Guasticchi: "La Provincia è in prima linea con strutture e personale qualificato"
(Cittadino e Provincia) Perugia 4 giugno ’13 - “La Provincia di Perugia si muove in maniera dinamica e concreta sul fronte della salvaguardia dell’ambiente e degli animali”. Il presidente della Provincia di Perugia, Marco Vinicio Guasticchi ha aperto con queste parole l’incontro svoltosi questa mattina nella sede di Piazza Italia, organizzato dallo Sportello a 4 Zampe e dalla Polizia Provinciale, dal titolo “La Provincia di Perugia per la tutela della fauna selvatica e degli animali d’affezione”, coordinato dalla dottoressa Maria Teresa Paris dirigente della Provincia e da sempre in prima linea nella difesa degli animali. Davanti a un folto parterre di giornalisti, esperti e rappresentanti di associazioni e sodalizi impegnati sul fronte della tutela degli animali, hanno inoltre preso la parola l’assessore Domenico De Marinis, Roberta Burzigotti, responsabile servizio faunistica e protezione ambientale, e l’ittiologo Mauro Natali, entrambi della Provincia di Perugia, Dario Mosconi Vicecomandante della Polizia Provinciale, Paolo Lepori colonnello del Corpo forestale di Stato, Stefania Mancini veterinario Asl 1, Gina Biasini dell’Istituto zooporfilattico Umbria-Marche. L’incontro è stato aperto da un video realizzato dall’ufficio stampa della Provincia di Perugia che evidenziava alcune storie drammatiche a fronte di altre positive di animali salvati dai pericoli della natura e dell’uomo. “I nostri centri di ripopolamento di Torre Certalda nella zona di Umbertide e di Sant’Arcangelo al Trasimeno – ha aggiunto Guasticchi - sono diventati ‘fattorie didattiche’ aperte a ragazzi e famiglie. L’obiettivo che ci siamo prefissati è quello di preservare e garantire il mantenimento delle specie autoctone del nostro territorio. Questo dovrebbe essere il nuovo indirizzo anche per il lavoro degli ATC. Voglio ringraziare anche tutti i volontari che operano in realtà come la ‘Scuderia Unicorno’ che si impegna con passione e dedizione al recupero di cavalli destinati altrimenti al macello”. L’assessore De Marinis ha ricordato il lavoro della Polizia Provinciale sulla tutela dell’ambiente e della fauna “tutti i giorni i nostri agenti, oltre che nei vari servizi di loro competenza, sono impegnati nella salvaguardia degli animali selvatici e nel far rispettare le leggi di tutela dell’ambiente”. “Negli ultimi mesi – ha precisato Mosconi - sono in notevole aumento le segnalazioni di fauna selvatica ferita sulle strade a causa di incidenti. Stiamo viaggiando su una media di 5 incidenti al giorno, specialmente nella notte. La Polizia Provinciale in caso di incidente si occupa dello smaltimento della carcassa o, nel caso di animale ferito, di portare lo stesso presso il centro di Torre Certalda per le cure necessarie”. “La sensibilità che si dimostra nei confronti degli animali è il termometro della civiltà di un popolo”. Con questo frase il colonnello Lepori ha ricordato come il reato di commercio illecito di animali sia il più praticato dopo quello dello spaccio di sostanze stupefacenti. “Per questo – ha concluso Lepori - recentemente è stato costituito dal nostro corpo il nucleo operativo antibracconaggio”. Molto emozionante è stato l’intervento di Catia Brozzi che ha ricordato la vicenda recente del ritrovamento di un allevamento di cavalli abbandonato in cui sono stati trovati decine di cavalli morti e solo tre sono stati salvati e attualmente tenuti nella scuderia Unicorno. “Vista la crisi del settore ippico c’è un mercato clandestino di vendita di purosangue alla Libia. Il cavallo deve essere riconosciuto animale di affezione visto che attraverso questo animale (ippoterapia) si riescono a curare persone autistiche o con altri tipi di handicap”. “E’ necessario che a queste associazione che si prendono cura di animali abbandonati vengano almeno pagati i costi per il loro mantenimento – ha affermato Biasimi-. Serve stipulare un protocollo di d’intesa tra tutti gli attori che si occupano di animali. L’animale selvatico va visto come un termometro della sanità del nostro ambiente. L’equilibrio dei territori viene tenuto anche dagli animali che lo utilizzano”. Stefania Mancini ha ricordato il buon lavoro che si è fatto, anche grazie alla Provincia di Perugia, per contrastare il terribile fenomeno dei bocconi avvelenati. “La gratuità delle analisi sulle carcasse sta facendo emergere tutta la gravità del problema”. Infine l’ittiologo Natali ha ricordato che “il centro ittiogenico di Sant’Arcangelo da oltre 30 anni lavora sul mantenimento del luccio del Trasimeno, unica specie al mondo di luccio italiano che rischia l’estinzione a causa dell’inserimento nel lago di specie esotiche. Recentemente – ha aggiunto Natali - abbiamo accolto nel nostro centro le tartarughe, ovvero i piccoli animali acquatici che vengono tenuti in casa, ma che dopo anni diventano di grandi dimensioni e quindi non gestibili. Da tutta Italia vengono e le lasciano nel nostro centro”. L’incontro si è concluso con l’auspicio che i soggetti coinvolti nella materia trovino costanti occasioni di confronto grazie ai quali è possibile intensificare e migliorare la collaborazione già fattiva che sta portando a risultati sempre più positivi.
