(Cittadino e Provincia) – Perugia, 26 ottobre 2013 - “Impossibilitato a partecipare per questioni di forza maggiore, legate a motivi familiari, al Consiglio di Giovedì 24 ottobre, intendo ringraziare vivamente tutti i colleghi dell’Assemblea per la conferma del voto unanime, in Consiglio, sulla Mozione unitaria, nata da un mio documento, per l’inserimento di Internet come bene comune nello Statuto dell’Ente e per il potenziamento della rete nella nostra Regione e nella nostra Provincia– afferma in una nota il capogruppo provinciale PRC, Luca Baldelli - . Si tratta di una tappa fondamentale per i destini delle comunità di tutto il territorio, in una fase storica nella quale il diritto all’accesso ( come lo chiamò l’economista Rifkin in maniera precisa e lungimirante qualche anno fa ) è componente imprescindibile dell’alfabeto dei nuovi diritti di cittadinanza e rappresenta uno dei requisiti irrinunciabili per la competitività delle nostre aziende, per la loro capacità di operare un salto di qualità verso l’innovazione e l’internazionalizzazione. Come Provincia abbiamo compiuto un cammino significativo, producendo risultati concreti : siamo tra le prime dieci Province italiane per utilizzo di software open source e abbiamo compiuto importanti passi per la copertura del territorio, a vantaggio di scuole, aziende e realtà associative . Tutto ciò reca il segno di un massiccio impegno, ma non ci basta : chiediamo allo Stato nazionale di fare di più, reperendo risorse significative per il cablaggio delle Città, per l’estensione della “ banda larga “. Ci sono ancora “ punti scoperti “ che vanno colmati con le moderne tecnologie che, sole, possono far compiere al territorio e al Paese passi in avanti . L’Italia, purtroppo, è, in questo campo, fanalino di coda in Europa, dal momento che i Governi mai hanno inserito tra le priorità la “ banda larga“, prova ne siano i recenti tagli di risorse operate dal Governo Letta. Ciò rappresenta un forte colpo al mondo dell’istruzione, alla competitività delle imprese, al diritto dei cittadini di essere informati in maniera completa e senza ostacoli rispetto al reperimento di notizie, fonti e sussidi . Va, pertanto, invertita tale tendenza con un impegno corale, esigenza rispetto alla quale non solo la Provincia di Perugia, ma anche la Regione Umbria ha saputo mettere dei punti fermi : si veda il poderoso piano per lo sviluppo del cablaggio nei vari territori, inserito in un apposito Disegno di Legge e approfondito nella Commissione da me presieduta qualche settimana fa, alla presenza dell’Assessore Vinti, piano partecipato con il mondo produttivo, della scuola, delle associazioni, della cultura . Un grande progetto che sta per diventare, con tutti i limiti richiamati sopra, inerenti alle scelte del Governo nazionale, effettivo e che , tra l’altro, ha tenuto in debito conto l’esigenza di opere di cablaggio non invasive né impattanti, attraverso le più moderne tecnologie e i migliori metodi di esecuzione delle opere disponibili . Il nostro impegno non si fermerà qui : vigileremo affinchè le nostre comunità possano davvero, in tempi brevi, avvantaggiarsi dei positivi sviluppi legati al cablaggio e affinchè l’impegno della Provincia prosegua sulla strada del miglioramento dei servizi informatici in ogni loro aspetto e sull’affermazione in ogni campo, quindi, del principio di “ Internet bene comune “.
Gc13517.red
(Cittadino e Provincia) – Perugia, 26 ottobre 2013 - “Impossibilitato a partecipare per questioni di forza maggiore, legate a motivi familiari, al Consiglio di Giovedì 24 ottobre, intendo ringraziare vivamente tutti i colleghi dell’Assemblea per la conferma del voto unanime, in Consiglio, sulla Mozione unitaria, nata da un mio documento, per l’inserimento di Internet come bene comune nello Statuto dell’Ente e per il potenziamento della rete nella nostra Regione e nella nostra Provincia– afferma in una nota il capogruppo provinciale PRC, Luca Baldelli - . Si tratta di una tappa fondamentale per i destini delle comunità di tutto il territorio, in una fase storica nella quale il diritto all’accesso ( come lo chiamò l’economista Rifkin in maniera precisa e lungimirante qualche anno fa ) è componente imprescindibile dell’alfabeto dei nuovi diritti di cittadinanza e rappresenta uno dei requisiti irrinunciabili per la competitività delle nostre aziende, per la loro capacità di operare un salto di qualità verso l’innovazione e l’internazionalizzazione. Come Provincia abbiamo compiuto un cammino significativo, producendo risultati concreti : siamo tra le prime dieci Province italiane per utilizzo di software open source e abbiamo compiuto importanti passi per la copertura del territorio, a vantaggio di scuole, aziende e realtà associative . Tutto ciò reca il segno di un massiccio impegno, ma non ci basta : chiediamo allo Stato nazionale di fare di più, reperendo risorse significative per il cablaggio delle Città, per l’estensione della “ banda larga “. Ci sono ancora “ punti scoperti “ che vanno colmati con le moderne tecnologie che, sole, possono far compiere al territorio e al Paese passi in avanti . L’Italia, purtroppo, è, in questo campo, fanalino di coda in Europa, dal momento che i Governi mai hanno inserito tra le priorità la “ banda larga“, prova ne siano i recenti tagli di risorse operate dal Governo Letta. Ciò rappresenta un forte colpo al mondo dell’istruzione, alla competitività delle imprese, al diritto dei cittadini di essere informati in maniera completa e senza ostacoli rispetto al reperimento di notizie, fonti e sussidi . Va, pertanto, invertita tale tendenza con un impegno corale, esigenza rispetto alla quale non solo la Provincia di Perugia, ma anche la Regione Umbria ha saputo mettere dei punti fermi : si veda il poderoso piano per lo sviluppo del cablaggio nei vari territori, inserito in un apposito Disegno di Legge e approfondito nella Commissione da me presieduta qualche settimana fa, alla presenza dell’Assessore Vinti, piano partecipato con il mondo produttivo, della scuola, delle associazioni, della cultura . Un grande progetto che sta per diventare, con tutti i limiti richiamati sopra, inerenti alle scelte del Governo nazionale, effettivo e che , tra l’altro, ha tenuto in debito conto l’esigenza di opere di cablaggio non invasive né impattanti, attraverso le più moderne tecnologie e i migliori metodi di esecuzione delle opere disponibili . Il nostro impegno non si fermerà qui : vigileremo affinchè le nostre comunità possano davvero, in tempi brevi, avvantaggiarsi dei positivi sviluppi legati al cablaggio e affinchè l’impegno della Provincia prosegua sulla strada del miglioramento dei servizi informatici in ogni loro aspetto e sull’affermazione in ogni campo, quindi, del principio di “ Internet bene comune “.
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