Caprini: "Opere indispensabili a causa dei danni provocati dall'alluvione"
(Cittadino e Provincia) – Trasimeno, 13 agosto ’13 – I torrenti Tresa e Rio Maggiore e il Canale artificiale Moiano, appartenenti al bacino imbrifero del lago Trasimeno, saranno sottoposti ad interventi finalizzati al ripristino della regolare funzionalità. La Giunta provinciale di Perugia ha approvato il progetto definitivo del valore di 120.000 euro, consistente nel recupero delle arginature del Moiano e del Tresa e nel ripristino dell’officiosità idraulica del Rio Maggiore. Opere rese necessarie a seguito degli eccezionali eventi alluvionali dello scorso novembre, in occasioni dei quali i torrenti del lago Trasimeno raggiunsero soglie di allarme e livelli idrometrici record negli ultimi trenta anni. Le opere programmate dall’Amministrazione provinciale, che rivestono carattere di particolare rilevanza, sono state inserite nell’elenco degli interventi finanziati con le risorse stanziate tramite ordinanza del Capo del Dipartimento della Protezione civile, a seguito appunto degli eventi alluvionali dell’autunno 2012. Risorse assegnate alla Regione Umbria che a sua volta ha individuato la Provincia di Perugia quale ente attuatore del progetto. Relativamente al Torrente Tresa, che a causa dell’alluvione aveva oltrepassato le arginature in corrispondenza dell’abitato di Macchie, e al Canale artificiale Moiano, fuoriuscito nel comune di Paciano, si tratta di ricostruire parte del corpo arginale mediante la realizzazione di una struttura a gradoni. Nel caso invece del torrente Rio Maggiore che, in un tratto a ridosso di terreni privi di colture e di vegetazione, era stato interessato da un importante dilavamento con conseguente eccessivo accumulo di materiale alluvionale in alveo che ne ha ridotto l’officiosità idraulica causando ripetute esondazioni anche in presenza di precipitazioni di modesta entità, è prevista la rimozione dei depositi alluvionali preceduta da un taglio della vegetazione costituita prevalentemente da canna palustre e arbusti di piccolo diametro. Il materiale proveniente dagli scavi verrà completamente riutilizzato sia per la ricalibratura del coronamento dei corpi arginali dei Torrenti Tresa e Moiano, che per la realizzazione delle vasche in terra previste nell’ambito del progetto di ampliamento del Centro Ittiogenico del Trasimeno in località Sant’Arcangelo. “Gli interventi di sistemazione dei corsi d'acqua – dichiara l’assessore provinciale Domenico Caprini - rivestono ormai un’importanza non solo dal punto di vista della funzionalità idraulica, ma anche di miglioramento e salvaguardia ambientale. Con tale progetto si intende ripristinare condizioni di sicurezza e mettere i torrenti al riparo dagli effetti negativi di nuovi eventi. Il ruolo – aggiunge l’assessore - che ancora una volta ci viene riconosciuto dalla Regione, affidandoci un’opera così complessa e importante sta a significare la valenza della nostra Istituzione e la professionalità delle risorse umane che ha a disposizione”.
AMB13025.ET
(Cittadino e Provincia) – Trasimeno, 13 agosto ’13 – I torrenti Tresa e Rio Maggiore e il Canale artificiale Moiano, appartenenti al bacino imbrifero del lago Trasimeno, saranno sottoposti ad interventi finalizzati al ripristino della regolare funzionalità. La Giunta provinciale di Perugia ha approvato il progetto definitivo del valore di 120.000 euro, consistente nel recupero delle arginature del Moiano e del Tresa e nel ripristino dell’officiosità idraulica del Rio Maggiore. Opere rese necessarie a seguito degli eccezionali eventi alluvionali dello scorso novembre, in occasioni dei quali i torrenti del lago Trasimeno raggiunsero soglie di allarme e livelli idrometrici record negli ultimi trenta anni. Le opere programmate dall’Amministrazione provinciale, che rivestono carattere di particolare rilevanza, sono state inserite nell’elenco degli interventi finanziati con le risorse stanziate tramite ordinanza del Capo del Dipartimento della Protezione civile, a seguito appunto degli eventi alluvionali dell’autunno 2012. Risorse assegnate alla Regione Umbria che a sua volta ha individuato la Provincia di Perugia quale ente attuatore del progetto. Relativamente al Torrente Tresa, che a causa dell’alluvione aveva oltrepassato le arginature in corrispondenza dell’abitato di Macchie, e al Canale artificiale Moiano, fuoriuscito nel comune di Paciano, si tratta di ricostruire parte del corpo arginale mediante la realizzazione di una struttura a gradoni. Nel caso invece del torrente Rio Maggiore che, in un tratto a ridosso di terreni privi di colture e di vegetazione, era stato interessato da un importante dilavamento con conseguente eccessivo accumulo di materiale alluvionale in alveo che ne ha ridotto l’officiosità idraulica causando ripetute esondazioni anche in presenza di precipitazioni di modesta entità, è prevista la rimozione dei depositi alluvionali preceduta da un taglio della vegetazione costituita prevalentemente da canna palustre e arbusti di piccolo diametro. Il materiale proveniente dagli scavi verrà completamente riutilizzato sia per la ricalibratura del coronamento dei corpi arginali dei Torrenti Tresa e Moiano, che per la realizzazione delle vasche in terra previste nell’ambito del progetto di ampliamento del Centro Ittiogenico del Trasimeno in località Sant’Arcangelo. “Gli interventi di sistemazione dei corsi d'acqua – dichiara l’assessore provinciale Domenico Caprini - rivestono ormai un’importanza non solo dal punto di vista della funzionalità idraulica, ma anche di miglioramento e salvaguardia ambientale. Con tale progetto si intende ripristinare condizioni di sicurezza e mettere i torrenti al riparo dagli effetti negativi di nuovi eventi. Il ruolo – aggiunge l’assessore - che ancora una volta ci viene riconosciuto dalla Regione, affidandoci un’opera così complessa e importante sta a significare la valenza della nostra Istituzione e la professionalità delle risorse umane che ha a disposizione”.
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