(Cittadino e Provincia) – Perugia, 17 dicembre 2013 - “Intendo complimentarmi con tutti i colleghi consiglieri per l’approvazione, in tempi rapidi, sia in Commissione che in Consiglio, di una pratica di Giunta riguardante la navigazione nel Lago Trasimeno – afferma in una nota il capogruppo provinciale PRC, Luca Baldelli - . Con voto favorevole unanimemente espresso, infatti, ha ricevuto il via libera una proposta di revisione della Legge Regionale n. 23 del 19 luglio 1988, volta a ottenere il divieto di accesso, nella zona costiera di San Savino, a qualsiasi imbarcazione a motore, tranne quelle a fondo piatto dei pescatori professionisti nell’espletamento della loro attività, le quali non dovranno procedere comunque a velocità superiori a 2 nodi . La navigazione , nella proposta di modifica presentata e approvata dal Consiglio provinciale, dovrà essere consentita ai motori elettrici con potenza massima non superiore ai 5 Kw. Inoltre, i titolari di diritti esclusivi di pesca, i concessionari delle cosiddette “ bozze “, i pescatori professionisti e sportivi in possesso di licenza nell’esercizio delle proprie attività, potranno accedere ai canneti solo nei punti prestabiliti e con imbarcazioni a fondo piatto sospinte a remi , con divieto assoluto di utilizzare il “ tofone “ e altri attrezzi simili capaci di causare danni all’ittiofauna. Una proposta, quindi, che coniuga il giusto riconoscimento delle prerogative della navigazione, strettamente legata al tessuto economico del territorio in questione, con la massima tutela della fauna ittica. Un altro tassello inserito dalla Provincia nel mosaico della valorizzazione del territorio del Trasimeno, dopo le tante opere di risanamento compiute su sponde e pertinenza lacustri e l’efficace dispiegarsi di azioni tese a mettere a frutto il prezioso patrimonio dell’Isola Polvese, non svenduto ma, al contrario, mantenuto sotto l’egida pubblica con iniziative di qualità ed eventi che hanno consentito l’incremento esponenziale del numero di visitatori anche in periodi tradizionalmente “ morti “.
Gc13599.red
(Cittadino e Provincia) – Perugia, 17 dicembre 2013 - “Intendo complimentarmi con tutti i colleghi consiglieri per l’approvazione, in tempi rapidi, sia in Commissione che in Consiglio, di una pratica di Giunta riguardante la navigazione nel Lago Trasimeno – afferma in una nota il capogruppo provinciale PRC, Luca Baldelli - . Con voto favorevole unanimemente espresso, infatti, ha ricevuto il via libera una proposta di revisione della Legge Regionale n. 23 del 19 luglio 1988, volta a ottenere il divieto di accesso, nella zona costiera di San Savino, a qualsiasi imbarcazione a motore, tranne quelle a fondo piatto dei pescatori professionisti nell’espletamento della loro attività, le quali non dovranno procedere comunque a velocità superiori a 2 nodi . La navigazione , nella proposta di modifica presentata e approvata dal Consiglio provinciale, dovrà essere consentita ai motori elettrici con potenza massima non superiore ai 5 Kw. Inoltre, i titolari di diritti esclusivi di pesca, i concessionari delle cosiddette “ bozze “, i pescatori professionisti e sportivi in possesso di licenza nell’esercizio delle proprie attività, potranno accedere ai canneti solo nei punti prestabiliti e con imbarcazioni a fondo piatto sospinte a remi , con divieto assoluto di utilizzare il “ tofone “ e altri attrezzi simili capaci di causare danni all’ittiofauna. Una proposta, quindi, che coniuga il giusto riconoscimento delle prerogative della navigazione, strettamente legata al tessuto economico del territorio in questione, con la massima tutela della fauna ittica. Un altro tassello inserito dalla Provincia nel mosaico della valorizzazione del territorio del Trasimeno, dopo le tante opere di risanamento compiute su sponde e pertinenza lacustri e l’efficace dispiegarsi di azioni tese a mettere a frutto il prezioso patrimonio dell’Isola Polvese, non svenduto ma, al contrario, mantenuto sotto l’egida pubblica con iniziative di qualità ed eventi che hanno consentito l’incremento esponenziale del numero di visitatori anche in periodi tradizionalmente “ morti “.
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