(Cittadino e Provincia) Perugia 26 novembre ’13 - “Dopo sette anni si cominciano ad avere timidi segnali di ripresa del mercato immobiliare. Ora serve il rispetto di due condizione essenziali volte a favorire la crescita: agevolare l’accesso al credito e politiche incentivanti da un punto di vista fiscale”. Così Bruno Biagiotti Presidente Provinciale FIMAA ha introdotto il convegno “Mercato immobiliare in Umbria: se non ora quando”, che si è tenuto oggi nella Sala del Consiglio provinciale di Perugia. L’evento è stato organizzato dal Collegio degli agenti immobiliari Perugia FIMAA e Confcommercio con il patrocinio della Provincia. “Ospitiamo ogni anno questo convegno – ha affermato il presidente Marco Vinicio Guasticchi - perché l’economia umbra, con le sue due Università, è molto legata all’andamento del mercato immobiliare. Papa Francesco, e il suo legame con Assisi, e la politica di salvaguardia dei centri storici hanno acceso i riflettori sul nostro territorio che sta diventando sempre di più terra ambita da acquirenti stranieri. Per uscire dalla morsa della crisi serve far ripartire il settore immobiliare, aiutando i giovani attraverso un accesso al credito agevolato. Nonostante i tagli alle Province, il nostro Ente ha chiuso il 2012 con 23 milioni di euro di avanzo di amministrazione, queste risorse, se investite, avrebbero rilanciato l’economia della regione, invece il Patto di Stabilità le ha dirottate su altre realtà”. Di seguito a intervenire sono stati: Giorgio Mencaroni Presidente Camera di Commercio di Perugia e Sergio Mercuri Vice Presidente Provinciale Confcommercio Perugia, a relazionare sull’argomento sarà Mario Breglia Presidente Scenari Immobiliari, Ilio Liberati Assessore Edilizia Pubblica e Privata, Comune di Perugia, Massimo Calzoni Presidente ANCE Perugia Stefano Vinti Assessore Politica della Casa, Regione Umbria, Piero Mignini Assessore Edilizia Scolastica e Patrimonio Immobiliare Provincia di Perugia. Le conclusioni dell’incontro sono state a cura di Valerio Angeletti Presidente Nazionale FIMAA Italia. I dati sul mercato immobiliare Umbro rilevati da “Scenari Immobiliari”, e illustrati dal Presidente della stessa azienda Mario Breglia (rilevamento su campione di 300.000 cittadini), parlano chiaro: la dimensione della crisi è Europea calano le compravendite dal 2007 al 2013 del in Francia (-21,5), Inghilterra (-12,2), Spagna (–31,5) e Italia (-15,9); in crescita risulta solo la Germania (+1,7) e i paesi neo entrati nella CE (+10). Il mercato residenziale a Perugia è calato di circa il 50% in termini di mq compravenduti; per il 2014 si stima una aumento di compravendite del 7%. Nelle zone di particolare pregio la riduzione dei prezzi è stata moderata. Nonostante il calo del mercato la domanda residenziale, resta elevata per mono/bilocali in città (20%) e case più grandi per la famiglia (19%). La motivazione più gettonata per l’acquisto di una casa è “per la necessità di andarci a vivere” (20%) seguita da “per il futuro dei miei figli” (17,7%). In ultimo anche una nota positiva: l’Umbria è al terzo posto, dopo Toscana e Lazio, come meta preferita per l’acquisto di immobili da parte di stranieri. “La diminuzione delle compravendite in Umbria – ha detto ancora Biagiotti - è dovuta al fatto che nella regione l’84% dei cittadini è proprietario della prima casa ed è disposto a venderla per comprarne un’altra in una posizione più bella o di più metri quadri. Perché non lo fa? Tutti i giorni si parla di tasse sulla casa, in tv o nei giornali con il risultato di creare una forte incertezza sull’opportunità di acquistare o no. Servono messaggi precisi da parte della politica e una tassazione certa che permetta di far capire ai cittadini se investire o no nel settore immobiliare”. Stefano Vinti ha sottolineato la situazione paradossale che vede 5000 famiglie in lista per avere un alloggio di residenza pubblica, e circa 400.000 vani sfitti o invenduti. “Credo sia arrivato il momento di trovare un punto di incontro. Colgo l’occasione di questo convegno per aprire un dialogo con voi agenti, che porti alla soluzione di questo problema”.
