(Cittadino e Provincia) – Perugia, 25 febbraio 2014 - “Il Consiglio provinciale, circa un anno fa, ha approvato all’unanimità un mio documento, diventato documento di tutto il Consiglio dopo esser stato fatto proprio dalla Prima Commissione, sull’utilizzo dei materiali classificati come “ inerti da demolizioni “– afferma in una nota il capogruppo provinciale PRC, Luca Baldelli – Si è trattato di un atto politico significativo, con il quale il livello assembleare della Provincia ha voluto porre l’accento sull’esigenza di un più ampio utilizzo di tali materiali, utilizzo che reca benefici all’ambiente riducendo l’entità dei materiali estratti dalle cave . Attraverso la valorizzazione e il più largo impiego possibile degli inerti da demolizioni, anche con adeguate prescrizioni nei capitolati d’appalto della Provincia, si pone dunque un tassello fondamentale nella costruzione di un modello di sviluppo eco – compatibile, multilateralmente sviluppato, incentrato sulla tutela del paesaggio e sulla riduzione dell’incidenza di cave e miniere , con tutti i problemi che queste attività ( pur importanti e certo non da demonizzare ) pongono anche rispetto alla tutela dell’assetto complessivo del territorio . Il documento , nato dalla mia iniziativa, lungi dal rimanere lettera morta, è diventato subito operativo, con un progetto importante, quello del contenimento della discarica di Sant’Orsola di Spoleto, concepito dal Prof. Cerni del DICA dell’Università di Perugia . La prova lampante, questa, del fatto che il dibattito registratosi in Provincia in seguito alla presentazione del mio documento, lungi dall’essere rimasto nei cassetti dell’Ente, ha positivamente contagiato più livelli, a partire da quello della Regione Umbria ( sempre presente al dibattito ) per arrivare a importanti articolazioni ed Enti territoriali ( vedi VUS ). Non solo : nel mese di dicembre 2013, anche sulla scorta delle mie proposte, si è tenuto a Foligno un interessante convegno sull’uso dei materiali inerti da demolizione e costruzione , alla presenza di autorevoli studiosi, tecnici e rappresentati del mondo politico . Reputo assolutamente necessario procedere lungo questo percorso, con una maggiore incidenza dell’utilizzo di tali materiali in tutti i territori, attraverso accordi con operatori economici ed Enti locali, sotto la supervisione di Regione e Provincia, che portino all’irrobustimento della filiera e alla creazione di ulteriori attività e posti di lavoro” .
Gc14074.red
(Cittadino e Provincia) – Perugia, 25 febbraio 2014 - “Il Consiglio provinciale, circa un anno fa, ha approvato all’unanimità un mio documento, diventato documento di tutto il Consiglio dopo esser stato fatto proprio dalla Prima Commissione, sull’utilizzo dei materiali classificati come “ inerti da demolizioni “– afferma in una nota il capogruppo provinciale PRC, Luca Baldelli – Si è trattato di un atto politico significativo, con il quale il livello assembleare della Provincia ha voluto porre l’accento sull’esigenza di un più ampio utilizzo di tali materiali, utilizzo che reca benefici all’ambiente riducendo l’entità dei materiali estratti dalle cave . Attraverso la valorizzazione e il più largo impiego possibile degli inerti da demolizioni, anche con adeguate prescrizioni nei capitolati d’appalto della Provincia, si pone dunque un tassello fondamentale nella costruzione di un modello di sviluppo eco – compatibile, multilateralmente sviluppato, incentrato sulla tutela del paesaggio e sulla riduzione dell’incidenza di cave e miniere , con tutti i problemi che queste attività ( pur importanti e certo non da demonizzare ) pongono anche rispetto alla tutela dell’assetto complessivo del territorio . Il documento , nato dalla mia iniziativa, lungi dal rimanere lettera morta, è diventato subito operativo, con un progetto importante, quello del contenimento della discarica di Sant’Orsola di Spoleto, concepito dal Prof. Cerni del DICA dell’Università di Perugia . La prova lampante, questa, del fatto che il dibattito registratosi in Provincia in seguito alla presentazione del mio documento, lungi dall’essere rimasto nei cassetti dell’Ente, ha positivamente contagiato più livelli, a partire da quello della Regione Umbria ( sempre presente al dibattito ) per arrivare a importanti articolazioni ed Enti territoriali ( vedi VUS ). Non solo : nel mese di dicembre 2013, anche sulla scorta delle mie proposte, si è tenuto a Foligno un interessante convegno sull’uso dei materiali inerti da demolizione e costruzione , alla presenza di autorevoli studiosi, tecnici e rappresentati del mondo politico . Reputo assolutamente necessario procedere lungo questo percorso, con una maggiore incidenza dell’utilizzo di tali materiali in tutti i territori, attraverso accordi con operatori economici ed Enti locali, sotto la supervisione di Regione e Provincia, che portino all’irrobustimento della filiera e alla creazione di ulteriori attività e posti di lavoro” .
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