(Cittadino e Provincia) Perugia, 18 gennaio '14 - Sulle polemiche innescate dalle organizzazioni sindacali con l'Amministrazione provinciale, scende in campo il capogruppo Pd alla Provincia di Perugia, Giampiero Rasimelli. “Sono sorpreso dai toni usati nei confronti dell'Amministrazione provinciale nelle lettere aperte scritte dalle Organizzazioni Sindacali CSIL F.P. (10.01.2014) e CGIL F.P. (15.01.2014) – afferma Rasimelli -. La Provincia di Perugia si trova in una situazione difficile per l’incertezza del futuro e per il gravare delle restrizioni finanziarie e normative maturate nell’ultimo anno. Sono quindi certamente da comprendere la preoccupazione e l’amarezza dei dipendenti ed espresse dalle Organizzazioni Sindacali. Quello che non è accettabile – aggiunge il capogruppo del Pd - è che non venga riconosciuto il lavoro fatto da questa Amministrazione per il positivo mantenimento del bilancio provinciale entro i vincoli imposti dal patto di stabilità, che è la condizione essenziale per la difesa del personale dell’Ente e dei diritti dei lavoratori. Così come va riconosciuto alla Provincia, alla Giunta e al Consiglio, di essersi battuti in questi mesi senza incertezze per la difesa dell’Ente Provincia e delle sue prerogative Costituzionali. Non si capisce bene che cosa si sarebbe dovuto fare in termini di riorganizzazione del personale – dichiara ancora Rasimelli - in assenza di riferimenti normativi nazionali stabili e in assenza di riferimenti condivisi con le altre Amministrazioni regionali (Regioni, Comuni, Consorzi dei Comuni) in materia di gestione del personale. La difesa dei diritti del personale e una razionale ed efficiente riorganizzazione dello stesso si potrà definire soltanto in presenza di questi nuovi riferimenti. Questo lavoro quindi comincerà ora, si spera nelle prossime settimane, dipende dal Governo, dal Parlamento e dalla pronta risposta del sistema istituzionale regionale. Si spera anche che tutto questo possa accadere possibilmente in uno sforzo di confronto positivo e lungimirante tra le Organizzazioni Sindacali e questa Amministrazione Provinciale. Il Gruppo del Partito Democratico della Provincia di Perugia – conclude Rasimelli - è pronto a fare la sua parte e ad aprirsi a questo confronto purché dalle legittime preoccupazioni non nascano atteggiamenti irragionevolmente urlati o chiusi di fronte alla realtà che oggi dobbiamo necessariamente affrontare”.
Gc14025.Rm
(Cittadino e Provincia) Perugia, 18 gennaio '14 - Sulle polemiche innescate dalle organizzazioni sindacali con l'Amministrazione provinciale, scende in campo il capogruppo Pd alla Provincia di Perugia, Giampiero Rasimelli. “Sono sorpreso dai toni usati nei confronti dell'Amministrazione provinciale nelle lettere aperte scritte dalle Organizzazioni Sindacali CSIL F.P. (10.01.2014) e CGIL F.P. (15.01.2014) – afferma Rasimelli -. La Provincia di Perugia si trova in una situazione difficile per l’incertezza del futuro e per il gravare delle restrizioni finanziarie e normative maturate nell’ultimo anno. Sono quindi certamente da comprendere la preoccupazione e l’amarezza dei dipendenti ed espresse dalle Organizzazioni Sindacali. Quello che non è accettabile – aggiunge il capogruppo del Pd - è che non venga riconosciuto il lavoro fatto da questa Amministrazione per il positivo mantenimento del bilancio provinciale entro i vincoli imposti dal patto di stabilità, che è la condizione essenziale per la difesa del personale dell’Ente e dei diritti dei lavoratori. Così come va riconosciuto alla Provincia, alla Giunta e al Consiglio, di essersi battuti in questi mesi senza incertezze per la difesa dell’Ente Provincia e delle sue prerogative Costituzionali. Non si capisce bene che cosa si sarebbe dovuto fare in termini di riorganizzazione del personale – dichiara ancora Rasimelli - in assenza di riferimenti normativi nazionali stabili e in assenza di riferimenti condivisi con le altre Amministrazioni regionali (Regioni, Comuni, Consorzi dei Comuni) in materia di gestione del personale. La difesa dei diritti del personale e una razionale ed efficiente riorganizzazione dello stesso si potrà definire soltanto in presenza di questi nuovi riferimenti. Questo lavoro quindi comincerà ora, si spera nelle prossime settimane, dipende dal Governo, dal Parlamento e dalla pronta risposta del sistema istituzionale regionale. Si spera anche che tutto questo possa accadere possibilmente in uno sforzo di confronto positivo e lungimirante tra le Organizzazioni Sindacali e questa Amministrazione Provinciale. Il Gruppo del Partito Democratico della Provincia di Perugia – conclude Rasimelli - è pronto a fare la sua parte e ad aprirsi a questo confronto purché dalle legittime preoccupazioni non nascano atteggiamenti irragionevolmente urlati o chiusi di fronte alla realtà che oggi dobbiamo necessariamente affrontare”.
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