(Cittadino e Provincia) – Todi, 16 ottobre 2013 – Con i suoi 150 anni di storia l’Istituto d’istruzione superiore Ciuffelli-Einaudi di Todi, il più vecchio istituto agrario d’Italia, rappresenta una risorsa per l’intera città di Todi, soprattutto in un momento come quello che stiamo vivendo in cui vi è una riscoperta per i mestieri legati alla natura, alla terra e all’ambiente. In più l’istituto, grazie ad una pratica di alternanza scuola lavoro, offre ai numerosi studenti che ogni anno scelgono di iscriversi una valida opportunità di lavoro. Nei giorni scorsi la Terza commissione consiliare di Perugia, presieduta da Luca Baldelli (Prc) si è recata in visita all’istituto, a seguito della sollecitazione del consigliere Michele Martorelli (Pdl) che sulla necessità di sinergie per lo sviluppo dell’ITAS “Ciuffelli” aveva presentato una mozione, che peraltro sarà oggetto di una nuova riunione della Commissione fissata per venerdì 18 ottobre per giungere alla definizione di un documento unitario. Accolti dal dirigente scolastico Marcello Rinaldi che ha ripercorso le tappe salienti della storia dell’Istituto, nato nel lontano 1864 come azienda agricola, ed arricchito nel corso del tempo di strutture e laboratori funzionali alla formazione. È recente la realizzazione di un convitto femminile e da ultimo, una cantina che verrà inaugurata a breve, per formare studenti nel campo dell’enologia. Per Luca Baldelli è un “principio cardine l’interazione tra scuola e lavoro. Compito della commissione – ha proseguito – è raccogliere idee, sollecitazioni e stimoli utili a rafforzare legame tra la Provincia e la scuola”. Martorelli ha parlato della necessità di collegare l’istituto con l’Università degli Studi di Perugia, magari attivando un corso in questa sede che permetterebbe ai ragazzi di sperimentare percorso utili ai fini del lavoro”. Per Enrico Bastioli (Socialisti e Riformisti) è “motivo di orgoglio per tutta la Provincia poter rendere omaggio ai 150 dell’istituto”. Per Edoardo Alunni (Pdl) “l’istituto Agrario in passato ha avuto l’esigenza di rendersi appetibile, causa la concorrenza con altri istituti delle città limitrofe, come Marsciano per esempio. Se non si fa alternanza scuola lavoro, si rischia di fare cattedrali con il rischio di diventare obsoleti”. Giampiero Fugnanesi (Comunisti italiani) si è complimentato con il preside per l’istituto e per le attività che si svolgono. Per Maurizio Ronconi (Udc) “non è più immaginabile un mondo della formazione scollegato con l’ambito del lavoro. Negli ultimi dieci anni – ha proseguito – l’agricoltura è stata interessata da profonda trasformazione. Da qui si potrebbe ravvisare l’esigenza di sperimentare prodotti OGM”.
Gc13489.RB
(Cittadino e Provincia) – Todi, 16 ottobre 2013 – Con i suoi 150 anni di storia l’Istituto d’istruzione superiore Ciuffelli-Einaudi di Todi, il più vecchio istituto agrario d’Italia, rappresenta una risorsa per l’intera città di Todi, soprattutto in un momento come quello che stiamo vivendo in cui vi è una riscoperta per i mestieri legati alla natura, alla terra e all’ambiente. In più l’istituto, grazie ad una pratica di alternanza scuola lavoro, offre ai numerosi studenti che ogni anno scelgono di iscriversi una valida opportunità di lavoro. Nei giorni scorsi la Terza commissione consiliare di Perugia, presieduta da Luca Baldelli (Prc) si è recata in visita all’istituto, a seguito della sollecitazione del consigliere Michele Martorelli (Pdl) che sulla necessità di sinergie per lo sviluppo dell’ITAS “Ciuffelli” aveva presentato una mozione, che peraltro sarà oggetto di una nuova riunione della Commissione fissata per venerdì 18 ottobre per giungere alla definizione di un documento unitario. Accolti dal dirigente scolastico Marcello Rinaldi che ha ripercorso le tappe salienti della storia dell’Istituto, nato nel lontano 1864 come azienda agricola, ed arricchito nel corso del tempo di strutture e laboratori funzionali alla formazione. È recente la realizzazione di un convitto femminile e da ultimo, una cantina che verrà inaugurata a breve, per formare studenti nel campo dell’enologia. Per Luca Baldelli è un “principio cardine l’interazione tra scuola e lavoro. Compito della commissione – ha proseguito – è raccogliere idee, sollecitazioni e stimoli utili a rafforzare legame tra la Provincia e la scuola”. Martorelli ha parlato della necessità di collegare l’istituto con l’Università degli Studi di Perugia, magari attivando un corso in questa sede che permetterebbe ai ragazzi di sperimentare percorso utili ai fini del lavoro”. Per Enrico Bastioli (Socialisti e Riformisti) è “motivo di orgoglio per tutta la Provincia poter rendere omaggio ai 150 dell’istituto”. Per Edoardo Alunni (Pdl) “l’istituto Agrario in passato ha avuto l’esigenza di rendersi appetibile, causa la concorrenza con altri istituti delle città limitrofe, come Marsciano per esempio. Se non si fa alternanza scuola lavoro, si rischia di fare cattedrali con il rischio di diventare obsoleti”. Giampiero Fugnanesi (Comunisti italiani) si è complimentato con il preside per l’istituto e per le attività che si svolgono. Per Maurizio Ronconi (Udc) “non è più immaginabile un mondo della formazione scollegato con l’ambito del lavoro. Negli ultimi dieci anni – ha proseguito – l’agricoltura è stata interessata da profonda trasformazione. Da qui si potrebbe ravvisare l’esigenza di sperimentare prodotti OGM”.
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