(Cittadino e Provincia) – Perugia, 28 febbraio 2014 – Durante il consiglio provinciale del 20 febbraio 2014 il consigliere Enrico Bastioli (socialisti riformisti) ha rivolto all’assessore Piero Mignini un’interrogazione urgente riguardo la realizzazione di un edificio scolastico destinato alla scuola primaria in località Collepepe, comune di Collazzone. L’interrogazione si è incentrata sulle perplessità legate alla sicurezza geologica del sito in cui è prevista la costruzione della scuola. Tali perplessità sono supportate da una relazione geologica secondo cui il territorio sarebbe localizzato nelle vicinanze di una piana alluvionale del fiume Tevere e subirebbe l’azione sia di faglie dirette che dirette antitetiche. Inoltre si evince dalla stessa relazione che, secondo la cartografia PAI, l’area è interessata da frane quiescenti. Il consigliere Bastioli ha anche posto all’attenzione dell’assessore il fatto che le procedure per la realizzazione dell’edificio sono state portate avanti senza tenere conto che è in contenzioso, presso il Consiglio di Stato, l’acquisizione del terreno da parte del Comune verso i proprietari. Rispondendo alla richiesta del consigliere riguardo il ruolo che la Provincia dovrà ricoprire per garantire la ricostruzione della scuola in un luogo sicuro e funzionale, l’assessore Mignini ha affermato che la questione è particolarmente delicata, in quanto rientra negli ambiti decisionali del comune di Collazzone ma che, viste le palesi criticità del terreno in cui si intende costruire l’edificio, il compito della Provincia sarà perlomeno di offrire consulenza e collaborazione al comune, affinché, attraverso un confronto ragionevole, si possa assicurare il massimo della sicurezza senza però caricarsi di costi eccessivi. Il consigliere Bastioli, dopo aver ribadito l’importanza di una collaborazione tra le due istituzioni, ha auspicato che il comune possa cogliere questa opportunità di confronto con la Provincia senza leggerla come un’intrusione in ambiti che non le competono ma ricordando che l’interesse di tutte le parti rimane la sicurezza di molti ragazzi.
Gc14 082.red
(Cittadino e Provincia) – Perugia, 28 febbraio 2014 – Durante il consiglio provinciale del 20 febbraio 2014 il consigliere Enrico Bastioli (socialisti riformisti) ha rivolto all’assessore Piero Mignini un’interrogazione urgente riguardo la realizzazione di un edificio scolastico destinato alla scuola primaria in località Collepepe, comune di Collazzone. L’interrogazione si è incentrata sulle perplessità legate alla sicurezza geologica del sito in cui è prevista la costruzione della scuola. Tali perplessità sono supportate da una relazione geologica secondo cui il territorio sarebbe localizzato nelle vicinanze di una piana alluvionale del fiume Tevere e subirebbe l’azione sia di faglie dirette che dirette antitetiche. Inoltre si evince dalla stessa relazione che, secondo la cartografia PAI, l’area è interessata da frane quiescenti. Il consigliere Bastioli ha anche posto all’attenzione dell’assessore il fatto che le procedure per la realizzazione dell’edificio sono state portate avanti senza tenere conto che è in contenzioso, presso il Consiglio di Stato, l’acquisizione del terreno da parte del Comune verso i proprietari. Rispondendo alla richiesta del consigliere riguardo il ruolo che la Provincia dovrà ricoprire per garantire la ricostruzione della scuola in un luogo sicuro e funzionale, l’assessore Mignini ha affermato che la questione è particolarmente delicata, in quanto rientra negli ambiti decisionali del comune di Collazzone ma che, viste le palesi criticità del terreno in cui si intende costruire l’edificio, il compito della Provincia sarà perlomeno di offrire consulenza e collaborazione al comune, affinché, attraverso un confronto ragionevole, si possa assicurare il massimo della sicurezza senza però caricarsi di costi eccessivi. Il consigliere Bastioli, dopo aver ribadito l’importanza di una collaborazione tra le due istituzioni, ha auspicato che il comune possa cogliere questa opportunità di confronto con la Provincia senza leggerla come un’intrusione in ambiti che non le competono ma ricordando che l’interesse di tutte le parti rimane la sicurezza di molti ragazzi.
Gc14 082.red