Il Progetto, realizzato in partenariato, impegna 865.000 Euro
(Cittadino e Provincia) Perugia, 25 giugno ’14 - L’Europa contro la dispersione scolastica. Il progetto “School Still Plays”, presentato nella sala Pagliacci della Provincia, si ripromette di pianificare e sviluppare specifiche azioni sperimentali, al fine di prevenire e ridurre la dispersione scolastica. Alla base dello stesso, per cui c'è un budget di 865.000 Euro, ci sarà l’introduzione, a livello sperimentale, delle life skills (competenze per la vita) all’interno dei programmi educativi. Una sorta di dimensione emozionale del curriculum con relativo inevitabile cambiamento anche dei modelli per l’aggiornamento, la qualificazione e la formazione permanente degli educatori. “Un progetto - ha detto il presidente della Provincia, Marco Vinicio Guasticchi - che risponde alla necessità di fronteggiare un fenomeno in crescita come quello della dispersione scolastica e che fa riferimento a quell’Europa le cui risorse ricopriranno un ruolo sempre più importante per la vera e propria battaglia di civiltà che riteniamo essere quella di un’istruzione aperta a tutti”. Un progetto che, anche il Comune di Perugia, guarda con attenzione, come ha dimostrato la presenza alla conferenza del nuovo sindaco del capoluogo Andrea Romizi, mentre il Magnifico Rettore dell’Università, Franco Moriconi, ha ricordato come il fenomeno della dispersione e dell’abbandono scolastico riguardi persino la stessa Università, tanto che, per fronteggiarlo sul piano immediato, sono state appena consegnate 20 borse di studio volute dall’ADISU a studenti meritevoli e bisognosi e, sul piano più compiutamente strategico, si pensa ad una sorta di educazione a distanza attraverso la Rete per gli studenti, quasi sempre lavoratori, che pagano tasse senza sostenere esami. Sul piano più prettamente illustrativo, poi, delle basi del progetto, realizzato in partenariato tra Provincia di Perugia che ne sarà l’Applicant, il Tucep, l’Artes, Superficie 8, Centro Studi, Formazione Villa Montesca, Giunti O.S. e numerosi enti internazionali, il Vicepresidente della Regione Umbria, Carla Casciari, ricordando come l’Umbria, pur toccata dal fenomeno della dispersione, riesca a ancora a tenere sotto controllo il fenomeno, ha detto che risulterà fondamentale per la riuscita del progetto un lavoro in rete aperto e collaborativo tra le istituzioni interessate, mentre, il Presidente del Tucep, Gianluca Rossi ha messo l’accento sul fatto inequivocabile che la dispersione significa in fondo colpire al cuore una generazione. Infine la dirigente dell’ USRL, Rosanna Neglia, ha lodato l’idea di mettere al centro del progetto l’aspetto emozionale e che fa un “unicum” del soggetto, mentre, la ricercatrice dell’ISFOL, Giuliana Franciosa, ha giudicato meritorio rivedere gli strumenti d’intervento sul problema e la stessa concezione complessiva dell’Orientamento scolastico. Le conclusioni della Conferenza, moderato dal Dirigente della Provincia, Adriano Bei, sono state tratte dall’assessore all’Istruzione e alla Formazione Integrata, Donatella Porzi, che ha voluto puntualizzare come la presenza di tanti partner possa essere la base sicura della riuscita di un progetto che ha la finalità di aiutare a formare nei giovani una identità capace di affrontare le insidie di una società, come la nostra, fondata sulla mobilità e quindi su di una sorta di continua incertezza.
Form14020.CC
(Cittadino e Provincia) Perugia, 25 giugno ’14 - L’Europa contro la dispersione scolastica. Il progetto “School Still Plays”, presentato nella sala Pagliacci della Provincia, si ripromette di pianificare e sviluppare specifiche azioni sperimentali, al fine di prevenire e ridurre la dispersione scolastica. Alla base dello stesso, per cui c'è un budget di 865.000 Euro, ci sarà l’introduzione, a livello sperimentale, delle life skills (competenze per la vita) all’interno dei programmi educativi. Una sorta di dimensione emozionale del curriculum con relativo inevitabile cambiamento anche dei modelli per l’aggiornamento, la qualificazione e la formazione permanente degli educatori. “Un progetto - ha detto il presidente della Provincia, Marco Vinicio Guasticchi - che risponde alla necessità di fronteggiare un fenomeno in crescita come quello della dispersione scolastica e che fa riferimento a quell’Europa le cui risorse ricopriranno un ruolo sempre più importante per la vera e propria battaglia di civiltà che riteniamo essere quella di un’istruzione aperta a tutti”. Un progetto che, anche il Comune di Perugia, guarda con attenzione, come ha dimostrato la presenza alla conferenza del nuovo sindaco del capoluogo Andrea Romizi, mentre il Magnifico Rettore dell’Università, Franco Moriconi, ha ricordato come il fenomeno della dispersione e dell’abbandono scolastico riguardi persino la stessa Università, tanto che, per fronteggiarlo sul piano immediato, sono state appena consegnate 20 borse di studio volute dall’ADISU a studenti meritevoli e bisognosi e, sul piano più compiutamente strategico, si pensa ad una sorta di educazione a distanza attraverso la Rete per gli studenti, quasi sempre lavoratori, che pagano tasse senza sostenere esami. Sul piano più prettamente illustrativo, poi, delle basi del progetto, realizzato in partenariato tra Provincia di Perugia che ne sarà l’Applicant, il Tucep, l’Artes, Superficie 8, Centro Studi, Formazione Villa Montesca, Giunti O.S. e numerosi enti internazionali, il Vicepresidente della Regione Umbria, Carla Casciari, ricordando come l’Umbria, pur toccata dal fenomeno della dispersione, riesca a ancora a tenere sotto controllo il fenomeno, ha detto che risulterà fondamentale per la riuscita del progetto un lavoro in rete aperto e collaborativo tra le istituzioni interessate, mentre, il Presidente del Tucep, Gianluca Rossi ha messo l’accento sul fatto inequivocabile che la dispersione significa in fondo colpire al cuore una generazione. Infine la dirigente dell’ USRL, Rosanna Neglia, ha lodato l’idea di mettere al centro del progetto l’aspetto emozionale e che fa un “unicum” del soggetto, mentre, la ricercatrice dell’ISFOL, Giuliana Franciosa, ha giudicato meritorio rivedere gli strumenti d’intervento sul problema e la stessa concezione complessiva dell’Orientamento scolastico. Le conclusioni della Conferenza, moderato dal Dirigente della Provincia, Adriano Bei, sono state tratte dall’assessore all’Istruzione e alla Formazione Integrata, Donatella Porzi, che ha voluto puntualizzare come la presenza di tanti partner possa essere la base sicura della riuscita di un progetto che ha la finalità di aiutare a formare nei giovani una identità capace di affrontare le insidie di una società, come la nostra, fondata sulla mobilità e quindi su di una sorta di continua incertezza.
Form14020.CC