(Cittadino e Provincia) – Perugia 18 febbraio 2014 – “Ho sentito il dovere di intervenire, dietro ai reclami di molti cittadini del Comune di Collazione, riguardo al sito dove avverrà la ricostruzione dell’edificio scolastico della primaria di Collazzone, perché l’area presenta delle criticità, come si vince anche dalla documentazione inerente alla progettazione stessa - afferma in una interrogazione, il capogruppo dei socialisti riformisti del Consiglio provinciale di Perugia Enrico Bastioli - La relazione geologica dalla quale si evince già dalle prime righe che “l’area di previsto intervento è situata nei pressi dell’abitato di Collepepe , nelle vicinanze della piana alluvionale del fiume Tevere.. ed ancora “l’area è stata interessata da tettonica pleistocenica che ha interessato sia il basamento pre-pliocenico che i depositi villafranchiani.Essa si esplica soprattutto tramite l’azione di faglie dirette, a direzione appenninica, con un disposizione di tipo en echelon, che ribassano il lato occidentale ….. e conferiscono, nell’insieme, un effetto di gradonatura….. Associate alle precedenti , sono presenti anche faglie dirette antitetiche …. Le quali determinano, localmente, un assetto tettonico….., tipico delle deformazioni in fase distensiva” . Dalla stessa relazione si evince anche dalla Cartografia PAI – Piano di Assetto Idrogeologico dell’Autorità di Bacino del Fiume Tevere, che l’area è interessata da frane quiescenti, oltre al fatto reale che da misure piezometriche nello studio di riferimento, si osserva inoltre la presenza di una debole circolazione (falda) a circa 4-5 metri dal piano campagna. La progettazione prevede la realizzazione di una parte del nuovo edificio scolastico al di sotto del piano campagna aumentando così i rischi sopra esposti. Al punto 8 della stessa relazione geologica è indicato che durante la realizzazione dei lavori non devono essere create condizioni di rischio per il verificarsi di smottamenti, franamenti od altri movimenti gravitativi ed essere eseguiti in stagioni a minimo rischio di piogge. La nota del 27/11/2013 prot. N. 490430 del Servizio Controllo e Costruzioni inerente la Conferenza dei servizi per l’approvazione del progetto definitivo dell’edificio scolastico, risultano oggettive perplessità strutturali rispetto anche alla zona. A tutt’oggi sono state effettuate tutte le procedure per la realizzazione dell’edificio senza tenere conto che è in contenzioso, al Consiglio di Stato, l’acquisizione del terreno stesso da parte del Comune verso i proprietari. Il terreno interessato alla costruzione dell’edificio in oggetto è considerato coma zona VA – zona verde per attrezzature pubbliche, dove grava il vincolo idrogeologico, che successivamente per mettere in atto il progetto è stata approvata la variante n. 6 al P.R.G., ed è ora classificata, in parte come zona destinata a servizi pubblici (Fpu) ed in parte come zona a verde pubblico attrezzato (VA). E’ necessario, pertanto, chiarire gli aspetti della vicenda, relativamente alle criticità presenti nel sito in cui dovrebbe nascere la nuova scuola che se non ben valutati potrebbero creare posizioni campanilistiche nel mondo della scuola che chiede la realizzazione di una scuola sicura, moderna e funzionale . Bastioli interroga quindi la Giunta per conoscere la posizione dell’ente “visto il ruolo che avrà la Provincia di Perugia con i vari settori nella Conferenza di Servizi, allo scopo di garantire la ricostruzione di una scuola in luogo sicuro, funzionale nell’interesse del mondo scolastico”.
Gc14063.red
(Cittadino e Provincia) – Perugia 18 febbraio 2014 – “Ho sentito il dovere di intervenire, dietro ai reclami di molti cittadini del Comune di Collazione, riguardo al sito dove avverrà la ricostruzione dell’edificio scolastico della primaria di Collazzone, perché l’area presenta delle criticità, come si vince anche dalla documentazione inerente alla progettazione stessa - afferma in una interrogazione, il capogruppo dei socialisti riformisti del Consiglio provinciale di Perugia Enrico Bastioli - La relazione geologica dalla quale si evince già dalle prime righe che “l’area di previsto intervento è situata nei pressi dell’abitato di Collepepe , nelle vicinanze della piana alluvionale del fiume Tevere.. ed ancora “l’area è stata interessata da tettonica pleistocenica che ha interessato sia il basamento pre-pliocenico che i depositi villafranchiani.Essa si esplica soprattutto tramite l’azione di faglie dirette, a direzione appenninica, con un disposizione di tipo en echelon, che ribassano il lato occidentale ….. e conferiscono, nell’insieme, un effetto di gradonatura….. Associate alle precedenti , sono presenti anche faglie dirette antitetiche …. Le quali determinano, localmente, un assetto tettonico….., tipico delle deformazioni in fase distensiva” . Dalla stessa relazione si evince anche dalla Cartografia PAI – Piano di Assetto Idrogeologico dell’Autorità di Bacino del Fiume Tevere, che l’area è interessata da frane quiescenti, oltre al fatto reale che da misure piezometriche nello studio di riferimento, si osserva inoltre la presenza di una debole circolazione (falda) a circa 4-5 metri dal piano campagna. La progettazione prevede la realizzazione di una parte del nuovo edificio scolastico al di sotto del piano campagna aumentando così i rischi sopra esposti. Al punto 8 della stessa relazione geologica è indicato che durante la realizzazione dei lavori non devono essere create condizioni di rischio per il verificarsi di smottamenti, franamenti od altri movimenti gravitativi ed essere eseguiti in stagioni a minimo rischio di piogge. La nota del 27/11/2013 prot. N. 490430 del Servizio Controllo e Costruzioni inerente la Conferenza dei servizi per l’approvazione del progetto definitivo dell’edificio scolastico, risultano oggettive perplessità strutturali rispetto anche alla zona. A tutt’oggi sono state effettuate tutte le procedure per la realizzazione dell’edificio senza tenere conto che è in contenzioso, al Consiglio di Stato, l’acquisizione del terreno stesso da parte del Comune verso i proprietari. Il terreno interessato alla costruzione dell’edificio in oggetto è considerato coma zona VA – zona verde per attrezzature pubbliche, dove grava il vincolo idrogeologico, che successivamente per mettere in atto il progetto è stata approvata la variante n. 6 al P.R.G., ed è ora classificata, in parte come zona destinata a servizi pubblici (Fpu) ed in parte come zona a verde pubblico attrezzato (VA). E’ necessario, pertanto, chiarire gli aspetti della vicenda, relativamente alle criticità presenti nel sito in cui dovrebbe nascere la nuova scuola che se non ben valutati potrebbero creare posizioni campanilistiche nel mondo della scuola che chiede la realizzazione di una scuola sicura, moderna e funzionale . Bastioli interroga quindi la Giunta per conoscere la posizione dell’ente “visto il ruolo che avrà la Provincia di Perugia con i vari settori nella Conferenza di Servizi, allo scopo di garantire la ricostruzione di una scuola in luogo sicuro, funzionale nell’interesse del mondo scolastico”.
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