Porzi: "Una traccia nel percorso di vicinanza alla marginalitÃÂ "
(Cittadino e Provincia) - Perugia 11 novembre ’13 - L’umanità del disumano. Un gioco di parole per dire come si voglia riportare l’attenzione su quelle realtà marginali che sono invece ricche di spessore umano spesso negletto. La seconda edizione del Perugia Social Fest che si terrà, dal 15 al 24 novembre, all’interno del Cerp della Rocca Paolina e di Palazzo Penna, prosegue sotto questa insegna e, attraverso mostre, workshop, conferenze ed incontri, intende dare voce, con una fotografia che si può definire sociale e terapeutica, a coloro che spesso sono tenuti fuori dal circuito dell’attenzione dalla società circostante. Il festival è stato presentato in Provincia con la partecipazione dell’assessore alle Attività Culturali, Donatella Porzi, del Presidente dell’Associazione Luce Grigia, nonché direttore artistico del festival stesso, Antonello Turchetti e di Silvia Fedon, Vicepresidente della medesima associazione. “Un festival dal notevole successo di pubblico - ha detto Porzi - che ha segnato anche una traccia da seguire nel percorso di vicinanza alla marginalità” “Un festival - ha proseguito l’assessore - che si ripromette sia di dare sostegno ai marginali sia, allo stesso tempo, di denunciare la loro realtà, e che ha il merito di essere stato costruito con l’impegno di soggetti che non attendono dalle istituzioni un aiuto quasi dovuto, ma si mettono in gioco personalmente”. Turchetti, dopo aver ricordato la collaborazione fattiva con Provincia, Regione dell’Umbria e Comune di Perugia, ha messo l’accento sulla dimensione ormai internazionale di un evento che vede la partecipazione gratuita di molti fotografi di valore non presenti nel circuito tradizionale. Turchetti ha concluso ricordando la collaborazione con Photo Therapy Centre di Vancouver nel Canada, diretto da quella Judy Weiser il cui libro, PhotoTherapy Techniques: Exploring the Secrets of Personal Snapshots and Family Albums, già circondato di grande successo, verrà presentato a Perugia in anteprima nazionale. Fedon ha infine parlato del progetto “Cosmorama-paesaggi di un mondo plurale” che vede coinvolte Perugia, Modena, Catania e Pesaro nella creazione di un progetto di Fotografia sociale volto ad indagare la relazione tra l’uomo ed il suo paesaggio. I lavori prodotti da Cosmorama confluiranno, poi, nel 2014, in una mostra itinerante.
Cl130168.CC/Rm
(Cittadino e Provincia) - Perugia 11 novembre ’13 - L’umanità del disumano. Un gioco di parole per dire come si voglia riportare l’attenzione su quelle realtà marginali che sono invece ricche di spessore umano spesso negletto. La seconda edizione del Perugia Social Fest che si terrà, dal 15 al 24 novembre, all’interno del Cerp della Rocca Paolina e di Palazzo Penna, prosegue sotto questa insegna e, attraverso mostre, workshop, conferenze ed incontri, intende dare voce, con una fotografia che si può definire sociale e terapeutica, a coloro che spesso sono tenuti fuori dal circuito dell’attenzione dalla società circostante. Il festival è stato presentato in Provincia con la partecipazione dell’assessore alle Attività Culturali, Donatella Porzi, del Presidente dell’Associazione Luce Grigia, nonché direttore artistico del festival stesso, Antonello Turchetti e di Silvia Fedon, Vicepresidente della medesima associazione. “Un festival dal notevole successo di pubblico - ha detto Porzi - che ha segnato anche una traccia da seguire nel percorso di vicinanza alla marginalità” “Un festival - ha proseguito l’assessore - che si ripromette sia di dare sostegno ai marginali sia, allo stesso tempo, di denunciare la loro realtà, e che ha il merito di essere stato costruito con l’impegno di soggetti che non attendono dalle istituzioni un aiuto quasi dovuto, ma si mettono in gioco personalmente”. Turchetti, dopo aver ricordato la collaborazione fattiva con Provincia, Regione dell’Umbria e Comune di Perugia, ha messo l’accento sulla dimensione ormai internazionale di un evento che vede la partecipazione gratuita di molti fotografi di valore non presenti nel circuito tradizionale. Turchetti ha concluso ricordando la collaborazione con Photo Therapy Centre di Vancouver nel Canada, diretto da quella Judy Weiser il cui libro, PhotoTherapy Techniques: Exploring the Secrets of Personal Snapshots and Family Albums, già circondato di grande successo, verrà presentato a Perugia in anteprima nazionale. Fedon ha infine parlato del progetto “Cosmorama-paesaggi di un mondo plurale” che vede coinvolte Perugia, Modena, Catania e Pesaro nella creazione di un progetto di Fotografia sociale volto ad indagare la relazione tra l’uomo ed il suo paesaggio. I lavori prodotti da Cosmorama confluiranno, poi, nel 2014, in una mostra itinerante.
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