(Cittadino e Provincia) – Perugia 14 marzo 2014 – “Il 27 aprile 2009 il Servizio Programmazione e Gestione Faunistica ha individuato nel comune di Todi una Zona di Ripopolamento e Cattura nella frazione Romazzano. L’interrogazione che il Consigliere Martorelli – afferma una nota diffusa dallo stesso Martorelli - ha presentato in Provincia ha lo scopo di conoscere quali sono stati i risultati dell’istituzione della ZRC “Romazzano”, ovvero se le richieste di rimborsi per danni da parte degli agricoltori sono aumentate e se il progetto originario ha subito delle modifiche dal 2009 ad oggi. “Nel settembre 2009 i proprietari e conduttori dei fondi interessati dal provvedimento avevano presentato opposizione evidenziando come l’area individuata fosse ubicata in un contesto assai sfavorevole per le finalità previste con un terreno fortemente boschivo che avrebbe favorito una eccessiva proliferazione di cinghiali che risultavano già essere fortemente dannosi per le colture agricole impiantate nella zona ed inoltre l’eccessiva presenza di storni avrebbe messo a rischio gli oliveti e i vigneti presenti. In precedenza l’opera svolta dai cacciatori faceva si che i danni arrecati alle colture fossero considerati accettabili dagli stessi agricoltori. L’opposizione al provvedimento non ebbe effetto e la zona venne istituita come prevista in origine. Nell’ottobre dello stesso anno intervenni in Consiglio Provinciale per mettere in guardia l’Ente evidenziando i rischi in cui si sarebbe incorsi qualora fosse stata istituita in via definitiva la ZRC “Romazzano”, ovvero far diventare l’area un ricettacolo di nocivi con il relativo aumento delle richieste di rimborsi da parte degli agricoltori.”
Gc14107.red
(Cittadino e Provincia) – Perugia 14 marzo 2014 – “Il 27 aprile 2009 il Servizio Programmazione e Gestione Faunistica ha individuato nel comune di Todi una Zona di Ripopolamento e Cattura nella frazione Romazzano. L’interrogazione che il Consigliere Martorelli – afferma una nota diffusa dallo stesso Martorelli - ha presentato in Provincia ha lo scopo di conoscere quali sono stati i risultati dell’istituzione della ZRC “Romazzano”, ovvero se le richieste di rimborsi per danni da parte degli agricoltori sono aumentate e se il progetto originario ha subito delle modifiche dal 2009 ad oggi. “Nel settembre 2009 i proprietari e conduttori dei fondi interessati dal provvedimento avevano presentato opposizione evidenziando come l’area individuata fosse ubicata in un contesto assai sfavorevole per le finalità previste con un terreno fortemente boschivo che avrebbe favorito una eccessiva proliferazione di cinghiali che risultavano già essere fortemente dannosi per le colture agricole impiantate nella zona ed inoltre l’eccessiva presenza di storni avrebbe messo a rischio gli oliveti e i vigneti presenti. In precedenza l’opera svolta dai cacciatori faceva si che i danni arrecati alle colture fossero considerati accettabili dagli stessi agricoltori. L’opposizione al provvedimento non ebbe effetto e la zona venne istituita come prevista in origine. Nell’ottobre dello stesso anno intervenni in Consiglio Provinciale per mettere in guardia l’Ente evidenziando i rischi in cui si sarebbe incorsi qualora fosse stata istituita in via definitiva la ZRC “Romazzano”, ovvero far diventare l’area un ricettacolo di nocivi con il relativo aumento delle richieste di rimborsi da parte degli agricoltori.”
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