(Cittadino e Provincia) Perugia 17 settembre ’13 – Si è parlato della “Situazione della Indesit” nel Consiglio Provinciale di Perugia per una interrogazione presentata dal Capogruppo del Prc Luca Baldelli. Nel documento Baldelli chiedeva alla Giunta di sapere: “Se non sia il caso di intraprendere, assieme alla Regione Umbria, iniziative incisive e forti volte a tutelare gli stabilimenti fabrianesi della "Indesit Company", i quali hanno una ricaduta diretta sull'economia e sui livelli occupazionali dei nostri territori”. “Inoltre ha detto l’esponente del Prc presentando il suo documento - credo sia necessario interessare il Governo e i parlamentari, con la richiesta di un impegno corale volto a scongiurare lo smantellamento dei siti produttivi in questione”. A rispondere è stato il vicepresidente Aviano Rossi che ha informato che “La Indesit Company, uno dei leader in Europa nella produzione e commercializzazione di grandi elettrodomestici, ha presentato il piano di 'Salvaguardia e Razionalizzazione' dell'assetto del gruppo ed ha previsto 70 milioni di euro di investimenti per portare in Polonia e Turchia, perché , a loro parere, produrre in Italia non è più sostenibile. Il gruppo attualmente impiega circa 4.300 addetti, ed ha previsto il ricorso agli ammortizzatori sociali per oltre 1.400 persone delle quali 480 dello stabilimento di Fabriano. Il 26 agosto è ripresa regolarmente negli impianti di Albacina e Melano, a Fabriano, l'attività produttiva in attesa che, in questi giorni, si riapra il tavolo ministeriale sulla vertenza. Per quanto riguarda il coinvolgimento delle istituzioni a livello territoriale umbro, nello specifico la Regione, al momento non è presente nessuna iniziativa. Ricordiamo che la Regione Umbria ha espressamente previsto, con DGR n. 1607 del 15/11/2010 - oggetto: "Gestione regionale dei tavoli di crisi - Indirizzi operativi", anche l'istituzione di una struttura dedicata per affrontare le crisi aziendali che incidono sul proprio territorio”.
Gc13426.DB
(Cittadino e Provincia) Perugia 17 settembre ’13 – Si è parlato della “Situazione della Indesit” nel Consiglio Provinciale di Perugia per una interrogazione presentata dal Capogruppo del Prc Luca Baldelli. Nel documento Baldelli chiedeva alla Giunta di sapere: “Se non sia il caso di intraprendere, assieme alla Regione Umbria, iniziative incisive e forti volte a tutelare gli stabilimenti fabrianesi della "Indesit Company", i quali hanno una ricaduta diretta sull'economia e sui livelli occupazionali dei nostri territori”. “Inoltre ha detto l’esponente del Prc presentando il suo documento - credo sia necessario interessare il Governo e i parlamentari, con la richiesta di un impegno corale volto a scongiurare lo smantellamento dei siti produttivi in questione”. A rispondere è stato il vicepresidente Aviano Rossi che ha informato che “La Indesit Company, uno dei leader in Europa nella produzione e commercializzazione di grandi elettrodomestici, ha presentato il piano di 'Salvaguardia e Razionalizzazione' dell'assetto del gruppo ed ha previsto 70 milioni di euro di investimenti per portare in Polonia e Turchia, perché , a loro parere, produrre in Italia non è più sostenibile. Il gruppo attualmente impiega circa 4.300 addetti, ed ha previsto il ricorso agli ammortizzatori sociali per oltre 1.400 persone delle quali 480 dello stabilimento di Fabriano. Il 26 agosto è ripresa regolarmente negli impianti di Albacina e Melano, a Fabriano, l'attività produttiva in attesa che, in questi giorni, si riapra il tavolo ministeriale sulla vertenza. Per quanto riguarda il coinvolgimento delle istituzioni a livello territoriale umbro, nello specifico la Regione, al momento non è presente nessuna iniziativa. Ricordiamo che la Regione Umbria ha espressamente previsto, con DGR n. 1607 del 15/11/2010 - oggetto: "Gestione regionale dei tavoli di crisi - Indirizzi operativi", anche l'istituzione di una struttura dedicata per affrontare le crisi aziendali che incidono sul proprio territorio”.
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