Porzi: "Una traccia nel percorso di vicinanza alla marginalità"
(Cittadino e Provincia) – Perugia, 11 novembre 2013 - “24 anni fa cadeva il muro di Berlino : cominciava l'assalto del capitalismo occidentale alle economie dei Paesi dell'Est ; crollavano sistemi economici e sociali non certo perfetti ma perfettibili, contraddistinti da alti livelli di tutela dei diritti, con sanità, istruzione gratuite e lavoro garantito a tutti – afferma in una nota il capogruppo provinciale PRC, Luca Baldelli - Sistemi caratterizzati da diritti che nell' " Occidente libero " ci sogniamo o vediamo col binocolo ! Cominciava l'era della " libertà " : quella di aprire bocca senza aver niente da metterci dentro ; la libertà a stomaco vuoto, senza diritti sociali, con benessere garantito a prostitute, mafiosi e grandi capitalisti e miseria per tutto il resto della popolazione . Cominciava il regno del neoliberismo, coi prezzi alle stelle, l'istruzione e l'assistenza sanitaria per chi se le può permettere, licenziamenti in massa . Un vero “ muro “, questo sì, eretto tra ricchi e poveri ! Statistiche economiche di fonti assolutamente al di sopra di ogni sospetto, pubblicate da vari organi di stampa occidentali, certificano il crollo del benessere verificatosi in 24 anni nei Paesi dell’Est, con dati dettagliati e completi a disposizione di tutti : vita media accorciatasi, disoccupazione lievitata alle stelle, carovita galoppante con perdita di potere d’acquisto di salari e pensioni . Anche qui, in occidente, non essendoci più lo " stimolo - spauracchio " del comunismo, i diritti dei lavoratori acquisiti con anni di lotte sono stati cancellati e le condizioni di vita sono drasticamente peggiorate per la stragrande maggioranza della gente. Pertanto, la caduta del Muro non è stata solo una catastrofe per i popoli dell'Est europeo, ma anche per le masse popolari del " libero occidente ", più sfruttate e più povere di quanto non lo fossero 24 anni fa . Come consigliere provinciale, nel 2009 , fui l’unico a votare contro le celebrazioni per l’abbattimento del Muro : odio le ipocrisie e credo non sia opportuno celebrare una disfatta, specie notando come di Muri, nel frattempo, ne siano sorti tanti, dalla Palestina all’America, nel più assoluto silenzio dei “ media “ che contano . I sepolcri imbiancati della “ democrazia “ occidentale, nella politica, nel giornalismo, nella cultura, restano quel che sono : sepolcri, mortiferi simboli di regresso e sfruttamento , che hanno bisogno di celebrare la fine del socialismo reale per continuare a nascondere il carattere bestiale e barbaro del sistema sociale che sostengono, quello che sta privando la gente finanche del diritto ad una vita dignitosa : il capitalismo”.
Gc13541.red
(Cittadino e Provincia) – Perugia, 11 novembre 2013 - “24 anni fa cadeva il muro di Berlino : cominciava l'assalto del capitalismo occidentale alle economie dei Paesi dell'Est ; crollavano sistemi economici e sociali non certo perfetti ma perfettibili, contraddistinti da alti livelli di tutela dei diritti, con sanità, istruzione gratuite e lavoro garantito a tutti – afferma in una nota il capogruppo provinciale PRC, Luca Baldelli - Sistemi caratterizzati da diritti che nell' " Occidente libero " ci sogniamo o vediamo col binocolo ! Cominciava l'era della " libertà " : quella di aprire bocca senza aver niente da metterci dentro ; la libertà a stomaco vuoto, senza diritti sociali, con benessere garantito a prostitute, mafiosi e grandi capitalisti e miseria per tutto il resto della popolazione . Cominciava il regno del neoliberismo, coi prezzi alle stelle, l'istruzione e l'assistenza sanitaria per chi se le può permettere, licenziamenti in massa . Un vero “ muro “, questo sì, eretto tra ricchi e poveri ! Statistiche economiche di fonti assolutamente al di sopra di ogni sospetto, pubblicate da vari organi di stampa occidentali, certificano il crollo del benessere verificatosi in 24 anni nei Paesi dell’Est, con dati dettagliati e completi a disposizione di tutti : vita media accorciatasi, disoccupazione lievitata alle stelle, carovita galoppante con perdita di potere d’acquisto di salari e pensioni . Anche qui, in occidente, non essendoci più lo " stimolo - spauracchio " del comunismo, i diritti dei lavoratori acquisiti con anni di lotte sono stati cancellati e le condizioni di vita sono drasticamente peggiorate per la stragrande maggioranza della gente. Pertanto, la caduta del Muro non è stata solo una catastrofe per i popoli dell'Est europeo, ma anche per le masse popolari del " libero occidente ", più sfruttate e più povere di quanto non lo fossero 24 anni fa . Come consigliere provinciale, nel 2009 , fui l’unico a votare contro le celebrazioni per l’abbattimento del Muro : odio le ipocrisie e credo non sia opportuno celebrare una disfatta, specie notando come di Muri, nel frattempo, ne siano sorti tanti, dalla Palestina all’America, nel più assoluto silenzio dei “ media “ che contano . I sepolcri imbiancati della “ democrazia “ occidentale, nella politica, nel giornalismo, nella cultura, restano quel che sono : sepolcri, mortiferi simboli di regresso e sfruttamento , che hanno bisogno di celebrare la fine del socialismo reale per continuare a nascondere il carattere bestiale e barbaro del sistema sociale che sostengono, quello che sta privando la gente finanche del diritto ad una vita dignitosa : il capitalismo”.
Gc13541.red