(Cittadino e Provincia) – Perugia, 19 agosto 2013 – Sei concerti, con repertori internazionali che comprendono una grande varietà di stili, dal Settecento ai giorni nostri ed organici che variano da uno o due solisti fino all'orchestra d'archi con musicisti provenienti dall'Umbria e altre regioni d'Italia e da vari paesi europei. Tutto questo ed altro ancora è Musica Insieme Panicale giunto quest’anno alla sedicesima edizione che inizia venerdì 23 agosto per concludersi lunedì 28 ottobre. La presentazione ufficiale è avvenuta stamani in Provincia di Perugia alla presenza dell’assessore provinciale alla cultura Donatella Porzi, l’assessore del Comune di Panicale Giselda Bruni il direttore artistico del Festival Joachim Steinheuer, il maestro Younghu Pagh-Paan e la musicologa di fama mondiale Silka Leopold. “Questo evento porta Panicale nel mondo – ha detto Giselda Bruni – e si connota per essere sia culturale che turistico. I concerti saranno tenuti nei vari luoghi del territorio in modo da farlo vivere per intero”. Entrando nel vivo del festival torna a Panicale per un'occasione speciale il celeberrimo violoncellista Rohan de Saram, originario dello Sri Lanka, che nei primi anni '50 ha ricevuto gran parte della sua formazione tra Firenze e l'Accademia Chigiana di Siena. Durante il suo primo soggiorno a Panicale (nel 2009 per un concerto nel quadro di Musica Insieme) era stata registrata una serie di conversazioni che riguardavano la sua carriera mondiale. Ha lavorato con quasi tutti i compositori più importanti dell'ultimo mezzo secolo, non solamente durante il lungo periodo della sua appartenenza al Quartetto Ardirti, ma anche come solista. Compositori come, ad esempio, Iannis Xenakis, Henri Pousseur e Luciano Berio hanno scritto brani importanti per lui. Da queste conversazioni con il musicologo tedesco Joachim Steinheuer, è nato un libro appena uscito che copre le esperienze personali e musicali del violoncellista e sarà presentato al pubblico del festival in forma di «dialogo-concerto». Mentre nel concerto del Duo Gianpaolo Antongirolami e Michele Selva il sassofono diventa protagonista. Lo strumento, costruito a Parigi durante l'Ottocento, fu rapidamente adottato non solamente nell'ambito della musica sinfonica e da camera, ma soprattutto nel Jazz, con strepitoso successo. Molti compositori contemporanei come Paul Hindemith, Karlheinz Stockhausen e Tristan Murail hanno sfruttato il grande potenziale sonoro di questa famiglia di strumenti in brani per uno o più sassofoni. Nei concerti che seguono si volge uno sguardo cosmopolita alle culture musicali di due grandi metropoli dell'America latina e d'Europa. Il Sator Duo, composto dal violino di Paolo Castellani e la chitarra di Francesco Di Giandomenico, si rivolge alla musica urbana del tango tra le città di Montevideo e Buenos Aires: centri vivacissimi durante i primi decenni del '900, dove un gruppo importante di musicisti ed interpreti (C. Gardel, A. Piazzolla, G. M. Rodriguez) lavorava in un'atmosfera particolarmente ispiratrice e feconda. Mentre il Duo Vincenzo Correnti e Fabrizio Ottaviucci eseguirà brani per clarinetto e pianoforte di compositori francesi come Camille Saint-Saens, Maurice Ravel, Francis Poulenc e Olivier Messiaen, attivi negli ambienti d'avanguardia a Parigi, dove quasi continuamente emergevano e fiorivano nuove idee e mode musicali. Per la chiusura del festival si inizia una collaborazione con il Conservatorio Nazionale di Friburgo (Germania), dove per decenni il fondatore di Musica Insieme Panicale, il Maestro Klaus Huber, è stato professore di composizione. L'attuale classe di composizione comprende giovani compositori provenienti da vari paesi, e Musica Insieme vuole dare un pubblico d'ascolto per i loro lavori recenti. Fulcro del concerto saranno due composizioni per il film muto «Pioggia» di Joris Ivens del 1929. La proiezione del film sarà accompagnata dal vivo una volta con la musica scritta da Hanns Eisler nel 1941 con il titolo Vierzehn Arten, den Regen zu beschreiben (Quattordici modi di descrivere la poggia), un'altra volta con una recente composizione del giovane compositore d'origine bulgaro Alexander Grebtschenko. Durante il concerto si ascolteranno inoltre tre nuove composizioni da camera in prima esecuzione mondiale, anche questi in presenza dei compositori. In programma anche il concerto straordinario dell'Orchestra Giovanile D'Archi «King Edward'» School Chamber Orchestra» diretta da Peter Bridle, con musiche di Mozart, Grieg e Handel. L’appuntamento rientra nelle celebrazioni per il quinto centenario del Santuario di Mongiovino, luogo di culto nato dalla devozione popolare all'inizio del '500.
