Mignini: "Terni, simbolo delle tante vertenze in atto nella nostra regione, apre spiragli alla speranza"
(Cittadino e Provincia) – Perugia 17 giugno 2013 – Intervento del capogruppo del Prc in Consiglio provinciale, Luca Baldelli: “Le dichiarazioni rese dal Presidente dell’Azienda “Umbriamobilità” Caporizzi sui compensi dei dirigenti, lasciano aperte, nella chiarezza apprezzabile dell’argomentare, che riconosciamo al Presidente, tutte le questioni poste dalla battaglia politica ingaggiata dal Gruppo provinciale del Partito della Rifondazione Comunista su questo tema. Se è vero che l’attuale Consiglio d’Amministrazione, come giustamente ricorda Caporizzi, costa molto meno di quello precedente, è anche vero che, in primis, ciò è stato il frutto di una battaglia che il Gruppo provinciale del PRC ha portato avanti con determinazione, ponendo un problema di razionalizzazione dei costi a partire dai ‘piani alti’, quelli mai sfiorati da regimi di ‘austerità’ e da ‘tagli’ che , in questo Paese, colpiscono sempre i soliti: i lavoratori dipendenti! Il PRC ha portato avanti questa battaglia differenziandosi da altre forze politiche che, interessate solo a chiedere su un vassoio le teste del precedente Cda, si sono disinteressate di tutto il resto, preoccupandosi dei suonatori e non anche della musica (leggi: delle politiche del trasporto nella nostra Provincia e nella nostra Regione). Non solo: il dr. Caporizzi, che con puntualità , precisione e completezza ricorda i costi eliminati sul fronte della dirigenza, dovrà però convenire con noi che, nonostante i tagli operati (l’Amministratore delegato, per esempio, percepisce effettivamente un compenso inferiore a quello della figura professionale di livello analogo preesistente in azienda, anche se parliamo sempre di cifre a cinque zeri su base annuale!), restano in piedi tutta una serie di compensi assai sostanziosi di dirigenti non facenti parte del Cda che, comunque la si metta, gravano sui bilanci di ‘Umbria Mobilità’ e mal si conciliano con l’appello ripetuto alle razionalizzazioni e ai risparmi . Nel momento in cui si lavora compattamente alla salvezza dell’Azienda del trasporto pubblico locale e si chiedono sacrifici a lavoratori e utenti, evitando al contempo la mannaia dello smantellamento del servizio e logiche privatizzatrici deleterie, certe posizioni privilegiate sopravvissute al taglio drastico dei costi del Cda non sono più sostenibili e si deve avere l’intelligenza e la sensibilità di eliminarle, moderando o eliminando compensi troppo elevati e altri benefits .
Gc13279 CC
(Cittadino e Provincia) – Perugia 17 giugno 2013 – Intervento del capogruppo del Prc in Consiglio provinciale, Luca Baldelli: “Le dichiarazioni rese dal Presidente dell’Azienda “Umbriamobilità” Caporizzi sui compensi dei dirigenti, lasciano aperte, nella chiarezza apprezzabile dell’argomentare, che riconosciamo al Presidente, tutte le questioni poste dalla battaglia politica ingaggiata dal Gruppo provinciale del Partito della Rifondazione Comunista su questo tema. Se è vero che l’attuale Consiglio d’Amministrazione, come giustamente ricorda Caporizzi, costa molto meno di quello precedente, è anche vero che, in primis, ciò è stato il frutto di una battaglia che il Gruppo provinciale del PRC ha portato avanti con determinazione, ponendo un problema di razionalizzazione dei costi a partire dai ‘piani alti’, quelli mai sfiorati da regimi di ‘austerità’ e da ‘tagli’ che , in questo Paese, colpiscono sempre i soliti: i lavoratori dipendenti! Il PRC ha portato avanti questa battaglia differenziandosi da altre forze politiche che, interessate solo a chiedere su un vassoio le teste del precedente Cda, si sono disinteressate di tutto il resto, preoccupandosi dei suonatori e non anche della musica (leggi: delle politiche del trasporto nella nostra Provincia e nella nostra Regione). Non solo: il dr. Caporizzi, che con puntualità , precisione e completezza ricorda i costi eliminati sul fronte della dirigenza, dovrà però convenire con noi che, nonostante i tagli operati (l’Amministratore delegato, per esempio, percepisce effettivamente un compenso inferiore a quello della figura professionale di livello analogo preesistente in azienda, anche se parliamo sempre di cifre a cinque zeri su base annuale!), restano in piedi tutta una serie di compensi assai sostanziosi di dirigenti non facenti parte del Cda che, comunque la si metta, gravano sui bilanci di ‘Umbria Mobilità’ e mal si conciliano con l’appello ripetuto alle razionalizzazioni e ai risparmi . Nel momento in cui si lavora compattamente alla salvezza dell’Azienda del trasporto pubblico locale e si chiedono sacrifici a lavoratori e utenti, evitando al contempo la mannaia dello smantellamento del servizio e logiche privatizzatrici deleterie, certe posizioni privilegiate sopravvissute al taglio drastico dei costi del Cda non sono più sostenibili e si deve avere l’intelligenza e la sensibilità di eliminarle, moderando o eliminando compensi troppo elevati e altri benefits .
Gc13279 CC