Guasticchi: "Il nome di Andrea andrÃÂ oltre questo momento - La Provincia porterÃÂ avanti il suo impegno". Bertini: "Una tragedia che interroga il mondo sportivo"
(Cittadino e Provincia) – Castiglione del Lago, 26 luglio ’13 – Il Consiglio provinciale di Perugia nella seduta di ieri pomeriggio, in apertura dei lavori, ha osservato un minuto di silenzio in ricordo del pilota Andrea Antonelli. Quasi in contemporanea, presso lo stadio di Sanfatucchio si svolgevano i funerali ai quali per la Provincia di Perugia (presente il Gonfalone dell’ente) ha partecipato l’assessore provinciale allo sport Roberto Bertini. “La folla immensa accorsa per seguire la cerimonia funebre – sono le parole del Presidente della Provincia di Perugia, Marco Vinicio Guasticchi - composta soprattutto da giovani, testimonia il valore di questo campione, il cui nome, ne siamo certi, andrà aldilà della tragedia del momento che ha gettato nello sconforto una famiglia e un’intera comunità”. “La Provincia di Perugia – prosegue il presidente - e tutti coloro che hanno avuto l’onore e la fortuna di conoscerlo, cercheranno per quanto possibile di farsi promotori nel suo nome di progetti che contengano quei messaggi positivi di lealtà sportiva, guida in sicurezza e prudenza di cui più volte si è fatto grande interprete, grazie anche all’ascendente sui giovani le cui dimensioni oggi sono sotto i nostri occhi. Se la famiglia lo vorrà, ci metteremo a disposizione per ricordarlo attraverso iniziative che aldilà del campione celebrano quei valori a cui ormai il suo nome è collegato. Tuttavia in queste ore, per chi è credente come il sottoscritto, non rimane che affidarsi alla fede, la sola che può lenire il grande dolore per la sua scomparsa”. Vicinanza e profondo affetto alla famiglia di Andrea vengono espressi anche dall’assessore allo sport, Roberto Bertini, secondo il quale si è trattato di “una tragedia assolutamente evitabile”. A suo giudizio questa vicenda non può non interrogare il mondo sportivo: “Vanno riviste le norme che regolano le competizioni – è il pensiero dell’assessore provinciale -: quando non ci sono le condizioni minime di sicurezza le gare devono essere sospese. Assurdo perdere la vita a soli 25 anni, nel pieno di una carriera, per questa carenza regolamentare”.
OI13321.ET
(Cittadino e Provincia) – Castiglione del Lago, 26 luglio ’13 – Il Consiglio provinciale di Perugia nella seduta di ieri pomeriggio, in apertura dei lavori, ha osservato un minuto di silenzio in ricordo del pilota Andrea Antonelli. Quasi in contemporanea, presso lo stadio di Sanfatucchio si svolgevano i funerali ai quali per la Provincia di Perugia (presente il Gonfalone dell’ente) ha partecipato l’assessore provinciale allo sport Roberto Bertini. “La folla immensa accorsa per seguire la cerimonia funebre – sono le parole del Presidente della Provincia di Perugia, Marco Vinicio Guasticchi - composta soprattutto da giovani, testimonia il valore di questo campione, il cui nome, ne siamo certi, andrà aldilà della tragedia del momento che ha gettato nello sconforto una famiglia e un’intera comunità”. “La Provincia di Perugia – prosegue il presidente - e tutti coloro che hanno avuto l’onore e la fortuna di conoscerlo, cercheranno per quanto possibile di farsi promotori nel suo nome di progetti che contengano quei messaggi positivi di lealtà sportiva, guida in sicurezza e prudenza di cui più volte si è fatto grande interprete, grazie anche all’ascendente sui giovani le cui dimensioni oggi sono sotto i nostri occhi. Se la famiglia lo vorrà, ci metteremo a disposizione per ricordarlo attraverso iniziative che aldilà del campione celebrano quei valori a cui ormai il suo nome è collegato. Tuttavia in queste ore, per chi è credente come il sottoscritto, non rimane che affidarsi alla fede, la sola che può lenire il grande dolore per la sua scomparsa”. Vicinanza e profondo affetto alla famiglia di Andrea vengono espressi anche dall’assessore allo sport, Roberto Bertini, secondo il quale si è trattato di “una tragedia assolutamente evitabile”. A suo giudizio questa vicenda non può non interrogare il mondo sportivo: “Vanno riviste le norme che regolano le competizioni – è il pensiero dell’assessore provinciale -: quando non ci sono le condizioni minime di sicurezza le gare devono essere sospese. Assurdo perdere la vita a soli 25 anni, nel pieno di una carriera, per questa carenza regolamentare”.
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