(Cittadino e Provincia) Perugia 30 ottobre ’13 – Chiedono, con una mozione, l’abrogazione art. 34 bis della L.R. 22/02/2005, n.11 (norme in materia di governo del territorio: pianificazione urbanistica territoriale) modifica delle norme dei cani da caccia e d’affezione, i consiglieri provinciali Enrico Bastioli (Socialisti Riformisti) e Franco Granocchia (Idv). “Chiediamo con forza alla Giunta Provinciale – spiegano i consiglieri - di promuovere tutte quelle iniziative di confronto con la Regione dell’Umbria e l’ANCI per risolvere la questione annosa che provoca tanti disagi ai cittadini che vogliono salvaguardare i diritti reali di tante persone ed animali. La Provincia di Perugia si era attivata nel giugno 2012 con la proposta di modifica alle norme relative ai cani da caccia e d’affezione, approvata ad unanimità dal Consiglio Provinciale, dopo la riunione della I° Commissione Cosiliare in data 3 maggio 2012 con la presenza dei responsabili della A.S.L. n. 1 – 2 – 3, della Polizia Provinciale, del Servizio Gestione Faunistica e del Servizio Urbanistica e P.T.C.P., a seguito delle mozioni dei consiglieri Bastioli e Baldelli. Della D.G.R. n. 1073 del 11/09/2012 (linee guida vincolanti in materia di detenzione degli animali da affezione) e poi quella del 21/06/2013 n. 12 (norme sulla perequazione, premialità e compensazione in materia di governo del territorio e modificazioni di leggi regionali) che prevedevano la risoluzione della realizzazione di ricoveri per cani a scopo amatoriale, ludico e sportivo e senza fini di lucro. Le normative regionali sopra menzionate, risolvevano in modo definitivo un problema che negli anni si era creato, sulla possibilità di realizzare dei manufatti per il ricovero dei cani da caccia e da affezione. Il Commissario di Governo ha impugnato ed abrogato l’art. 34 bis della L.R. 22/02/2005, n. 11, come aggiunto dall’art. 52 della L.R. 21/06/2013 n. 12, rimettendo in discussione tale problema e creando non poche preoccupazioni tra la popolazione e le Istituzioni in quanto molti cittadini si erano già attivati per sistemare le loro situazioni, chiedendo le autorizzazioni previste dalla L.R. citata con tutto quello che né conseguiva. Riteniamo quindi necessario risolvere il problema dei ricoveri dei cani a scopo amatoriale, ludico e sportivo, a vantaggio degli animali stessi e dei loro proprietari nel rispetto delle normative vigenti che da troppo tempo perdura come vuoto normativo”.
Oi13444.DB
(Cittadino e Provincia) Perugia 30 ottobre ’13 – Chiedono, con una mozione, l’abrogazione art. 34 bis della L.R. 22/02/2005, n.11 (norme in materia di governo del territorio: pianificazione urbanistica territoriale) modifica delle norme dei cani da caccia e d’affezione, i consiglieri provinciali Enrico Bastioli (Socialisti Riformisti) e Franco Granocchia (Idv). “Chiediamo con forza alla Giunta Provinciale – spiegano i consiglieri - di promuovere tutte quelle iniziative di confronto con la Regione dell’Umbria e l’ANCI per risolvere la questione annosa che provoca tanti disagi ai cittadini che vogliono salvaguardare i diritti reali di tante persone ed animali. La Provincia di Perugia si era attivata nel giugno 2012 con la proposta di modifica alle norme relative ai cani da caccia e d’affezione, approvata ad unanimità dal Consiglio Provinciale, dopo la riunione della I° Commissione Cosiliare in data 3 maggio 2012 con la presenza dei responsabili della A.S.L. n. 1 – 2 – 3, della Polizia Provinciale, del Servizio Gestione Faunistica e del Servizio Urbanistica e P.T.C.P., a seguito delle mozioni dei consiglieri Bastioli e Baldelli. Della D.G.R. n. 1073 del 11/09/2012 (linee guida vincolanti in materia di detenzione degli animali da affezione) e poi quella del 21/06/2013 n. 12 (norme sulla perequazione, premialità e compensazione in materia di governo del territorio e modificazioni di leggi regionali) che prevedevano la risoluzione della realizzazione di ricoveri per cani a scopo amatoriale, ludico e sportivo e senza fini di lucro. Le normative regionali sopra menzionate, risolvevano in modo definitivo un problema che negli anni si era creato, sulla possibilità di realizzare dei manufatti per il ricovero dei cani da caccia e da affezione. Il Commissario di Governo ha impugnato ed abrogato l’art. 34 bis della L.R. 22/02/2005, n. 11, come aggiunto dall’art. 52 della L.R. 21/06/2013 n. 12, rimettendo in discussione tale problema e creando non poche preoccupazioni tra la popolazione e le Istituzioni in quanto molti cittadini si erano già attivati per sistemare le loro situazioni, chiedendo le autorizzazioni previste dalla L.R. citata con tutto quello che né conseguiva. Riteniamo quindi necessario risolvere il problema dei ricoveri dei cani a scopo amatoriale, ludico e sportivo, a vantaggio degli animali stessi e dei loro proprietari nel rispetto delle normative vigenti che da troppo tempo perdura come vuoto normativo”.
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