(Cittadino e Provincia) Perugia-Corciano 9 maggio '14 – Sostituire il termine crisi con cambiamento. Il Paese sta subendo una trasformazione dalla quale non si torna indietro. Da qui nasce l'idea del convegno Nazionale dal titolo: “La sfida per il nuovo ‘Rinascimento economico’” che si è tenuto oggi presso il Teatro nel Teatro della Filarmonica di Corciano organizzato dalla ESG89. A portare il saluto sono stati diversi rappresentanti delle Istituzioni umbre, tra cui la Presidenza della Provincia di Perugia che ha sottolineato come: “il Centro Studi Economico Finanziario Esg89, organizzi sempre questi momenti di riflessione importanti per la crescita economica Italiana. In questo periodo di cambiamento è importante vedere nei numeri quale è la fotografia di questo grande paese che si appresta a vivere una fase di rinascita”. A partecipare al convegno, tra gli altri, sono stati: Giovanni Giorgetti ESG89, Brunello Cucinelli Presidente Brunello Cucinelli SPA, Matteo Marzotto Presidente Fiera di Vicenza, Umberto Fornara Gruppo Cairo Editore, Marco Felisati Vice Direttore Europa e internazionalizzazione Confindustria. In apertura Giovanni Giorgetti ha ricordato Valter Baldaccini Fondatore di Umbria Cuscinetti, recentemente scomparso. “Le 10.750 aziende migliori d'Italia – ha affermato Giorgetti - sono così divise: 6.600 con fatturato tra 5-50 milioni di euro, 2.800 tra 10-25 e 1.400 con più di 100 milioni di fatturato. Dal 2009 al 2013 si sono persi circa 7 punti di Pil e l'equilibrio del mondo si sta spostando verso i paesi in via mergent infatti, la previsione del Pil della più grandi economie nel 2050, vede: la Cina con 45.000 Mld, sorpassare gli Stati Uniti 35.000 Mld. L'Italia e Francia insieme potranno ambire forse ad un quinto posto. Un ultimo dato risulta inquietante. L'istruzione Italiana è ancora molto bassa i ragazzi (24-35 anni) laureati in Italia sono il 23,2% mentre in Europa il 35%. l'Italia da sempre è considerata come il paese del 'saper fare' ma ora dobbiamo puntare anche sul diventare il paese del 'sapere', perché tramite quest'ultimo si crea innovazione. Quello che serve? - conclude Giorgetti - un buon mix tra cultura, innovazione e comunicazione oltre che a imprenditori coraggiosi che mettano il cuore in quello che fanno, avendo fiducia nel futuro”. “Non mi piace – ha affermato Cucinelli - la definizione di 'eroi' per noi imprenditori: siamo delle persone normali che sanno fare il proprio lavoro. Credo che l'imprenditore debba capire bene quali sono le produzioni che possono essere ideate e realizzate in Italia e quali invece possono essere ideate in Italia, ma prodotte all'estero. Si parla tanto della 'creatività' quella cosa che rende diverso, quasi unico, un prodotto, ma questa ha bisogno di luoghi di lavoro ottimali e compensi idonei. Non si può pensare di vendere un prodotto ad un prezzo alto e poi dare 900 euro al mese alle maestranze; non si crea motivazione”. Sulla sua amata regione Cucinelli afferma:”vivere in Umbria è un privilegio il nostro territorio e la qualità di vita che ci offre il cuore verde d'Italia, non hanno prezzo”.
Eco14020.DB
(Cittadino e Provincia) Perugia-Corciano 9 maggio '14 – Sostituire il termine crisi con cambiamento. Il Paese sta subendo una trasformazione dalla quale non si torna indietro. Da qui nasce l'idea del convegno Nazionale dal titolo: “La sfida per il nuovo ‘Rinascimento economico’” che si è tenuto oggi presso il Teatro nel Teatro della Filarmonica di Corciano organizzato dalla ESG89. A portare il saluto sono stati diversi rappresentanti delle Istituzioni umbre, tra cui la Presidenza della Provincia di Perugia che ha sottolineato come: “il Centro Studi Economico Finanziario Esg89, organizzi sempre questi momenti di riflessione importanti per la crescita economica Italiana. In questo periodo di cambiamento è importante vedere nei numeri quale è la fotografia di questo grande paese che si appresta a vivere una fase di rinascita”. A partecipare al convegno, tra gli altri, sono stati: Giovanni Giorgetti ESG89, Brunello Cucinelli Presidente Brunello Cucinelli SPA, Matteo Marzotto Presidente Fiera di Vicenza, Umberto Fornara Gruppo Cairo Editore, Marco Felisati Vice Direttore Europa e internazionalizzazione Confindustria. In apertura Giovanni Giorgetti ha ricordato Valter Baldaccini Fondatore di Umbria Cuscinetti, recentemente scomparso. “Le 10.750 aziende migliori d'Italia – ha affermato Giorgetti - sono così divise: 6.600 con fatturato tra 5-50 milioni di euro, 2.800 tra 10-25 e 1.400 con più di 100 milioni di fatturato. Dal 2009 al 2013 si sono persi circa 7 punti di Pil e l'equilibrio del mondo si sta spostando verso i paesi in via mergent infatti, la previsione del Pil della più grandi economie nel 2050, vede: la Cina con 45.000 Mld, sorpassare gli Stati Uniti 35.000 Mld. L'Italia e Francia insieme potranno ambire forse ad un quinto posto. Un ultimo dato risulta inquietante. L'istruzione Italiana è ancora molto bassa i ragazzi (24-35 anni) laureati in Italia sono il 23,2% mentre in Europa il 35%. l'Italia da sempre è considerata come il paese del 'saper fare' ma ora dobbiamo puntare anche sul diventare il paese del 'sapere', perché tramite quest'ultimo si crea innovazione. Quello che serve? - conclude Giorgetti - un buon mix tra cultura, innovazione e comunicazione oltre che a imprenditori coraggiosi che mettano il cuore in quello che fanno, avendo fiducia nel futuro”. “Non mi piace – ha affermato Cucinelli - la definizione di 'eroi' per noi imprenditori: siamo delle persone normali che sanno fare il proprio lavoro. Credo che l'imprenditore debba capire bene quali sono le produzioni che possono essere ideate e realizzate in Italia e quali invece possono essere ideate in Italia, ma prodotte all'estero. Si parla tanto della 'creatività' quella cosa che rende diverso, quasi unico, un prodotto, ma questa ha bisogno di luoghi di lavoro ottimali e compensi idonei. Non si può pensare di vendere un prodotto ad un prezzo alto e poi dare 900 euro al mese alle maestranze; non si crea motivazione”. Sulla sua amata regione Cucinelli afferma:”vivere in Umbria è un privilegio il nostro territorio e la qualità di vita che ci offre il cuore verde d'Italia, non hanno prezzo”.
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