(Cittadino e Provincia) – Castiglione del Lago, 5 maggio ’14 – La strada non è una pista, ed anche in pista la moto può diventare un mezzo pericoloso se alla preparazione atletica non si abbina un'adeguata formazione mentale. Questo in sintesi il messaggio uscito dalla prima edizione della manifestazione in ricordo del pilota Andrea Antonelli, dedicata quest'anno alla “sicurezza in moto”, che si è svolta domenica a Castiglione del Lago all'interno di “Coloriamo i cieli”. Articolato in due momenti, il convegno e l’assegnazione del Premio “Veloce & solidale”, l'evento ha visto la partecipazione di esponenti di spicco dell'ambiente motociclistico, tra cui i piloti Michel Fabrizio (Mondiale SBK), Alessandro Lupino (Mondiale Cross) e Gianluca Nannelli (ex Mondiale Superbike e Supersport, fondatore di una Associazione per migliorare la sicurezza e quindi la preparazione dei giovani piloti). E proprio da quest'ultimo sono giunte le sollecitazioni più forti. “La pratica di qualunque tipo di sport – ha fatto osservare – presuppone sempre un adeguato percorso preparatorio e formativo, ad eccezione proprio del motociclismo. Un paradosso non più accettabile”. D'accordo con lui i colleghi ancora in attività, Fabrizio e Lupino, “anche se – hanno ammesso – per un pilota correre è ciò che maggiormente conta e ed è praticamente impossibile esigere che chiuda il gas nei momenti culminanti di una corsa”. Ma dicevamo, la pista non è la strada. Qui gli ostacoli aumentano e i pericoli per cause diverse sono ancora maggiori. Molto è stato fatto sul fronte della sicurezza sia in ambito sportivo che non e i risultati si notano. Il sovrintendente Emiliano Spito, della Polizia stradale di Castiglione del Lago, ha parlato del progetto “Icaro”, rivolto alle scuole di primo e secondo grado, che sta ricevendo ottimi riscontri. In più i numeri, ancora importanti (3.700 le vittime della strada ogni anno in Italia), sono fortunatamente in calo. Ed anche Antonelli si stava spendendo molto mettendoci la faccia a favore della guida sicura e responsabile. Lo ha ricordato durante il convegno il presidente della Provincia di Perugia, che ha fatto cenno al progetto “Se vuoi correre, corri in pista”, pensato per abbattere il fenomeno degli incidenti sull'Apecchiese, a cui lo stesso Antonelli aveva aderito come testimonial. Un progetto che appena lanciato ha dato i suoi frutti poiché l'anno successivo su quella arteria stradale non si sono verificati incidenti. “Andrea – ha sostenuto il presidente della Provincia – ha dato molto alla sua comunità non solo per i risultati conseguiti sul campo, ma anche per i valori umani di cui si faceva interprete”. Gli organizzatori dell'evento di domenica, l'Associazione “Ant8supporters” e la famiglia del pilota, hanno assegnato il Premio "Veloce & solidale" a Michel Fabrizio, per la sua capacità di unire le doti sportive all’impegno nel sociale. Infine un riconoscimento speciale, il Premio "L'amicizia è...", è andato ad Alessandro Lupino, che proprio in onore dell’amicizia che lo legava ad Andrea, da quest'anno corre con il numero 8.
SPT14041.ET
(Cittadino e Provincia) – Castiglione del Lago, 5 maggio ’14 – La strada non è una pista, ed anche in pista la moto può diventare un mezzo pericoloso se alla preparazione atletica non si abbina un'adeguata formazione mentale. Questo in sintesi il messaggio uscito dalla prima edizione della manifestazione in ricordo del pilota Andrea Antonelli, dedicata quest'anno alla “sicurezza in moto”, che si è svolta domenica a Castiglione del Lago all'interno di “Coloriamo i cieli”. Articolato in due momenti, il convegno e l’assegnazione del Premio “Veloce & solidale”, l'evento ha visto la partecipazione di esponenti di spicco dell'ambiente motociclistico, tra cui i piloti Michel Fabrizio (Mondiale SBK), Alessandro Lupino (Mondiale Cross) e Gianluca Nannelli (ex Mondiale Superbike e Supersport, fondatore di una Associazione per migliorare la sicurezza e quindi la preparazione dei giovani piloti). E proprio da quest'ultimo sono giunte le sollecitazioni più forti. “La pratica di qualunque tipo di sport – ha fatto osservare – presuppone sempre un adeguato percorso preparatorio e formativo, ad eccezione proprio del motociclismo. Un paradosso non più accettabile”. D'accordo con lui i colleghi ancora in attività, Fabrizio e Lupino, “anche se – hanno ammesso – per un pilota correre è ciò che maggiormente conta e ed è praticamente impossibile esigere che chiuda il gas nei momenti culminanti di una corsa”. Ma dicevamo, la pista non è la strada. Qui gli ostacoli aumentano e i pericoli per cause diverse sono ancora maggiori. Molto è stato fatto sul fronte della sicurezza sia in ambito sportivo che non e i risultati si notano. Il sovrintendente Emiliano Spito, della Polizia stradale di Castiglione del Lago, ha parlato del progetto “Icaro”, rivolto alle scuole di primo e secondo grado, che sta ricevendo ottimi riscontri. In più i numeri, ancora importanti (3.700 le vittime della strada ogni anno in Italia), sono fortunatamente in calo. Ed anche Antonelli si stava spendendo molto mettendoci la faccia a favore della guida sicura e responsabile. Lo ha ricordato durante il convegno il presidente della Provincia di Perugia, che ha fatto cenno al progetto “Se vuoi correre, corri in pista”, pensato per abbattere il fenomeno degli incidenti sull'Apecchiese, a cui lo stesso Antonelli aveva aderito come testimonial. Un progetto che appena lanciato ha dato i suoi frutti poiché l'anno successivo su quella arteria stradale non si sono verificati incidenti. “Andrea – ha sostenuto il presidente della Provincia – ha dato molto alla sua comunità non solo per i risultati conseguiti sul campo, ma anche per i valori umani di cui si faceva interprete”. Gli organizzatori dell'evento di domenica, l'Associazione “Ant8supporters” e la famiglia del pilota, hanno assegnato il Premio "Veloce & solidale" a Michel Fabrizio, per la sua capacità di unire le doti sportive all’impegno nel sociale. Infine un riconoscimento speciale, il Premio "L'amicizia è...", è andato ad Alessandro Lupino, che proprio in onore dell’amicizia che lo legava ad Andrea, da quest'anno corre con il numero 8.
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