L’idea che un sito - da quello propriamente archeologico a quello di un evento storico, da quello di una persistenza antichissima a quello di una memoria di tempi più recenti - rappresenti un confine fra noi e chi ci ha preceduto e che dunque possa essere condiviso e frequentato con suggestioni e ipotesi di valore artistico è da tre anni alla base della rassegna “Situazioni”.
La particolare permeabilità del “sito” al nostro interesse genera e accoglie “azioni” che fanno sentire profondamente uniti i convenuti nel nome di una sensibilità che spesso non si spiega se non con il clima, l’atmosfera, la dolcezza e l’irruenza dei repertori proposti. Da tre anni è accanto alla Provincia di Perugia nel realizzare la formula spettacolare il Teatro Lirico Sperimentale di Spoleto.
La collaborazione attualizza legami fra le due istituzioni che hanno una lunga storia e fondano la loro ragione d’essere nel fatto che tanto la Provincia quanto il Lirico, sia pure con esiti diversi perché diverse sono le rispettive finalità, hanno attraversato anni di difficile impiego, in Umbria, del loro riconosciuto statuto di ente rappresentativo (la Provincia) e altamente formativo (il Lirico).
Oggi noi festeggiamo, nei successi internazionali del Lirico, l’uscita dalla condizione di difficoltà di vecchia data e verifichiamo l’accresciuta vitalità progettuale della Provincia nell’essere accanto ai Comuni per costruire appuntamenti culturali di comprovato fascino.
Queste sono le basi sulle quali poggia la breve rassegna di “Situazioni” del 2013. Essa si distende dalla solida consistenza medievale di Castel Rinaldi di Massa Martana all’aerea bellezza religiosa del sito di Cerreto alla profonda coralità urbana del paese di Preci.
E si ferma nel sito più propriamente archeologico di tutti, quella Villa Fidelia che la Provincia di Perugia continua a onorare tanto nel suo splendore otto-novecentesco quanto nelle sue origini umbro-romane quanto, infine, nella svolta impressa allo sviluppo del luogo da Donna Teresa Grillo nella prima metà del Settecento.
A queste stratificazioni della storia di Villa Fidelia, insieme con i siti comunali sopra richiamati, è dedicata l’edizione concisa e intensa di quest’anno, con la speranza che si possa arrivare a “leggere” suggestioni e conoscenze in un sito antico con la stessa facile familiarità con la quale scrutiamo le cose vive intorno a noi e ascoltiamo il richiamo di persone e oggetti della nostra quotidianità.
L’idea che un sito - da quello propriamente archeologico a quello di un evento storico, da quello di una persistenza antichissima a quello di una memoria di tempi più recenti - rappresenti un confine fra noi e chi ci ha preceduto e che dunque possa essere condiviso e frequentato con suggestioni e ipotesi di valore artistico è da tre anni alla base della rassegna “Situazioni”.
La particolare permeabilità del “sito” al nostro interesse genera e accoglie “azioni” che fanno sentire profondamente uniti i convenuti nel nome di una sensibilità che spesso non si spiega se non con il clima, l’atmosfera, la dolcezza e l’irruenza dei repertori proposti. Da tre anni è accanto alla Provincia di Perugia nel realizzare la formula spettacolare il Teatro Lirico Sperimentale di Spoleto.
La collaborazione attualizza legami fra le due istituzioni che hanno una lunga storia e fondano la loro ragione d’essere nel fatto che tanto la Provincia quanto il Lirico, sia pure con esiti diversi perché diverse sono le rispettive finalità, hanno attraversato anni di difficile impiego, in Umbria, del loro riconosciuto statuto di ente rappresentativo (la Provincia) e altamente formativo (il Lirico).
Oggi noi festeggiamo, nei successi internazionali del Lirico, l’uscita dalla condizione di difficoltà di vecchia data e verifichiamo l’accresciuta vitalità progettuale della Provincia nell’essere accanto ai Comuni per costruire appuntamenti culturali di comprovato fascino.
Queste sono le basi sulle quali poggia la breve rassegna di “Situazioni” del 2013. Essa si distende dalla solida consistenza medievale di Castel Rinaldi di Massa Martana all’aerea bellezza religiosa del sito di Cerreto alla profonda coralità urbana del paese di Preci.
E si ferma nel sito più propriamente archeologico di tutti, quella Villa Fidelia che la Provincia di Perugia continua a onorare tanto nel suo splendore otto-novecentesco quanto nelle sue origini umbro-romane quanto, infine, nella svolta impressa allo sviluppo del luogo da Donna Teresa Grillo nella prima metà del Settecento.
A queste stratificazioni della storia di Villa Fidelia, insieme con i siti comunali sopra richiamati, è dedicata l’edizione concisa e intensa di quest’anno, con la speranza che si possa arrivare a “leggere” suggestioni e conoscenze in un sito antico con la stessa facile familiarità con la quale scrutiamo le cose vive intorno a noi e ascoltiamo il richiamo di persone e oggetti della nostra quotidianità.