(Cittadino e Provincia) – Perugia, 29 maggio 2014 - “Accogliamo con favore la notizia della riclassificazione dell’Aeroporto S. Francesco di Assisi a scalo di interesse nazionale . Un obiettivo per il quale anche il Gruppo consiliare del PRC, storicamente, si è battuto, con proposte articolate e circostanziate espresse in vari momenti di confronto alla presenza dei vertici della Sase – afferma in una nota del gruppo provinciale del PRC – Viene sanata una ferita intollerabile provocata, nel 2011, dalla imponderate decisioni del Governo Monti, adottate in spregio ad ogni considerazione e rispetto del ruolo dei nostri territori nel sistema infrastrutturale e del trasporto, in un momento in cui i dati sui flussi di utenza mostravano ( e mostrano ancor di più oggi) risultati assai positivi, impensabili solo dieci anni fa . L’Umbria torna da oggi, con tutta l’Italia mediana, in una posizione centrale , di rilievo, a tutto beneficio dell’economia, specie quella turistica, dei collegamenti, degli scambi internazionali. Positivo anche l’incremento ( da sempre proposto dal Gruppo provinciale del PRC ) della copertura dei servizi verso il Levante Mediterraneo, da potenziare ulteriormente verso i Paesi arabi, così come è da salutare con soddisfazione il nuovo volo charter diretto verso la Sardegna . Speriamo vivamente che la politica regionale trovi i tempi e le modalità giuste per pensare, senza rimandare alle calende greche il tutto, al collegamento dell’Aeroporto con il sistema ferroviario ad alta velocità, rivedendo scelte non sagge e certamente penalizzanti per vari contesti territoriali “.
Gc14165.red
(Cittadino e Provincia) – Perugia, 29 maggio 2014 - “Accogliamo con favore la notizia della riclassificazione dell’Aeroporto S. Francesco di Assisi a scalo di interesse nazionale . Un obiettivo per il quale anche il Gruppo consiliare del PRC, storicamente, si è battuto, con proposte articolate e circostanziate espresse in vari momenti di confronto alla presenza dei vertici della Sase – afferma in una nota del gruppo provinciale del PRC – Viene sanata una ferita intollerabile provocata, nel 2011, dalla imponderate decisioni del Governo Monti, adottate in spregio ad ogni considerazione e rispetto del ruolo dei nostri territori nel sistema infrastrutturale e del trasporto, in un momento in cui i dati sui flussi di utenza mostravano ( e mostrano ancor di più oggi) risultati assai positivi, impensabili solo dieci anni fa . L’Umbria torna da oggi, con tutta l’Italia mediana, in una posizione centrale , di rilievo, a tutto beneficio dell’economia, specie quella turistica, dei collegamenti, degli scambi internazionali. Positivo anche l’incremento ( da sempre proposto dal Gruppo provinciale del PRC ) della copertura dei servizi verso il Levante Mediterraneo, da potenziare ulteriormente verso i Paesi arabi, così come è da salutare con soddisfazione il nuovo volo charter diretto verso la Sardegna . Speriamo vivamente che la politica regionale trovi i tempi e le modalità giuste per pensare, senza rimandare alle calende greche il tutto, al collegamento dell’Aeroporto con il sistema ferroviario ad alta velocità, rivedendo scelte non sagge e certamente penalizzanti per vari contesti territoriali “.
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