Guasticchi" Il dramma dell'olocausto non è lontano, ma aleggia ancora sopra di noi"
(Cittadino e Provincia) Perugia 30 gennaio ’14 – Si è parlato dell’Ateneo di Perugia nell’ultima seduta della III Commissione Consiliare Permanente della Provincia di Perugia, presieduta da Luca Baldelli. L’ argomento è stato sollevato da un Odg, presentato dal Consigliere del Pdl/ForzaItalia Bruno Biagiotti, dal titolo “Università e territorio”. Ospite della riunione è stato il Magnifico rettore dell’Università degli studi di Perugia Franco Moriconi che ha relazionato sullo stato attuale del suo mandato e sulle politiche future per la crescita dell’ateneo. Nel documenti Biagiotti chiede al consiglio Provinciale di: “impegnarsi ad istituire una Commissione di carattere permanente, o comunque a prevedere la convocazione mensile di una seduta ad hoc, sul tema dell'Università contemplando la partecipazione di esponenti della stessa e di rappresentanti degli studenti, per aprire un tavolo di confronto sistematico e periodico, nel quale affrontare i problemi ed assumersi reciproci impegni nel rispetto delle specifiche competenze. Inoltre Biagiotti chiede di consegnare un riconoscimento simbolico (magari con una cerimonia pubblica) ai laureati delle Università perugine, conferendo loro il titolo di "Ambasciatori della Città", che possa risvegliare l'orgoglio dell'appartenenza e che testimoni nel mondo l'attaccamento ed il rapporto indissolubile che lega la città al proprio Ateneo”. “In questi tre mesi – spiega Moriconi - ho preso visione di tutta la situazione dell’ateneo e ho deciso di formare un gruppo di persone, altamente qualificate, per assegnare a loro responsabilità in settori specifici. Il calo delle iscrizione in quest’anno ha portato un ammanco nelle case dell’ateneo di 5 milioni di euro. Per arginare questa situazione di crisi va riorganizzata ‘l’offerta culturale della città’ comprensiva delle due Università, il Conservatorio, l’Accademia belle arti e anche la scuola di Giornalismo. Perugia deve promuove nel complesso le sue eccellenze per tornare ad essere un polo attrattivo per il centro-sud. Dobbiamo aprirci e non chiuderci, a questo proposito serve prendere in considerazione l’apertura verso la Cina perché altre università già lo stanno facendo (vedi Camerino). Quello che serve è una sinergia tra Istituzioni che porti a guardare lontano, magari anche a cercare di far cambiare la mentalità dei perugini che pensano solo a far studiare fuori i propri figli, quando a Perugia c’è un’offerta formativa completa solida e di qualità. Sul versante delle infrastrutture gli studenti hanno bisogno di aule studio, ovvero spazi in cui studiare, non necessariamente nelle proprie facoltà, aperti fino a tardi perché lo studente fuori sede cerca anche socializzazione e confronto. La viabilità, strade, ferrovie e l’aeroporto San Francesco sono nodi nevralgici da risolvere. I genitori di Puglia, Calabria e Campania chiedono con forza collegamenti diretti per le città del sud. L’Umbria nei collegamenti viari è da sempre carente, questo in molti casi, è stata la causa della diminuzione di iscrizioni nel nostro ateneo. Tornando a parlare di questa istituzione – conclude Moriconi - credo che sarebbe importante trovare il modo di intercettare insieme fondi Europei per lo sviluppo di progetti legati alla crescita dell’Università. A questo scopo nel mio team ho individuato una persona specifica che si occuperà di trovare bandi Europei utili al nostro ateneo”. Franco Granocchia (Idv) ha ringraziato il rettore per la disponibilità dimostrata e la chiarezza nell’esporre le problematiche, dando la piena disponibilità a collaborare per il futuro. “La politica deve essere di supporto all’Università – ha affermato Michele Martorelli (Pdl) – io mi impegnerò a pungolare, dove posso, le istituzioni per raggiungere questo scopo. L’Università è un elemento importantissimo per l’economia di tutto il territorio”. “Abbiamo passato un periodo – ha detto Franco Asciutti (Ncd) - in cui ogni comune voleva la propria Università indipendentemente dalla qualità dei servizi. Università e Istituzioni devono lavorare insieme per creare terreno fertile e infrastrutture che possano attirare di nuovo gli studenti a scegliere Perugia per i propri studi”. Massimiliano Capitani (Pd) e Enrico Bastioli (Socialisti Riformisti) hanno chiesto a tutta la commissione di costruire un’agenda per capire in quali settori la Provincia può aiutare concretamente l’Università. “Credo che l’Università – ha dichiarato Piero Sorcini (FI) - oggi più che mai, debba puntare sulla comunicazione verso i cittadini, perché questa istituzione è sempre stata una fonte di ricchezza per i perugini che devono tornare ad apprezzarla e valorizzarla, loro per primi”. Giampiero Fugnanesi (CI) ha ricordato che il precedente rettore era stato invitato più volte al confronto su diversi temi ma era sempre risultato indisponibile a venire alla riunioni. In chiusura Moriconi ha dichiarato la volontà di rincontrarsi a breve per capire concretamente su quali temi attivare una collaborazione fattiva tra Università e Provincia.
