(Cittadino e Provincia) Perugia, 28 febbraio 2014 – Sabato 1 marzo alle 17, presso il Centro Espositivo della Rocca Paolina, si apre al pubblico una grande mostra antologica del maestro Romano Mazzini, a un anno dalla sua scomparsa. L’evento, patrocinato dalla Provincia di Perugia e dall’Accademia di Belle Arti di Perugia, raccoglie sculture in terracotta, cemento, bronzo, cera e disegni dell’artista, nato ad Imola e poi trasferitosi in Umbria, dove è stato insegnante, sia presso l’Istituto d’Arte di Deruta che presso l’Accademia Pietro Vannucci di Perugia, e dove ha anche tenuto numerose mostre. I temi predominanti nella poetica di Mazzini sono “il sacro” ed “il civico”, che riconducono direttamente all’uomo contemporaneo, inteso nella doppia accezione di persona e di cittadino, ma anche all’aspirazione profonda dell’artista stesso, per il quale il sacro riflette una religiosità essenziale, che non oscura però la matrice laica dell’uomo inteso come civis. Saranno presenti all’inaugurazione l’assessore alla cultura, Donatella Porzi, la moglie del maestro, Serena Mazzini, il curatore della mostra, Giorgio Bonomi ed, in rappresentanza del Comitato promotore della mostra, Franco Bastianini e Marco Rufini. La mostra resterà aperta dal 1 al 30 marzo; dal martedì alla domenica, ore 10.00/13.00 e 16.00/19:30.
Cl14031.CC
(Cittadino e Provincia) Perugia, 28 febbraio 2014 – Sabato 1 marzo alle 17, presso il Centro Espositivo della Rocca Paolina, si apre al pubblico una grande mostra antologica del maestro Romano Mazzini, a un anno dalla sua scomparsa. L’evento, patrocinato dalla Provincia di Perugia e dall’Accademia di Belle Arti di Perugia, raccoglie sculture in terracotta, cemento, bronzo, cera e disegni dell’artista, nato ad Imola e poi trasferitosi in Umbria, dove è stato insegnante, sia presso l’Istituto d’Arte di Deruta che presso l’Accademia Pietro Vannucci di Perugia, e dove ha anche tenuto numerose mostre. I temi predominanti nella poetica di Mazzini sono “il sacro” ed “il civico”, che riconducono direttamente all’uomo contemporaneo, inteso nella doppia accezione di persona e di cittadino, ma anche all’aspirazione profonda dell’artista stesso, per il quale il sacro riflette una religiosità essenziale, che non oscura però la matrice laica dell’uomo inteso come civis. Saranno presenti all’inaugurazione l’assessore alla cultura, Donatella Porzi, la moglie del maestro, Serena Mazzini, il curatore della mostra, Giorgio Bonomi ed, in rappresentanza del Comitato promotore della mostra, Franco Bastianini e Marco Rufini. La mostra resterà aperta dal 1 al 30 marzo; dal martedì alla domenica, ore 10.00/13.00 e 16.00/19:30.
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