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(Cittadino e Provincia) – Perugia, 19 agosto 2013 – Sei concerti, con repertori internazionali che comprendono una grande varietà di stili, dal Settecento ai giorni nostri ed organici che variano da uno o due solisti fino all'orchestra d'archi con musicisti provenienti dall'Umbria e altre regioni d'Italia e da vari paesi europei. Tutto questo ed altro ancora è Musica Insieme Panicale giunto quest’anno alla sedicesima edizione che inizia venerdì 23 agosto per concludersi lunedì 28 ottobre. La presentazione ufficiale è avvenuta stamani in Provincia di Perugia alla presenza dell’assessore provinciale alla cultura Donatella Porzi, l’assessore del Comune di Panicale Giselda Bruni il direttore artistico del Festival Joachim Steinheuer, il maestro Younghu Pagh-Paan e la musicologa di fama mondiale Silka Leopold. “Questo evento porta Panicale nel mondo – ha detto Giselda Bruni – e si connota per essere sia culturale che turistico. I concerti saranno tenuti nei vari luoghi del territorio in modo da farlo vivere per intero”. Entrando nel vivo del festival torna a Panicale per un'occasione speciale il celeberrimo violoncellista Rohan de Saram, originario dello Sri Lanka, che nei primi anni '50 ha ricevuto gran parte della sua formazione tra Firenze e l'Accademia Chigiana di Siena. Durante il suo primo soggiorno a Panicale (nel 2009 per un concerto nel quadro di Musica Insieme) era stata registrata una serie di conversazioni che riguardavano la sua carriera mondiale. Ha lavorato con quasi tutti i compositori più importanti dell'ultimo mezzo secolo, non solamente durante il lungo periodo della sua appartenenza al Quartetto Ardirti, ma anche come solista. Compositori come, ad esempio, Iannis Xenakis, Henri Pousseur e Luciano Berio hanno scritto brani importanti per lui. Da queste conversazioni con il musicologo tedesco Joachim Steinheuer, è nato un libro appena uscito che copre le esperienze personali e musicali del violoncellista e sarà presentato al pubblico del festival in forma di «dialogo-concerto». Mentre nel concerto del Duo Gianpaolo Antongirolami e Michele Selva il sassofono diventa protagonista. Lo strumento, costruito a Parigi durante l'Ottocento, fu rapidamente adottato non solamente nell'ambito della musica sinfonica e da camera, ma soprattutto nel Jazz, con strepitoso successo. Molti compositori contemporanei come Paul Hindemith, Karlheinz Stockhausen e Tristan Murail hanno sfruttato il grande potenziale sonoro di questa famiglia di strumenti in brani per uno o più sassofoni. Nei concerti che seguono si volge uno sguardo cosmopolita alle culture musicali di due grandi metropoli dell'America latina e d'Europa. Il Sator Duo, composto dal violino di Paolo Castellani e la chitarra di Francesco Di Giandomenico, si rivolge alla musica urbana del tango tra le città di Montevideo e Buenos Aires: centri vivacissimi durante i primi decenni del '900, dove un gruppo importante di musicisti ed interpreti (C. Gardel, A. Piazzolla, G. M. Rodriguez) lavorava in un'atmosfera particolarmente ispiratrice e feconda. Mentre il Duo Vincenzo Correnti e Fabrizio Ottaviucci eseguirà brani per clarinetto e pianoforte di compositori francesi come Camille Saint-Saens, Maurice Ravel, Francis Poulenc e Olivier Messiaen, attivi negli ambienti d'avanguardia a Parigi, dove quasi continuamente emergevano e fiorivano nuove idee e mode musicali. Per la chiusura del festival si inizia una collaborazione con il Conservatorio Nazionale di Friburgo (Germania), dove per decenni il fondatore di Musica Insieme Panicale, il Maestro Klaus Huber, è stato professore di composizione. L'attuale classe di composizione comprende giovani compositori provenienti da vari paesi, e Musica Insieme vuole dare un pubblico d'ascolto per i loro lavori recenti. Fulcro del concerto saranno due composizioni per il film muto «Pioggia» di Joris Ivens del 1929. La proiezione del film sarà accompagnata dal vivo una volta con la musica scritta da Hanns Eisler nel 1941 con il titolo Vierzehn Arten, den Regen zu beschreiben (Quattordici modi di descrivere la poggia), un'altra volta con una recente composizione del giovane compositore d'origine bulgaro Alexander Grebtschenko. Durante il concerto si ascolteranno inoltre tre nuove composizioni da camera in prima esecuzione mondiale, anche questi in presenza dei compositori. In programma anche il concerto straordinario dell'Orchestra Giovanile D'Archi «King Edward'» School Chamber Orchestra» diretta da Peter Bridle, con musiche di Mozart, Grieg e Handel. L’appuntamento rientra nelle celebrazioni per il quinto centenario del Santuario di Mongiovino, luogo di culto nato dalla devozione popolare all'inizio del '500.
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