Caprini: "Avremo una rete viaria più sicura nel nostro territorio"
(Cittadino e Provincia) – Città di Castello, 24 agosto 2013 – La tradizionale Mostra Zootecnica di San Bartolomeo – giunta quest’anno alla sua XXI edizione - in svolgimento a Città di Castello nelle giornate di oggi e domani quale occasione per ribadire l’importanza, per la nostra economia, dei settori dell’agroalimentare e zootecnico. A questo scopo, la Provincia di Perugia - rappresentata dal vicepresidente Aviano Rossi e dalla responsabile del servizio gestione faunistica e protezione ambientale, Roberta Burzigotti - è presente con un proprio stand dove questa mattina ha presentato le attività svolte dal Centro di allevamento faunistico di Torre Certalda e dallo Sportello a 4 Zampe. “I settori zootecnico ed agroalimentare rappresentano una opportunità di ripresa economica nonché di razionale utilizzo del nostro territorio – ha affermato il vice presidente Rossi -. Per questo siamo presenti a questa importante fiera del settore, non solamente in qualità di osservatori, bensì per portare il nostro esempio di eccellenza rappresentato dal Centro di Torre Certalda che consente la produzione necessaria al mantenimento della fauna selvatica, nonché centro di ospitalità e cura per gli animali selvatici feriti. Presente – continua Rossi – anche lo Sportello a 4 Zampe a rimarcare che per l’Ente il rapporto uomo/animali non prescinde dalla sensibilità verso questi ultimi. Ricordiamo che il Centro di Torre Certalda è nato ad Umbertide nel 1978 con la finalità di allevare la Starne (Perdix perdix). Negli anni novanta, poi, ha incrementato la propria attività con l’allevamento della Lepre (Lepus europaeus). Lo scopo principale della struttura è allevare specie autoctone che sono a rischio di estinzione od erosione genetica al fine di preservare la biodiversità del nostro territorio. Per questo i soggetti prodotti (10.000/12.000 starne e 320/400 lepri) sono destinati alla riproduzione ed immessi nel territorio protetto dove è vietata l’attività venatoria. Infine, il Centro si occupa anche del recupero della fauna selvatica ferita in caso di incidenti, per lo piu' ungulati, piccoli mammiferi ed uccelli.
Agr13004.RB
(Cittadino e Provincia) – Città di Castello, 24 agosto 2013 – La tradizionale Mostra Zootecnica di San Bartolomeo – giunta quest’anno alla sua XXI edizione - in svolgimento a Città di Castello nelle giornate di oggi e domani quale occasione per ribadire l’importanza, per la nostra economia, dei settori dell’agroalimentare e zootecnico. A questo scopo, la Provincia di Perugia - rappresentata dal vicepresidente Aviano Rossi e dalla responsabile del servizio gestione faunistica e protezione ambientale, Roberta Burzigotti - è presente con un proprio stand dove questa mattina ha presentato le attività svolte dal Centro di allevamento faunistico di Torre Certalda e dallo Sportello a 4 Zampe. “I settori zootecnico ed agroalimentare rappresentano una opportunità di ripresa economica nonché di razionale utilizzo del nostro territorio – ha affermato il vice presidente Rossi -. Per questo siamo presenti a questa importante fiera del settore, non solamente in qualità di osservatori, bensì per portare il nostro esempio di eccellenza rappresentato dal Centro di Torre Certalda che consente la produzione necessaria al mantenimento della fauna selvatica, nonché centro di ospitalità e cura per gli animali selvatici feriti. Presente – continua Rossi – anche lo Sportello a 4 Zampe a rimarcare che per l’Ente il rapporto uomo/animali non prescinde dalla sensibilità verso questi ultimi. Ricordiamo che il Centro di Torre Certalda è nato ad Umbertide nel 1978 con la finalità di allevare la Starne (Perdix perdix). Negli anni novanta, poi, ha incrementato la propria attività con l’allevamento della Lepre (Lepus europaeus). Lo scopo principale della struttura è allevare specie autoctone che sono a rischio di estinzione od erosione genetica al fine di preservare la biodiversità del nostro territorio. Per questo i soggetti prodotti (10.000/12.000 starne e 320/400 lepri) sono destinati alla riproduzione ed immessi nel territorio protetto dove è vietata l’attività venatoria. Infine, il Centro si occupa anche del recupero della fauna selvatica ferita in caso di incidenti, per lo piu' ungulati, piccoli mammiferi ed uccelli.
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