"Prima" per il quadro dedicato a Marcella Monini che ha dato la vita per salvare i figli
(Cittadino e Provincia) – Perugia, 5 aprile 2014 – La Provincia di Perugia sta concludendo l’iter del Piano di Bacino prossimo ad approvazione e di cui sono già state delineate le linee fondamentali. Di questo se ne è discusso in I Commissione consiliare permanente di Perugia. Dall’assessorato ai Trasporti è emersa la richiesta di “razionalizzazione del trasporto senza eliminare i servizi e questo si può fare solo con un processo di integrazione gomma e ferro perseguendo l’obiettivo del biglietto unico regionale”. Nel corso della riunione è stato affrontato anche l’ingresso del nuovo socio industriale di Bus Italia. “Come Provincia siamo particolarmente contenti dell'ingresso di un partner industriale della portata di FS”. La Provincia di Perugia mantiene il 30 per cento di Umbria Mobilità Esercizio e nel contempo si è definito un nuovo consiglio di amministrazione fino a giungo in cui vengono approvati i bilanci di transizione che di fatto sono i vecchi rappresentanti di Umbria Mobilità di prima, per quanto riguarda il 30 per cento. Per la restante parte del 70% c'è il nuovo proprietario FS che ha inserito persone di sua fiducia. Questa operazione dal punto di vista politico è molto positiva. Siamo di fronte a una grande azienda e quindi dobbiamo fare un piano che sia ambizioso. Per selezionare nuove aziende che andranno a gara si dovrà alzare l'asticella. Chiediamo che le aziende investano sul tpl dei trasporti e quindi investano in mezzi nuovi. A tal proposito i nuovi proprietari hanno preannunciato che investiranno sul parco auto per ammodernarlo. Ma il Piano di bacino deve essere qualcosa di più, che va oltre il servizio con la pretesa della qualità dello stesso, pena il pagamento di penali in caso di inadempienze. L'obiettivo strategico delle aziende deve essere quello di recuperare utenza e quindi, spetta a loro il ruolo di garanti antievasione, noi possiamo intervenire solo di supporto. Come Provicnia dobbiamo intervenire su questo nuovo rapporto di separazione tra il bando e l'azienda che si chiama “Esercizio” che è il soggetto meramente esecutore.
Oi14136.RB
(Cittadino e Provincia) – Perugia, 5 aprile 2014 – La Provincia di Perugia sta concludendo l’iter del Piano di Bacino prossimo ad approvazione e di cui sono già state delineate le linee fondamentali. Di questo se ne è discusso in I Commissione consiliare permanente di Perugia. Dall’assessorato ai Trasporti è emersa la richiesta di “razionalizzazione del trasporto senza eliminare i servizi e questo si può fare solo con un processo di integrazione gomma e ferro perseguendo l’obiettivo del biglietto unico regionale”. Nel corso della riunione è stato affrontato anche l’ingresso del nuovo socio industriale di Bus Italia. “Come Provincia siamo particolarmente contenti dell'ingresso di un partner industriale della portata di FS”. La Provincia di Perugia mantiene il 30 per cento di Umbria Mobilità Esercizio e nel contempo si è definito un nuovo consiglio di amministrazione fino a giungo in cui vengono approvati i bilanci di transizione che di fatto sono i vecchi rappresentanti di Umbria Mobilità di prima, per quanto riguarda il 30 per cento. Per la restante parte del 70% c'è il nuovo proprietario FS che ha inserito persone di sua fiducia. Questa operazione dal punto di vista politico è molto positiva. Siamo di fronte a una grande azienda e quindi dobbiamo fare un piano che sia ambizioso. Per selezionare nuove aziende che andranno a gara si dovrà alzare l'asticella. Chiediamo che le aziende investano sul tpl dei trasporti e quindi investano in mezzi nuovi. A tal proposito i nuovi proprietari hanno preannunciato che investiranno sul parco auto per ammodernarlo. Ma il Piano di bacino deve essere qualcosa di più, che va oltre il servizio con la pretesa della qualità dello stesso, pena il pagamento di penali in caso di inadempienze. L'obiettivo strategico delle aziende deve essere quello di recuperare utenza e quindi, spetta a loro il ruolo di garanti antievasione, noi possiamo intervenire solo di supporto. Come Provicnia dobbiamo intervenire su questo nuovo rapporto di separazione tra il bando e l'azienda che si chiama “Esercizio” che è il soggetto meramente esecutore.
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