degli Stati membri dell'Unione europea. Ne dà notizia il Commissario uscente Tonio Borg: “Come promesso, questa è un'altra lezione tratta dalle frodi della carne di cavallo dello scorso anno. Le regole approvate dagli Stati membri rafforzeranno l'attuale passaporto degli equidi”.
La revisione del Regolamento (CE) n. 504/2008 attualmente in vigore prevede un sistema europeo più affidabile e sicuro per la registrazione e l'identificazione dei cavalli nell'UE. Uno degli obiettivi fondamentali è quello di assicurare che le carni derivanti da macellazione fraudolenta di cavalli destinati al consumo umano siano esclusi dalla catena alimentare.
Con quasi 7 milioni di equidi (cavalli, asini, muli, zebre e simili) in Europa, le nuove norme richiederanno un passaporto unico avente un numero di identificazione univoco, prima del compimento del primo anno di età dell'animale. Il passaporto fungerà anche da cartella clinica e seguirà il cavallo durante la sua vita. Tutti i cavalli nati dal 1° luglio 2009 dovranno essere microchippati. Inoltre sono state introdotte misure tecniche di sicurezza per ridurre il rischio di falsificazione dei passaporti. L'introduzione di una banca dati centralizzata obbligatoria in tutti gli Stati membri servirà ad assistere le autorità competenti nei controlli sull'emissione dei passaporti da parte dei diversi organi autorizzati al rilascio del documento. Introdotte anche semplificazioni, a favore dei detentori, nelle procedure per l'aggiornamento dei dati di identificazione sia sul passaporto che nel database degli organi emittenti. L'intento della Commissione è quello di trasferire la competenza del rilascio dei passaporti solamente agli organi autorizzati di ciascuno Stato membro per ridurre così il numero di enti che possono rilasciarli.
Il nuovo regolamento si applicherà dal 1° gennaio 2016. Tuttavia, i paesi dell'UE che non hanno già un database centralizzato avranno tempo fino al 1° luglio 2016 per conformarsi alle novità.
Per saperne di più: http://europa.eu/rapid/press-release_IP-14-1000_en.htm
http://ec.europa.eu/food/animal/index_en.htm
Pubblicato il 22 settembre 2014
La proposta della Commissione europea di rivedere le norme per l'identificazione dei cavalli è stata approvata dagli esperti degli Stati membri dell'Unione europea. Ne dà notizia il Commissario uscente Tonio Borg: “Come promesso, questa è un'altra lezione tratta dalle frodi della carne di cavallo dello scorso anno. Le regole approvate dagli Stati membri rafforzeranno l'attuale passaporto degli equidi”.
La revisione del Regolamento (CE) n. 504/2008 attualmente in vigore prevede un sistema europeo più affidabile e sicuro per la registrazione e l'identificazione dei cavalli nell'UE. Uno degli obiettivi fondamentali è quello di assicurare che le carni derivanti da macellazione fraudolenta di cavalli destinati al consumo umano siano esclusi dalla catena alimentare.
Con quasi 7 milioni di equidi (cavalli, asini, muli, zebre e simili) in Europa, le nuove norme richiederanno un passaporto unico avente un numero di identificazione univoco, prima del compimento del primo anno di età dell'animale. Il passaporto fungerà anche da cartella clinica e seguirà il cavallo durante la sua vita. Tutti i cavalli nati dal 1° luglio 2009 dovranno essere microchippati. Inoltre sono state introdotte misure tecniche di sicurezza per ridurre il rischio di falsificazione dei passaporti. L'introduzione di una banca dati centralizzata obbligatoria in tutti gli Stati membri servirà ad assistere le autorità competenti nei controlli sull'emissione dei passaporti da parte dei diversi organi autorizzati al rilascio del documento. Introdotte anche semplificazioni, a favore dei detentori, nelle procedure per l'aggiornamento dei dati di identificazione sia sul passaporto che nel database degli organi emittenti. L'intento della Commissione è quello di trasferire la competenza del rilascio dei passaporti solamente agli organi autorizzati di ciascuno Stato membro per ridurre così il numero di enti che possono rilasciarli.
Il nuovo regolamento si applicherà dal 1° gennaio 2016. Tuttavia, i paesi dell'UE che non hanno già un database centralizzato avranno tempo fino al 1° luglio 2016 per conformarsi alle novità.
Per saperne di più: http://europa.eu/rapid/press-release_IP-14-1000_en.htm
http://ec.europa.eu/food/animal/index_en.htm
Pubblicato il 22 settembre 2014