(Cittadino e Provincia) – Perugia, 8 aprile '14 – La terza Commissione consiliare della Provincia di Perugia ha dato il via libera, all'unanimità, al Regolamento per la disciplina della pesca nelle zone a regolamento specifico, ovvero nei tratti classificati come “no kill”, “a prelievo determinato” e “a esche artificiali”. Per quanto riguarda il “no kill” in acque secondarie di categoria “A”, il Regolamento, tra le altre cose, stabilisce che è necessario, ove previsto, dotarsi di apposito permesso previo versamento di una quota che la Giunta provinciale fissa nei limiti di 20 euro, nel caso di permesso con validità giornaliera; 60, nel caso di tre uscite, solo se consecutive; 90, nel caso di cinque uscite, 150 euro, di permesso valido per dieci uscite. In questo tratto è consentito pescare con un solo amo privo di ardiglione o con ardiglione preventivamente schiacciato; sono proibiti ami multipli di qualsiasi tipo, quali ancorette e simili; non può essere usata più di una sola esca artificiale. Inoltre nei tratti istituiti nel bacino del Nera è vietato l'uso dello Streamer, dello Stnke Indicator, di esche artificiali se non sono imitazioni di specie di insetti, di "finali" comunque appesantiti, di "code affondanti", della "ballerina" sia affondante che galleggiante. Ai fini di una maggior tutela ambientale può essere stabilito un numero massimo giornaliero di pescatori per ciascun settore. Nei tratti invece a Regolamento Specifico No-Kill istituiti in acque secondarie di Categoria "B", la pesca può essere consentita con modalità differenziate riguardo agli ami: con un solo amo provvisto di ardiglione; con un solo amo o ancoretta singola provvisti di ardiglione; con un solo amo privo di ardiglione o con ardiglione preventivamente schiacciato, con un solo amo o ancoretta singola privi di ardiglione o con ardiglione preventivamente schiacciato. Il Regolamento stabilisce inoltre che per esercitare la pesca nei tratti No-Kill istituiti in acque principali è necessario, ove previsto, dotarsi di apposito permesso previo versamento di una quota che la Giunta provinciale fissa nei limiti di 15 euro, nel caso di permesso con validità giornaliera;80 euro, nel caso di permesso valido per dieci uscite; 80 euro, nel caso di permesso con validità annuale, riservato ai residenti in Umbria. Relativamente invece alla pesca nei tratti a prelievo determinato, è fatto obbligo di munirsi, se previsto, di apposito permesso, previo versamento di una quota che la Giunta Provinciale fissa nei limiti di 20 euro, nel caso di permesso con validità giornaliera e di 80 euro, nel caso di permesso con validità annuale. Infine, rispetto alla pesca nei tratti ad esche artificiali, si dispone che l'attività sia svolta solo con esche quali mosca e spinning, secondo le seguenti modalità: è consentito pescare con un solo amo privo di ardiglione o con ardiglione preventivamente schiacciato; sono vietati ami multipli di qualsiasi tipo, quali ancorette e simili; non può essere usata più di una sola esca artificiale; nei tratti istituiti nel bacino del Nera è vietato l'uso dello Streamer, dello Strike Indicator, di esche artificiali se non sono imitazioni di specie di insetti, di "finali" comunque appesantiti, di "code affondanti". Per i membri della terza Commissione quello svolto dalla struttura tecnica della Provincia in questo settore è un “ottimo lavoro di cui chi si troverà a gestire l'Ente in futuro non potrà che tener conto”. Anche se da qualche membro della maggioranza sono emerse preoccupazioni in particolare riguardo al destino delle strutture provinciali dove si alleva materiale ittico, viste le ristrettezze economiche con cui la Provincia deve misurarsi già in questa fase.
PF14003.ET
(Cittadino e Provincia) – Perugia, 8 aprile '14 – La terza Commissione consiliare della Provincia di Perugia ha dato il via libera, all'unanimità, al Regolamento per la disciplina della pesca nelle zone a regolamento specifico, ovvero nei tratti classificati come “no kill”, “a prelievo determinato” e “a esche artificiali”. Per quanto riguarda il “no kill” in acque secondarie di categoria “A”, il Regolamento, tra le altre cose, stabilisce che è necessario, ove previsto, dotarsi di apposito permesso previo versamento di una quota che la Giunta provinciale fissa nei limiti di 20 euro, nel caso di permesso con validità giornaliera; 60, nel caso di tre uscite, solo se consecutive; 90, nel caso di cinque uscite, 150 euro, di permesso valido per dieci uscite. In questo tratto è consentito pescare con un solo amo privo di ardiglione o con ardiglione preventivamente schiacciato; sono proibiti ami multipli di qualsiasi tipo, quali ancorette e simili; non può essere usata più di una sola esca artificiale. Inoltre nei tratti istituiti nel bacino del Nera è vietato l'uso dello Streamer, dello Stnke Indicator, di esche artificiali se non sono imitazioni di specie di insetti, di "finali" comunque appesantiti, di "code affondanti", della "ballerina" sia affondante che galleggiante. Ai fini di una maggior tutela ambientale può essere stabilito un numero massimo giornaliero di pescatori per ciascun settore. Nei tratti invece a Regolamento Specifico No-Kill istituiti in acque secondarie di Categoria "B", la pesca può essere consentita con modalità differenziate riguardo agli ami: con un solo amo provvisto di ardiglione; con un solo amo o ancoretta singola provvisti di ardiglione; con un solo amo privo di ardiglione o con ardiglione preventivamente schiacciato, con un solo amo o ancoretta singola privi di ardiglione o con ardiglione preventivamente schiacciato. Il Regolamento stabilisce inoltre che per esercitare la pesca nei tratti No-Kill istituiti in acque principali è necessario, ove previsto, dotarsi di apposito permesso previo versamento di una quota che la Giunta provinciale fissa nei limiti di 15 euro, nel caso di permesso con validità giornaliera;80 euro, nel caso di permesso valido per dieci uscite; 80 euro, nel caso di permesso con validità annuale, riservato ai residenti in Umbria. Relativamente invece alla pesca nei tratti a prelievo determinato, è fatto obbligo di munirsi, se previsto, di apposito permesso, previo versamento di una quota che la Giunta Provinciale fissa nei limiti di 20 euro, nel caso di permesso con validità giornaliera e di 80 euro, nel caso di permesso con validità annuale. Infine, rispetto alla pesca nei tratti ad esche artificiali, si dispone che l'attività sia svolta solo con esche quali mosca e spinning, secondo le seguenti modalità: è consentito pescare con un solo amo privo di ardiglione o con ardiglione preventivamente schiacciato; sono vietati ami multipli di qualsiasi tipo, quali ancorette e simili; non può essere usata più di una sola esca artificiale; nei tratti istituiti nel bacino del Nera è vietato l'uso dello Streamer, dello Strike Indicator, di esche artificiali se non sono imitazioni di specie di insetti, di "finali" comunque appesantiti, di "code affondanti". Per i membri della terza Commissione quello svolto dalla struttura tecnica della Provincia in questo settore è un “ottimo lavoro di cui chi si troverà a gestire l'Ente in futuro non potrà che tener conto”. Anche se da qualche membro della maggioranza sono emerse preoccupazioni in particolare riguardo al destino delle strutture provinciali dove si alleva materiale ittico, viste le ristrettezze economiche con cui la Provincia deve misurarsi già in questa fase.
PF14003.ET