(Cittadino e Provincia) Perugia, 27 settembre ’13 - L’emozione e la forza della scrittura e della lettura, capaci di ritemprare fisico e spirito, anche nei casi più critici. Il Progetto W.R.I.T.E.R.(Writing Reading Inclusion: Toward European Renaissances), promosso da un partenariato transnazionale di cui fa parte anche la Provincia di Perugia e gestito dal Tucep, sotto l’egida della Comunità europea, si muove appunto all’interno della possibilità di suscitare attraverso l’arte dello scrivere e della lettura la creatività che è in ognuno di noi, spesso latente e non utilizzata. Della situazione attuale del progetto e dei riscontri da esso dati, hanno parlato in Provincia l’assessore alla Cultura, Donatella Porzi, il presidente del TUCEP, Ermanno Cardelli, il manager della Giunti editrice, Paolo Lippi, la rappresentante del Servizio Beni Culturali della Regione Umbria, Olimpia Bartolucci, la psicologa della Lega italiana della Lotta contro i tumori, Giovanna Franchi, Kani Tujala della Università di Berlino, il regista Manfredi Rutelli, docente dei laboratori di Chianciano, Gabriele de Veris della AIB, Andrea Schlesinger della Rudolf Steiner Schule Hamburg, Antonio Carlo Ponti dell’Associazione culturale “Isola del libro Trasimeno” Anna Cappelletti della libera Università dell’autobiografia di Anghiari e Luc Grossens, Project manager RCE. “Lavorare sulla creatività - ha detto Porzi - anche per quanto attiene scrittura e lettura, è stato il contenuto di un nostro progetto di alcuni anni fa”. “In nome di una certa continuità - ha proseguito l’assessore- abbiamo aderito a questo progetto europeo, anche perché siamo consapevoli dell’importanza delle nuove tecnologie nell’ambito dello sviluppo culturale complessivo ed, in questo senso, abbiamo elaborato, all’interno delle nostre possibilità, una spinta progettuale importante insieme ad altri soggetti”. Numerosi sono stati poi gli interventi e le esplicitazioni delle attività svolte e del loro impatto sulle persone interessate. Tra tutte, da ricordare, il progetto teso a coinvolgere i malati oncologici, tenutosi presso il Ce.Ri.On di Firenze, o quelli voluti dalla Regione per coinvolgere giovanissimi ed adoloscenti, per finire al seminario di Chianciano che ha prodotto significative performance letterarie anche tra chi mai aveva provato a narrare se stesso o il mondo circostante.
Cl130145.CC
(Cittadino e Provincia) Perugia, 27 settembre ’13 - L’emozione e la forza della scrittura e della lettura, capaci di ritemprare fisico e spirito, anche nei casi più critici. Il Progetto W.R.I.T.E.R.(Writing Reading Inclusion: Toward European Renaissances), promosso da un partenariato transnazionale di cui fa parte anche la Provincia di Perugia e gestito dal Tucep, sotto l’egida della Comunità europea, si muove appunto all’interno della possibilità di suscitare attraverso l’arte dello scrivere e della lettura la creatività che è in ognuno di noi, spesso latente e non utilizzata. Della situazione attuale del progetto e dei riscontri da esso dati, hanno parlato in Provincia l’assessore alla Cultura, Donatella Porzi, il presidente del TUCEP, Ermanno Cardelli, il manager della Giunti editrice, Paolo Lippi, la rappresentante del Servizio Beni Culturali della Regione Umbria, Olimpia Bartolucci, la psicologa della Lega italiana della Lotta contro i tumori, Giovanna Franchi, Kani Tujala della Università di Berlino, il regista Manfredi Rutelli, docente dei laboratori di Chianciano, Gabriele de Veris della AIB, Andrea Schlesinger della Rudolf Steiner Schule Hamburg, Antonio Carlo Ponti dell’Associazione culturale “Isola del libro Trasimeno” Anna Cappelletti della libera Università dell’autobiografia di Anghiari e Luc Grossens, Project manager RCE. “Lavorare sulla creatività - ha detto Porzi - anche per quanto attiene scrittura e lettura, è stato il contenuto di un nostro progetto di alcuni anni fa”. “In nome di una certa continuità - ha proseguito l’assessore- abbiamo aderito a questo progetto europeo, anche perché siamo consapevoli dell’importanza delle nuove tecnologie nell’ambito dello sviluppo culturale complessivo ed, in questo senso, abbiamo elaborato, all’interno delle nostre possibilità, una spinta progettuale importante insieme ad altri soggetti”. Numerosi sono stati poi gli interventi e le esplicitazioni delle attività svolte e del loro impatto sulle persone interessate. Tra tutte, da ricordare, il progetto teso a coinvolgere i malati oncologici, tenutosi presso il Ce.Ri.On di Firenze, o quelli voluti dalla Regione per coinvolgere giovanissimi ed adoloscenti, per finire al seminario di Chianciano che ha prodotto significative performance letterarie anche tra chi mai aveva provato a narrare se stesso o il mondo circostante.
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