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(Cittadino e Provincia) Perugia 26 novembre ’13 - “Dopo sette anni si cominciano ad avere timidi segnali di ripresa del mercato immobiliare. Ora serve il rispetto di due condizione essenziali volte a favorire la crescita: agevolare l’accesso al credito e politiche incentivanti da un punto di vista fiscale”. Così Bruno Biagiotti Presidente Provinciale FIMAA ha introdotto il convegno “Mercato immobiliare in Umbria: se non ora quando”, che si è tenuto oggi nella Sala del Consiglio provinciale di Perugia. L’evento è stato organizzato dal Collegio degli agenti immobiliari Perugia FIMAA e Confcommercio con il patrocinio della Provincia. “Ospitiamo ogni anno questo convegno – ha affermato il presidente Marco Vinicio Guasticchi - perché l’economia umbra, con le sue due Università, è molto legata all’andamento del mercato immobiliare. Papa Francesco, e il suo legame con Assisi, e la politica di salvaguardia dei centri storici hanno acceso i riflettori sul nostro territorio che sta diventando sempre di più terra ambita da acquirenti stranieri. Per uscire dalla morsa della crisi serve far ripartire il settore immobiliare, aiutando i giovani attraverso un accesso al credito agevolato. Nonostante i tagli alle Province, il nostro Ente ha chiuso il 2012 con 23 milioni di euro di avanzo di amministrazione, queste risorse, se investite, avrebbero rilanciato l’economia della regione, invece il Patto di Stabilità le ha dirottate su altre realtà”. Di seguito a intervenire sono stati: Giorgio Mencaroni Presidente Camera di Commercio di Perugia e Sergio Mercuri Vice Presidente Provinciale Confcommercio Perugia, a relazionare sull’argomento sarà Mario Breglia Presidente Scenari Immobiliari, Ilio Liberati Assessore Edilizia Pubblica e Privata, Comune di Perugia, Massimo Calzoni Presidente ANCE Perugia Stefano Vinti Assessore Politica della Casa, Regione Umbria, Piero Mignini Assessore Edilizia Scolastica e Patrimonio Immobiliare Provincia di Perugia. Le conclusioni dell’incontro sono state a cura di Valerio Angeletti Presidente Nazionale FIMAA Italia. I dati sul mercato immobiliare Umbro rilevati da “Scenari Immobiliari”, e illustrati dal Presidente della stessa azienda Mario Breglia (rilevamento su campione di 300.000 cittadini), parlano chiaro: la dimensione della crisi è Europea calano le compravendite dal 2007 al 2013 del in Francia (-21,5), Inghilterra (-12,2), Spagna (–31,5) e Italia (-15,9); in crescita risulta solo la Germania (+1,7) e i paesi neo entrati nella CE (+10). Il mercato residenziale a Perugia è calato di circa il 50% in termini di mq compravenduti; per il 2014 si stima una aumento di compravendite del 7%. Nelle zone di particolare pregio la riduzione dei prezzi è stata moderata. Nonostante il calo del mercato la domanda residenziale, resta elevata per mono/bilocali in città (20%) e case più grandi per la famiglia (19%). La motivazione più gettonata per l’acquisto di una casa è “per la necessità di andarci a vivere” (20%) seguita da “per il futuro dei miei figli” (17,7%). In ultimo anche una nota positiva: l’Umbria è al terzo posto, dopo Toscana e Lazio, come meta preferita per l’acquisto di immobili da parte di stranieri. “La diminuzione delle compravendite in Umbria – ha detto ancora Biagiotti - è dovuta al fatto che nella regione l’84% dei cittadini è proprietario della prima casa ed è disposto a venderla per comprarne un’altra in una posizione più bella o di più metri quadri. Perché non lo fa? Tutti i giorni si parla di tasse sulla casa, in tv o nei giornali con il risultato di creare una forte incertezza sull’opportunità di acquistare o no. Servono messaggi precisi da parte della politica e una tassazione certa che permetta di far capire ai cittadini se investire o no nel settore immobiliare”. Stefano Vinti ha sottolineato la situazione paradossale che vede 5000 famiglie in lista per avere un alloggio di residenza pubblica, e circa 400.000 vani sfitti o invenduti. “Credo sia arrivato il momento di trovare un punto di incontro. Colgo l’occasione di questo convegno per aprire un dialogo con voi agenti, che porti alla soluzione di questo problema”.
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