(Cittadino e Provincia) – Perugia, 11 marzo 2014 – Durante il consiglio provinciale del 6 marzo è stato dibattuto l’ordine del giorno presentato dal presidente della prima commissione consiliare, Massimiliano Capitani (PD), sulla situazione di Umbria TPL e Mobilità S.p.A. Il capogruppo IdV, Franco Granocchia, ha esternato profonda preoccupazione per cittadini e lavoratori in quanto ritiene che l’acquisizione di alcune quote di Umbria Mobilità da parte di privati potrebbe causare perdita di posti di lavoro e tagli di corse. Granocchia ha inoltre auspicato che la Provincia faccia chiarezza su questioni dubbie come l’acquisto di 5 treni da parte di UM che però risultano inutilizzati, non potendo muoversi sui binari del sistema ferroviario umbro. Il capogruppo PRC, Luca Baldelli, dopo aver invitato il consiglio a non creare allarmismi ma nemmeno a sottovalutare la situazione, ha ricordato che la Provincia, con il prestito concesso a UM, ha esplicato tutti i propri doveri. Baldelli ha anche ribadito che occorre mantenere il 30% di quote azionarie detenute dalla Provincia ed ha espresso il proprio disappunto per le voci riguardanti un aumento dei prezzi dei biglietti caldeggiato dal consiglio di amministrazione. Per il capogruppo PRC, infatti, una decisione del genere, oltre che antieconomica, risulterebbe essere un abuso da parte del consiglio, in quanto è l’ente concedente ad avere potere decisionale sulla definizione delle tariffe. Baldelli ritiene inoltre che, nonostante le razionalizzazioni già effettuate, ne vadano messe in atto di ulteriori: eliminando, ad esempio, le corse costantemente vuote, quelle che risultano un doppione e che spesso fanno concorrenza al Minimetrò,ed abbassando i compensi dei dirigenti. Enrico Bastioli, capogruppo dei Socialisti Riformisti, oltre ad auspicare maggior i controlli su coloro che non pagano il biglietto da parte del personale a disposizione, ha anche ribadito con forza che non intende in nessun modo accettare alcun cambio di rotta sul rispetto dell’accordo sindacale raggiunto tra impresa e dipendenti e sul mantenimento della percentuale di quote azionarie detenute dalla Provincia in UM. Il capogruppo di FI, Piero Sorcini, si è detto sconcertato dal modo in cui l’assessore ai trasporti, Luciano Della Vecchia, ha gestito l’informazione, ritenendo gravissimo che tutti i consiglieri siano costretti a ricevere notizie esclusivamente dai quotidiani ed auspicando che almeno l’assessore abbia fonti più attendibili. Sorcini ha quindi richiesto un intervento di Della Vecchia, in consiglio o in commissione, per aggiornare i consiglieri sulle condizioni effettive di UM. Infine, l’assessore Piero Mignini ha assicurato che tra impresa, istituzioni e parti sociali è in atto una importante discussione in cui l’assessore Della Vecchia è intervenuto in maniera decisa, ottenendo peraltro dei risultati. Ha poi assicurato che, se ci dovessero essere sviluppi, l’assessore non mancherà di riferire in commissione. La votazione sull’ordine del giorno è stata posticipata al prossimo consiglio provinciale.
Gc14098.CC/IM
(Cittadino e Provincia) – Perugia, 11 marzo 2014 – Durante il consiglio provinciale del 6 marzo è stato dibattuto l’ordine del giorno presentato dal presidente della prima commissione consiliare, Massimiliano Capitani (PD), sulla situazione di Umbria TPL e Mobilità S.p.A. Il capogruppo IdV, Franco Granocchia, ha esternato profonda preoccupazione per cittadini e lavoratori in quanto ritiene che l’acquisizione di alcune quote di Umbria Mobilità da parte di privati potrebbe causare perdita di posti di lavoro e tagli di corse. Granocchia ha inoltre auspicato che la Provincia faccia chiarezza su questioni dubbie come l’acquisto di 5 treni da parte di UM che però risultano inutilizzati, non potendo muoversi sui binari del sistema ferroviario umbro. Il capogruppo PRC, Luca Baldelli, dopo aver invitato il consiglio a non creare allarmismi ma nemmeno a sottovalutare la situazione, ha ricordato che la Provincia, con il prestito concesso a UM, ha esplicato tutti i propri doveri. Baldelli ha anche ribadito che occorre mantenere il 30% di quote azionarie detenute dalla Provincia ed ha espresso il proprio disappunto per le voci riguardanti un aumento dei prezzi dei biglietti caldeggiato dal consiglio di amministrazione. Per il capogruppo PRC, infatti, una decisione del genere, oltre che antieconomica, risulterebbe essere un abuso da parte del consiglio, in quanto è l’ente concedente ad avere potere decisionale sulla definizione delle tariffe. Baldelli ritiene inoltre che, nonostante le razionalizzazioni già effettuate, ne vadano messe in atto di ulteriori: eliminando, ad esempio, le corse costantemente vuote, quelle che risultano un doppione e che spesso fanno concorrenza al Minimetrò,ed abbassando i compensi dei dirigenti. Enrico Bastioli, capogruppo dei Socialisti Riformisti, oltre ad auspicare maggior i controlli su coloro che non pagano il biglietto da parte del personale a disposizione, ha anche ribadito con forza che non intende in nessun modo accettare alcun cambio di rotta sul rispetto dell’accordo sindacale raggiunto tra impresa e dipendenti e sul mantenimento della percentuale di quote azionarie detenute dalla Provincia in UM. Il capogruppo di FI, Piero Sorcini, si è detto sconcertato dal modo in cui l’assessore ai trasporti, Luciano Della Vecchia, ha gestito l’informazione, ritenendo gravissimo che tutti i consiglieri siano costretti a ricevere notizie esclusivamente dai quotidiani ed auspicando che almeno l’assessore abbia fonti più attendibili. Sorcini ha quindi richiesto un intervento di Della Vecchia, in consiglio o in commissione, per aggiornare i consiglieri sulle condizioni effettive di UM. Infine, l’assessore Piero Mignini ha assicurato che tra impresa, istituzioni e parti sociali è in atto una importante discussione in cui l’assessore Della Vecchia è intervenuto in maniera decisa, ottenendo peraltro dei risultati. Ha poi assicurato che, se ci dovessero essere sviluppi, l’assessore non mancherà di riferire in commissione. La votazione sull’ordine del giorno è stata posticipata al prossimo consiglio provinciale.
Gc14098.CC/IM