De Marinis: "Ente territoriale che non va liquidato a colpi di Decreto Legge"
(Cittadino e Provincia) – Perugia, 7 novembre 2013 - “L’ultimazione della Perugia – Ancona deve essere un obiettivo da perseguire con ogni mezzo in tempi i più celeri possibili, data la valenza strategica dell’opera e il tempo trascorso dall’insediamento dei vari cantieri ad oggi – afferma in una interrogazione il capogruppo provinciale PRC, Luca Baldelli - La Provincia ha seguito in maniera assidua, con riunioni di Commissione , interrogazioni, mozioni, l’iter dell’arteria in questione, chiamando a partecipare sempre, ai suoi momenti di approfondimento e ricognizione, la Regione Umbria. Dal 31 ottobre, i lavori nel tratto umbro di pertinenza dell’ANAS, a carico dell’Impresa “ Carena “, hanno subito un arresto e non accennano a riprendere. Anche nei tratti di competenza della “ Quadrilatero “, gli impegni solennemente assunti di riprendere con rinnovata lena i lavori nel mese di ottobre, sono stati smentiti dai fatto, con grave disappunto della collettività regionale e provinciale. Anche le rassicurazioni offerte dall’Assessore regionale Rometti circa il completamento dell’opera in questione, tutte suffragate da dettagliati cronoprogrammi e precisi impegni, risultano , alla luce degli ultimi sviluppi, almeno in parte vanificate . La collettività regionale è arrivata ai limiti fisiologici della pazienza per i rinvii, i ritardi, gli arresti e le ripartenze continui che hanno costellato la storia della Perugia – Ancona, tanto che da più parti si comincia a ritenere che vi sia la volontà di non terminare l’infrastruttura”. Baldelli interroga quindi la Giunta Provinciale per sapere : “e non sia il caso di riproporre al Governo nazionale e ai parlamentari, specie quelli eletti in Umbria, la massima attenzione e vigilanza sullo stato di avanzamento della Perugia – Ancona ; e se non sia opportuno convocare un vertice straordinario per la Perugia – Ancona , tra tutte le Istituzioni e gli Enti competenti, al fine di superare lo stallo evidenziato ed esigere garanzie reali e tempi certi per la ripresa dei lavori in tutti i tratti umbri “.
Gc13528.red
(Cittadino e Provincia) – Perugia, 7 novembre 2013 - “L’ultimazione della Perugia – Ancona deve essere un obiettivo da perseguire con ogni mezzo in tempi i più celeri possibili, data la valenza strategica dell’opera e il tempo trascorso dall’insediamento dei vari cantieri ad oggi – afferma in una interrogazione il capogruppo provinciale PRC, Luca Baldelli - La Provincia ha seguito in maniera assidua, con riunioni di Commissione , interrogazioni, mozioni, l’iter dell’arteria in questione, chiamando a partecipare sempre, ai suoi momenti di approfondimento e ricognizione, la Regione Umbria. Dal 31 ottobre, i lavori nel tratto umbro di pertinenza dell’ANAS, a carico dell’Impresa “ Carena “, hanno subito un arresto e non accennano a riprendere. Anche nei tratti di competenza della “ Quadrilatero “, gli impegni solennemente assunti di riprendere con rinnovata lena i lavori nel mese di ottobre, sono stati smentiti dai fatto, con grave disappunto della collettività regionale e provinciale. Anche le rassicurazioni offerte dall’Assessore regionale Rometti circa il completamento dell’opera in questione, tutte suffragate da dettagliati cronoprogrammi e precisi impegni, risultano , alla luce degli ultimi sviluppi, almeno in parte vanificate . La collettività regionale è arrivata ai limiti fisiologici della pazienza per i rinvii, i ritardi, gli arresti e le ripartenze continui che hanno costellato la storia della Perugia – Ancona, tanto che da più parti si comincia a ritenere che vi sia la volontà di non terminare l’infrastruttura”. Baldelli interroga quindi la Giunta Provinciale per sapere : “e non sia il caso di riproporre al Governo nazionale e ai parlamentari, specie quelli eletti in Umbria, la massima attenzione e vigilanza sullo stato di avanzamento della Perugia – Ancona ; e se non sia opportuno convocare un vertice straordinario per la Perugia – Ancona , tra tutte le Istituzioni e gli Enti competenti, al fine di superare lo stallo evidenziato ed esigere garanzie reali e tempi certi per la ripresa dei lavori in tutti i tratti umbri “.
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