(Cittadino e Provincia) – Perugia, 12 dicembre 2013 – L’Umbracer di Cannara, in fallimento dal 9 gennaio 2012, con la perdita di lavoro per circa 55 posti di lavoro ancora non trova una conclusione. A far approdare la questione del sito produttivo cannarese in Consiglio provinciale di Perugia il capogruppo dei Socialisti e riformisti Enrico Bastioli che ha presentato un’interrogazione urgente affrontata nell’ultima seduta di assemblea. A rispondere l’assessore Aviano Rossi il quale ha riferito che “l’azienda è sottoposta, a seguito di fallimento, a procedura concorsuale. Le notizie riportate dai giornali riguardo l’interessamento di potenziali acquirenti per la Umbracer è confermata da Sviluppumbria che evidenzia, comunque, l’impossibilità per il soggetto pubblico di sostenere il progetto presentato per l’intero costo, senza alcuna partecipazione da pare del soggetto interessato l’acquisizione. La vicenda – ha concluso il vice presidente – è seguita direttamente dal direttore di Sviluppumbria Mauro Agostini affinché si giunga ad una decisione definitiva da parte della multinazionale Cereplast”. Il capogruppo ha replicato affermando che trasformerà questa interrogazione in un ordine del giorno per chiamare i lavoratori e confrontarsi sulle prospettive.
Eco130023.RB
(Cittadino e Provincia) – Perugia, 12 dicembre 2013 – L’Umbracer di Cannara, in fallimento dal 9 gennaio 2012, con la perdita di lavoro per circa 55 posti di lavoro ancora non trova una conclusione. A far approdare la questione del sito produttivo cannarese in Consiglio provinciale di Perugia il capogruppo dei Socialisti e riformisti Enrico Bastioli che ha presentato un’interrogazione urgente affrontata nell’ultima seduta di assemblea. A rispondere l’assessore Aviano Rossi il quale ha riferito che “l’azienda è sottoposta, a seguito di fallimento, a procedura concorsuale. Le notizie riportate dai giornali riguardo l’interessamento di potenziali acquirenti per la Umbracer è confermata da Sviluppumbria che evidenzia, comunque, l’impossibilità per il soggetto pubblico di sostenere il progetto presentato per l’intero costo, senza alcuna partecipazione da pare del soggetto interessato l’acquisizione. La vicenda – ha concluso il vice presidente – è seguita direttamente dal direttore di Sviluppumbria Mauro Agostini affinché si giunga ad una decisione definitiva da parte della multinazionale Cereplast”. Il capogruppo ha replicato affermando che trasformerà questa interrogazione in un ordine del giorno per chiamare i lavoratori e confrontarsi sulle prospettive.
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