Amb13019.DB
(Cittadino e Provincia) Perugia 4 giugno ’13 - “La Provincia di Perugia si muove in maniera dinamica e concreta sul fronte della salvaguardia dell’ambiente e degli animali”. Il presidente della Provincia di Perugia, Marco Vinicio Guasticchi ha aperto con queste parole l’incontro svoltosi questa mattina nella sede di Piazza Italia, organizzato dallo Sportello a 4 Zampe e dalla Polizia Provinciale, dal titolo “La Provincia di Perugia per la tutela della fauna selvatica e degli animali d’affezione”, coordinato dalla dottoressa Maria Teresa Paris dirigente della Provincia e da sempre in prima linea nella difesa degli animali. Davanti a un folto parterre di giornalisti, esperti e rappresentanti di associazioni e sodalizi impegnati sul fronte della tutela degli animali, hanno inoltre preso la parola l’assessore Domenico De Marinis, Roberta Burzigotti, responsabile servizio faunistica e protezione ambientale, e l’ittiologo Mauro Natali, entrambi della Provincia di Perugia, Dario Mosconi Vicecomandante della Polizia Provinciale, Paolo Lepori colonnello del Corpo forestale di Stato, Stefania Mancini veterinario Asl 1, Gina Biasini dell’Istituto zooporfilattico Umbria-Marche. L’incontro è stato aperto da un video realizzato dall’ufficio stampa della Provincia di Perugia che evidenziava alcune storie drammatiche a fronte di altre positive di animali salvati dai pericoli della natura e dell’uomo. “I nostri centri di ripopolamento di Torre Certalda nella zona di Umbertide e di Sant’Arcangelo al Trasimeno – ha aggiunto Guasticchi - sono diventati ‘fattorie didattiche’ aperte a ragazzi e famiglie. L’obiettivo che ci siamo prefissati è quello di preservare e garantire il mantenimento delle specie autoctone del nostro territorio. Questo dovrebbe essere il nuovo indirizzo anche per il lavoro degli ATC. Voglio ringraziare anche tutti i volontari che operano in realtà come la ‘Scuderia Unicorno’ che si impegna con passione e dedizione al recupero di cavalli destinati altrimenti al macello”. L’assessore De Marinis ha ricordato il lavoro della Polizia Provinciale sulla tutela dell’ambiente e della fauna “tutti i giorni i nostri agenti, oltre che nei vari servizi di loro competenza, sono impegnati nella salvaguardia degli animali selvatici e nel far rispettare le leggi di tutela dell’ambiente”. “Negli ultimi mesi – ha precisato Mosconi - sono in notevole aumento le segnalazioni di fauna selvatica ferita sulle strade a causa di incidenti. Stiamo viaggiando su una media di 5 incidenti al giorno, specialmente nella notte. La Polizia Provinciale in caso di incidente si occupa dello smaltimento della carcassa o, nel caso di animale ferito, di portare lo stesso presso il centro di Torre Certalda per le cure necessarie”. “La sensibilità che si dimostra nei confronti degli animali è il termometro della civiltà di un popolo”. Con questo frase il colonnello Lepori ha ricordato come il reato di commercio illecito di animali sia il più praticato dopo quello dello spaccio di sostanze stupefacenti. “Per questo – ha concluso Lepori - recentemente è stato costituito dal nostro corpo il nucleo operativo antibracconaggio”. Molto emozionante è stato l’intervento di Catia Brozzi che ha ricordato la vicenda recente del ritrovamento di un allevamento di cavalli abbandonato in cui sono stati trovati decine di cavalli morti e solo tre sono stati salvati e attualmente tenuti nella scuderia Unicorno. “Vista la crisi del settore ippico c’è un mercato clandestino di vendita di purosangue alla Libia. Il cavallo deve essere riconosciuto animale di affezione visto che attraverso questo animale (ippoterapia) si riescono a curare persone autistiche o con altri tipi di handicap”. “E’ necessario che a queste associazione che si prendono cura di animali abbandonati vengano almeno pagati i costi per il loro mantenimento – ha affermato Biasimi-. Serve stipulare un protocollo di d’intesa tra tutti gli attori che si occupano di animali. L’animale selvatico va visto come un termometro della sanità del nostro ambiente. L’equilibrio dei territori viene tenuto anche dagli animali che lo utilizzano”. Stefania Mancini ha ricordato il buon lavoro che si è fatto, anche grazie alla Provincia di Perugia, per contrastare il terribile fenomeno dei bocconi avvelenati. “La gratuità delle analisi sulle carcasse sta facendo emergere tutta la gravità del problema”. Infine l’ittiologo Natali ha ricordato che “il centro ittiogenico di Sant’Arcangelo da oltre 30 anni lavora sul mantenimento del luccio del Trasimeno, unica specie al mondo di luccio italiano che rischia l’estinzione a causa dell’inserimento nel lago di specie esotiche. Recentemente – ha aggiunto Natali - abbiamo accolto nel nostro centro le tartarughe, ovvero i piccoli animali acquatici che vengono tenuti in casa, ma che dopo anni diventano di grandi dimensioni e quindi non gestibili. Da tutta Italia vengono e le lasciano nel nostro centro”. L’incontro si è concluso con l’auspicio che i soggetti coinvolti nella materia trovino costanti occasioni di confronto grazie ai quali è possibile intensificare e migliorare la collaborazione già fattiva che sta portando a risultati sempre più positivi.
Amb13019.DB