Il conte Pongelli ha aperto le porte del suo palazzo
(Cittadino e Provincia) – Todi, 18 settembre ’14 – Varcando le porte del Palazzo Pongelli, situato al centro di Todi si ha immediatamente la sensazione di immergersi nella storia e in più se a guidare nelle stanze di quella che un tempo fu la casa di Jacopone è il proprietario, il conte Eugenio Pongelli il tuffo nel passato è assicurato. Numerosi sono stati i cittadini che domenica mattina hanno partecipato all’appuntamento in calendario di Storie di Ville e Giardini..in settembre”, l'itinerario – organizzato dalla Provincia di Perugia in collaborazione con l'ADSA (Associazioni Dimore Storiche Italiane sezione Umbria) – guidato fra ville e giardini, castelli e palazzi. Il palazzo già Benedettoni, si trova nel centro storico di Todi, e s’inserisce tra la chiesa gotico-romanica di S. Ilario del secolo XII e la Fonte Scarnabecco, che risale al XIII. Il palazzo fu costruito tra la fine del Cinquecento e il 1620 su progetto dell’architetto Valentini, sui resti della casa in cui – secondo la tradizione - Jacopone da Todi trascorse la sua breve vita coniugale con Vanna dei Conti di Collemedio. Si possono ancora ammirare, nelle sale del piano nobile, gli affreschi dipinti dai maggiori pittori del Seicento, come Zuccari, Polinori, Paolo Sensini e Bartolomeo Barbiani, uniche e preziose testimonianze pittoriche sulla vita di Jacopone, il “Giullare di Dio”. alcune sale del palazzo possono essere impiegate per banchetti di nozze, serate di gala e location particolari. Il cartellone prosegue domenica 21 settembre alla scoperta dell’Abbazia dei sette frati a Piegaro, edificata nella seconda metà del XIII sec. in onore di sette fratelli martirizzati a Roma nel 164 d.C., sotto l’imperatore Antonino. Nel ‘300 dodici chiese dipendevano da essa costituendo un vero e proprio centro di potere.
Tur14030.RB
(Cittadino e Provincia) – Todi, 18 settembre ’14 – Varcando le porte del Palazzo Pongelli, situato al centro di Todi si ha immediatamente la sensazione di immergersi nella storia e in più se a guidare nelle stanze di quella che un tempo fu la casa di Jacopone è il proprietario, il conte Eugenio Pongelli il tuffo nel passato è assicurato. Numerosi sono stati i cittadini che domenica mattina hanno partecipato all’appuntamento in calendario di Storie di Ville e Giardini..in settembre”, l'itinerario – organizzato dalla Provincia di Perugia in collaborazione con l'ADSA (Associazioni Dimore Storiche Italiane sezione Umbria) – guidato fra ville e giardini, castelli e palazzi. Il palazzo già Benedettoni, si trova nel centro storico di Todi, e s’inserisce tra la chiesa gotico-romanica di S. Ilario del secolo XII e la Fonte Scarnabecco, che risale al XIII. Il palazzo fu costruito tra la fine del Cinquecento e il 1620 su progetto dell’architetto Valentini, sui resti della casa in cui – secondo la tradizione - Jacopone da Todi trascorse la sua breve vita coniugale con Vanna dei Conti di Collemedio. Si possono ancora ammirare, nelle sale del piano nobile, gli affreschi dipinti dai maggiori pittori del Seicento, come Zuccari, Polinori, Paolo Sensini e Bartolomeo Barbiani, uniche e preziose testimonianze pittoriche sulla vita di Jacopone, il “Giullare di Dio”. alcune sale del palazzo possono essere impiegate per banchetti di nozze, serate di gala e location particolari. Il cartellone prosegue domenica 21 settembre alla scoperta dell’Abbazia dei sette frati a Piegaro, edificata nella seconda metà del XIII sec. in onore di sette fratelli martirizzati a Roma nel 164 d.C., sotto l’imperatore Antonino. Nel ‘300 dodici chiese dipendevano da essa costituendo un vero e proprio centro di potere.
Tur14030.RB