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(Cittadino e Provincia) Perugia 30 gennaio ’14 – Si è parlato dell’Ateneo di Perugia nell’ultima seduta della III Commissione Consiliare Permanente della Provincia di Perugia, presieduta da Luca Baldelli. L’ argomento è stato sollevato da un Odg, presentato dal Consigliere del Pdl/ForzaItalia Bruno Biagiotti, dal titolo “Università e territorio”. Ospite della riunione è stato il Magnifico rettore dell’Università degli studi di Perugia Franco Moriconi che ha relazionato sullo stato attuale del suo mandato e sulle politiche future per la crescita dell’ateneo. Nel documenti Biagiotti chiede al consiglio Provinciale di: “impegnarsi ad istituire una Commissione di carattere permanente, o comunque a prevedere la convocazione mensile di una seduta ad hoc, sul tema dell'Università contemplando la partecipazione di esponenti della stessa e di rappresentanti degli studenti, per aprire un tavolo di confronto sistematico e periodico, nel quale affrontare i problemi ed assumersi reciproci impegni nel rispetto delle specifiche competenze. Inoltre Biagiotti chiede di consegnare un riconoscimento simbolico (magari con una cerimonia pubblica) ai laureati delle Università perugine, conferendo loro il titolo di "Ambasciatori della Città", che possa risvegliare l'orgoglio dell'appartenenza e che testimoni nel mondo l'attaccamento ed il rapporto indissolubile che lega la città al proprio Ateneo”. “In questi tre mesi – spiega Moriconi - ho preso visione di tutta la situazione dell’ateneo e ho deciso di formare un gruppo di persone, altamente qualificate, per assegnare a loro responsabilità in settori specifici. Il calo delle iscrizione in quest’anno ha portato un ammanco nelle case dell’ateneo di 5 milioni di euro. Per arginare questa situazione di crisi va riorganizzata ‘l’offerta culturale della città’ comprensiva delle due Università, il Conservatorio, l’Accademia belle arti e anche la scuola di Giornalismo. Perugia deve promuove nel complesso le sue eccellenze per tornare ad essere un polo attrattivo per il centro-sud. Dobbiamo aprirci e non chiuderci, a questo proposito serve prendere in considerazione l’apertura verso la Cina perché altre università già lo stanno facendo (vedi Camerino). Quello che serve è una sinergia tra Istituzioni che porti a guardare lontano, magari anche a cercare di far cambiare la mentalità dei perugini che pensano solo a far studiare fuori i propri figli, quando a Perugia c’è un’offerta formativa completa solida e di qualità. Sul versante delle infrastrutture gli studenti hanno bisogno di aule studio, ovvero spazi in cui studiare, non necessariamente nelle proprie facoltà, aperti fino a tardi perché lo studente fuori sede cerca anche socializzazione e confronto. La viabilità, strade, ferrovie e l’aeroporto San Francesco sono nodi nevralgici da risolvere. I genitori di Puglia, Calabria e Campania chiedono con forza collegamenti diretti per le città del sud. L’Umbria nei collegamenti viari è da sempre carente, questo in molti casi, è stata la causa della diminuzione di iscrizioni nel nostro ateneo. Tornando a parlare di questa istituzione – conclude Moriconi - credo che sarebbe importante trovare il modo di intercettare insieme fondi Europei per lo sviluppo di progetti legati alla crescita dell’Università. A questo scopo nel mio team ho individuato una persona specifica che si occuperà di trovare bandi Europei utili al nostro ateneo”. Franco Granocchia (Idv) ha ringraziato il rettore per la disponibilità dimostrata e la chiarezza nell’esporre le problematiche, dando la piena disponibilità a collaborare per il futuro. “La politica deve essere di supporto all’Università – ha affermato Michele Martorelli (Pdl) – io mi impegnerò a pungolare, dove posso, le istituzioni per raggiungere questo scopo. L’Università è un elemento importantissimo per l’economia di tutto il territorio”. “Abbiamo passato un periodo – ha detto Franco Asciutti (Ncd) - in cui ogni comune voleva la propria Università indipendentemente dalla qualità dei servizi. Università e Istituzioni devono lavorare insieme per creare terreno fertile e infrastrutture che possano attirare di nuovo gli studenti a scegliere Perugia per i propri studi”. Massimiliano Capitani (Pd) e Enrico Bastioli (Socialisti Riformisti) hanno chiesto a tutta la commissione di costruire un’agenda per capire in quali settori la Provincia può aiutare concretamente l’Università. “Credo che l’Università – ha dichiarato Piero Sorcini (FI) - oggi più che mai, debba puntare sulla comunicazione verso i cittadini, perché questa istituzione è sempre stata una fonte di ricchezza per i perugini che devono tornare ad apprezzarla e valorizzarla, loro per primi”. Giampiero Fugnanesi (CI) ha ricordato che il precedente rettore era stato invitato più volte al confronto su diversi temi ma era sempre risultato indisponibile a venire alla riunioni. In chiusura Moriconi ha dichiarato la volontà di rincontrarsi a breve per capire concretamente su quali temi attivare una collaborazione fattiva tra Università e Provincia.
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